Riunione con il Sottosegretario. Le non risposte dell’A.D. sui problemi posti dalle OO.SS. e nuovi rinvii. C’è un problema nelle relazioni sindacali di livello politico.

Notiziario n. 54 del 26 maggio 2015 –

La Ministra Pinotti in tenuta ginnico sportiva a Trieste il 24 u.s.

La Ministra Pinotti in tenuta ginnico sportiva a Trieste il 24 u.s.

Doveva essere, quella di oggi pomeriggio con il Sottosegretario Rossi,  la riunione che segnava la “ripartenza” sulle problematiche che toccano più da vicino la componente civile, e dalle OO.SS.  continuamente poste e riproposte in questi mesi.  Un fatto in un qualche modo preannunciato  proprio dallo stesso Sottosegretario che, nel corso della riunione di venerdì 22 u.s. (si veda il nostro Notiziario n. 52 di pari data),  aveva spiegato il fermo di questi mesi (in 5 mesi del 2015,  a parte il problema intervenuto sul FUA 2014, non si è discusso nulla) con la necessità di conoscere prima gli approdi e le scelte del Libro Bianco (LB), e siccome il LB  ha visto finalmente la luce, la riunione di oggi avrebbe dovuto segnare appunto la “ripartenza”.  Ma così non è stato, e nella riunione di oggi l’on Rossi ha ancora una volta riproposto il copione stantio di questi ultimi 8 mesi: lo spostamento in avanti delle bandierine e il rinvio sine die dei problemi,  in attesa di risposte e di soluzioni che non arrivano e che forse non sono state approfondite  o allo studio.  Il fumo e il nulla sono, nei fatti,  le risultanze conclusive della riunione odierna, e questo offende la nostra dignità  e crea un vulnus notevole nelle relazioni sindacali.  Sembra di giocare a nascondino, una cosa davvero mai vista, neanche nei periodi più bui delle relazioni sindacali, epoca La Russa. E qui si pone un problema di credibilità della nostra controparte e di serietà del rapporto con le OO.SS..

Proviamo a riassumere le “risposte” (chiamamole così) venute sui diversi temi dal Sottosegretario.

  • Regolamento ex art. 1 D.Lgs. n. 7/2014: il tempo di approfondimento e riflessione chiesto dall’on Rossi si è allungato, ora siamo a 15 giorni, entro i quali ci dovrebbe essere una nuova riunione nella quale ci verrà comunicata la road map per la definizione dei “criteri” per l’attribuzione di compiti e funzioni al personale civile o eventualmente altro.   Continueremo ad essere pazienti, ed attenderemo dunque questi altri 15 giorni. Esprimiamo però grande soddisfazione per il fatto che il tema del “Regolamento” ha finalmente assunto la dimensione che merita e si è imposto come la questione centrale. Abbiamo letto il comunicato di CGIL-CISL-UIL sulla riunione di oggi con il Sottosegretario: si parla di “priorità assoluta al regolamento sulla distinzione delle funzioni”, e siamo d’accordo, più volte FLP DIFESA ne ha parlato come  della madre di tutte le questioni.  Peccato solo che la “scoperta” di CGIL-CISL-UIL sia recente, e che per mesi e mesi FLP DIFESA sia stata l’unica O.S. a porre il problema, e a farlo sin dalle prime riunioni con Ministra (vds. Notiziario n. 41 del 17.04.2014) e Sottosegretario  (vds. Notiziario n. 69 del 24.06.2014) e a riproporlo, nell’assoluto e totale silenzio delle altre sigle (si leggano i loro comunicati sulle riunioni di cui sopra).  Oggi, purtroppo, forse paghiamo anche questo ritardo. Ma, si sa, tutto è bene quel che finisce bene, e oggi il tavolo sindacale, benchè separato, è stato totalmente compatto sulla “priorità assoluta” del Regolamento. Aspettiamo allora,  quindici giorni non sono poi tanti dopo aver atteso un anno. E poi decideremo il da farsi.
  • Mobilità e reimpieghi: SMD ha inviato al Gabinetto una propria proposta con nuove procedure e criteri messi a punto dagli Organi Programmatori (OO.PP.), che ora dovrebbe essere inviata alle OO.SS. (non precisati però i tempi)  a premessa del successivo tavolo tecnico  (non precisato però quando parte).  A tal riguardo, abbiamo  ricordato i punti per noi essenziali: l’allineamento alle procedure in essere nelle altre Amministrazioni e che prevedono bandi di norma annuali;   la inderogabile necessità di eliminare i pareri – oggi praticamente vincolanti – degli OO.PP.;   le deroghe/garanzie per situazioni gravi e legge 104.
  • Tabella di equiparazione gradi militari/inquadramenti civili: a distanza di un anno e mezzo (era il 12 novembre 2013 quando l’allora Sottosegretario Pinotti disse sì alla nostra proposta molto secca – SU in area 2^ e gli U. in area 3^ – senza sconti e varianti per i gradi apicali dei SU (si veda il nostro Notiziario n. 122 di pari data), la nostra Amministrazione non è ancora riuscita incredibilmente a farsi dare una risposta dalla F.P. e, cosa ancora più grave, il Sottosegretario non ci ha detto se ed entro quanto tempo arriverà.  Un segno evidente di quanto la Difesa pesi su Palazzo Chigi,  sede dalla quale  dovrà uscire il DPCM. Ancora un rinvio sine die, dunque.   Ci chiediamo: non è che ci sia un ripensamento della nostra Amministrazione e che il rinvio sia strumentale al mantenimento della diversa tabella allegata al Decreto I.M. 18.04.2002?
  • Permessi di servizio: qui siamo davvero al top. Dopo la nota agli OO.PP. del 20.05.2014 a firma dr.ssa Preti, che li azzerava, e l’esplosione del problema a seguito della nostra denuncia e della nostra lettera alla Ministra (si veda il nostro Notiziario n. 68 del 23.06.2014), anche in questa circostanza in non beata solitudine, tutte le strade percorse dall’A.D. sono naufragate (prima la deroga richiesta alla FP e non concessa, poi  l’emendamento alla Legge di Stabilità 2015).  Ora l’idea sarebbe quella di inserire una norma ad hoc nel decreto correttivo dei decreti attuativi  ex L.244/2012,  ma – in considerazione del parere negativo già espresso dalla F.P. – naufragherà verosimilmente anche questa idea. A tal riguardo, FLP DIFESA ha ricordato la propria proposta: l’adozione della norma (art.11, anche in modo più riduttivo) che regola i diritti sindacali nel Ministero Giustizia (CCNI 29.07.2010, sottoscritto in vigenza del D.Lgs. 150/2009 e certificato). Un cosa su cui il nostro Vertice politico non ha mostrato il necessario coraggio, accettando  letture improprie e improponibili che venivano da nostri Dirigenti. Dunque, anche qui un rinvio.
  • Sistema di valutazione della performance individuale: a breve, dovrebbe arrivare sul tavolo della Ministra (sono quasi passati sei mesi da quando è stato presentato alle OO.SS., era il 22 dicembre del 2014, si veda il nostro Notiziario n. 133 di pari data). Con quali contenuti rispetto alla proposta iniziale, non è dato però sapere, grandissima prova questa di trasparenza e di linearità di azione. E dopo l’OK della Ministra, ci sarà naturalmente la direttiva e l’entrata in vigore.  Non si può dire che l’AD brilli proprio per speditezza,  nel frattempo però, non avendo ancora definito questo nodo,  l’avvio della trattativa nazionale per la distribuzione del FUA 2015 è ovviamente congelata, con tutti i riflessi negativi  sui tavoli locali e sull’avvio della seconda fase di passaggi interni. Al riguardo, FLP DIFESA ha riproposto la propria totale contrarietà, nelle condizioni date del MD e in compresenza di altri lavoratori non  soggetti ad analoga valutazione, all’avvio del sistema di valutazione della performance per i motivi rappresentati nella nota di cui al Notiziario n. 14 del 2.02.2015. Come  si vede,  anche qui la bandierina è stata spostata in avanti…
  • Riorganizzazione Segredifesa: il Sottosegretario ha preannunciato che nei primi mesi del 2016 si dovrebbe concretizzare lo spostamento di SGD e di alcune Direzioni a Roma Centocelle, riservandosi di fornire alle OO.SS. elementi di dettaglio prima dell’avvio dell’operazione trasferimento. La nostra O.S. ne ha preso atto (gira voce che a pal. Esercito dovrebbero essere trasferiti Gabinetto e SMD, le due governance del MD come rimodellate dal Libro Bianco), segnalando però che , invece, si  continua a non dire nulla  sulla riorganizzazione dell’area centrale discendente dal DL 95/2012 (modifiche DM 16.01.2013) e, argomento del giorno, sull’annunciato depotenziamento del Segretario Generale (perdita della funzione di Direttore Nazionale Armamenti), con annessi e connessi (che fine faranno le Direzioni tecniche?).

Queste, dunque, le “non risposte” del Sottosegretario Rossi, associate ai nuovi rinvii sine die dei problemi.

Cosa dire? Che comincia a porsi un problema enorme in ordine alle relazioni sindacali di livello politico nella nostra Amministrazione. E lo abbiamo detto al Sottosegretario Rossi con molta franchezza, documentandone il quadro. In primo luogo, la disattenzione più totale nei confronti di tutte le OO.SS., rispetto alle proposte, alle osservazioni,  e alle richieste di incontri e confronti che vengono da loro (la vicenda “libro Bianco” ne è sotto questo aspetto uno straordinario esempio). In secondo luogo, la Ministra  che risulta praticamente scomparsa e in tutt’altre faccende affaccendata, che parla di “steccati da superare”  ma non muove una sola pietra per superarli, e che latita di fronte alle richieste di incontrarla da parte nostra e di altre sigle. A tal proposito,  abbiamo ricordato come i precedenti Ministri abbiano incontrato più volte le OO.SS. (l’amm. Di Paola 4 volte e il sen. Mauro tre), mentre la sen. Pinotti solo una in un pari periodo (circa un anno).  C’è dunque un problema, ed enorme, che riguarda l’attenzione vera di questo Vertice politico sulle problematiche dei lavoratori civili e sulle questioni poste dalle loro Rappresentanze. Ed è un problema che sta davvero arrivando a maturazione, atteso che la tradizione nel MD era ben diversa.

A tra quindici giorni  con il nostro Sottosegretario.

(Giancarlo Pittelli)