Notiziario n. 44 del 29 aprile 2015 –
Venerdì prossimo, 1° maggio, è anche la festa di tutte le lavoratrici ed i lavoratori civili della Difesa.
Detta ricorrenza cade quest’anno in un momento non facile nella vita della nostra Amministrazione, impegnata da anni in un processo di ristrutturazione lungo complesso faticoso e senza fine, e che oggi è alla vigilia di una nuova e corposa riorganizzazione, quella disegnata dal Libro Bianco, che necessariamente sarà foriera di ulteriori e più pesanti problemi per i lavoratori, che si aggiungeranno ai tanti ereditati dal passato e non risolti per la miopia della nostra classe dirigente. E questo preoccupa enormemente le colleghe e i colleghi, che giustamente si pongono tanti interrogativi sulle prospettive future del lavoro civile in Difesa.
Una ricorrenza che purtroppo anche quest’anno vede i Sindacati nazionali della Difesa su tavoli separati nelle relazioni e nel confronto con l’Amministrazione, per volontà di alcune Organizzazioni che non abbiamo mai né compreso nelle motivazioni né condiviso nelle finalità. Una modalità, questa, del tutto anacronistica a oltre venti anni dalla caduta del muro di Berlino, che nasce ovviamente dalla loro difficolta di confrontarsi con le altre Parti sindacali nel rapporto con l’A.D., ma che sicuramente porta acqua al mulino della nostra controparte e certo non dà forza alle ragioni dei lavoratori civili e del Sindacato.
Il nostro auspicio è che la ricorrenza di domani possa costituire per tutti noi una occasione di profonda riflessione, per ritrovare tutti insieme, Lavoratori e Sindacato, le ragioni di una comune battaglia a difesa della nostra categoria, per dare soluzione ai tanti problemi che ci sono e per difendere fino in fondo il ruolo insostituibile dei lavoratori civili della Difesa.
Buon 1° maggio a tutte le colleghe e a tutti i colleghi!
(Giancarlo Pittelli)