Notiziario n. 86 del 6 agosto 2015 –
Vari gli argomenti trattati nell’incontro di oggi con il Sottosegretario Rossi. Proviamo a darne come al solito una sintesi completa, seguendo l’ordine di trattazione svolto nel corso della riunione.
MOBILITA’ E REMPIEGHI: l’AD, sulla base delle osservazioni e proposte avanzate dalla nostra O.S. (vds documento allegato al Notiziario n. 76 dell’11.07.2015) e da altre sigle, ha predisposto, e consegnato in riunione, un nuovo testo con la procedura e i criteri per la mobilità e i reimpieghi, che pubblicghaimo su questa pagina in allegato 1, rispetto al quale ci siamo riservati una valutazione e anche eventuali ulteriori contributi. Il Sottosegretario ci ha comunque detto di aver dato disposizioni a SMD per l’eliminazione dei “pareri” e la loro sostituzione con “criteri oggettivi” non meglio definiti, che l’Ente dovrà comunicare a PERSOCIV. Dunque, parrebbe accolta la sostanza della nostra richiesta, ma dovremo comprendere bene in cosa consistano di fatto questi “criteri oggettivi”. La prossima riunione con l’n. Rossi è già in agenda per l’ 11 settembre p.v., e potrebbe anche essere quella conclusiva.
LIBRO BIANCO: l’on. Rossi ha confermato l’intendimento di dar vita al confronto con le OO.SS. sulle scelte di carattere operativo, che andranno a modificare l’attuale assetto del Dicastero e delle FF.AA. Nel prenderne atto, la nostra O.S. ha ribadito le proprie posizioni critiche sulle scelte generali del Libro Bianco.
SPECIFICITA’ DEL PERSONALE CIVILE DEL M.D.: è stato indiscutibilmente il piatto forte della giornata la questione relativa al riconoscimento della c.d. “specificità” dei civili del MD, rispetto alla quale sono venute dall’on. Rossi parole e documenti che da una parte contribuiscono certo a chiarire alcuni aspetti e a riportarli nella loro giusta dimensione, ma dall’altra pongono alcuni interrogativi di non poco conto.
Partiamo innanzitutto dall’antefatto. Come già riferito nell’ultima parte del Notiziario n. 72 del 1.07.2015, ci è pervenuto in data 1 luglio u.s. un documento/verbale di una assemblea RSU, inviato a tutte le OO.SS. nazionali ma anche diffuso su più ampia scala, nel quale si fa riferimento ad un incontro del Vice Segretario Generale con la RSU di un Ente, nel quale il predetto Dirigente avrebbe parlato di precise iniziative avviate dall’A.D. per il transito del personale civile nelle “categorie speciali” (da far recepire nel DDL delega Madia, allora all’esame della 1^ Commissione Camera) il che configurerebbe di fatto un ritorno alla sfera pubblicistica del rapporto di lavoro e l’uscita dal comparto dei Ministeri; in aggiunta, legata a detto transito, il Vice Segretario Generale avrebbe parlato anche della volontà di A.D. di reperire “200mil nel bilancio 2015 da destinare in prima opzione in parte preponderante nella quota fissa della retribuzione e la rimanenza al FUA”..
Appariva ben strano che di detti intendimenti non si fosse mai fatto menzione negli incontri con le OO.SS. nazionali e pertanto, vista la enorme rilevanza politica di entrambe le questioni, abbiamo inviato in data 1 luglio alla Ministra una richiesta di incontro per “comprendere gli esatti termini di una vicenda i cui contorni e le cui finalità non appaiono ancora ben evidenti e rispetto ai quali è doveroso fare chiarezza”.
Ebbene, l’incontro con la Ministra non c’è stato, ma alcune risposte oggi sono in ogni caso arrivate. La più importante è la seguente: con DM datato 16.06.2015, che pubblichiamo su questa stessa pagina come allegato 2, è stato costituito un “gruppo di lavoro” presieduto dal Sottosegretario Rossi (privo comunque di una rappresentanza dei lavoratori civili) finalizzato a studiare il “trattamento economico del personale civile del Dicastero”, a raffrontarlo con quello in essere presso altre AA.CC., e anche a prospettare, “anche attraverso contatti con MEF, FP e ARAN”, le “occorrenti iniziative di carattere normativo/finanziario” che tengano in debito conto “lo specifico contesto di impiego del personale civile della Difesa” e siano comunque volte a produrre “un incremento del detto trattamento economico”. Questo è, in buona sostanza, il contenuto del DM., che alleghiamo al presente Notiziario.
A tal riguardo, abbiamo innanzitutto espresso all’on. Rossi l’apprezzamento di FLP DIFESA per l’iniziativa assunta dalla Ministra Pinotti, che va nella direzione da anni sollecitata dalla nostra O.S. E’ utile ricordare, in particolare a quanti oggi si ergono a paladini di questa battaglia, quanto FLP DIFESA ha scritto nel documento (punto n. 2, let H del testo che ripubblichiamo su questa pagina come allegato 4) consegnato alla Commissione Difesa nel corso dell’audizione del 22.10.2013 sugli schemi dei DD. LLgs. ex L.244: ”Infine, abbiamo ritenuto grave l’assenza di qualsiasi richiamo alla specificità del ruolo del personale civile della Difesa, riconosciuta invece, e giustamente, al personale militare (art. 19 legge 4.11.2010, n. 183), e la mancanza di qualsiasi correttivo sul fronte delle problematiche che più stanno a cuore ai dipendenti civili: le enormi, e proprio per questo inaccettabili, differenze di trattamento, retributivo e normativo, tra la componente civile e militare nelle medesime condizioni di impiego”. Concetti, questi, che FLP DIFESA ha sempre riproposto in tutti questi anni e – va detto – spesso in solitudine. Con queste premesse, è di tutta evidenza che non possiamo che accogliere favorevolmente il varo del predetto “gruppo di lavoro”.
Ciò detto, appare però altrettanto evidente come il DM avvii oggi un percorso tutto però ancora da verificare e da costruire, rispetto al quale non trovano la benchè minima conferma gli annunci del Vice Segretario Generale, e dunque né il transito nelle “categorie speciali” ex art. 3 D. Lgs. 165/2001 (che peraltro avrebbe dovuto concretizzarsi attraverso il DDL delega Madia, ora già approvato dalle Camere senza alcuna norma al riguardo) e neppure i fantasiosi “200mil nel bilancio 2015 da destinare in prima opzione in parte preponderante nella quota fissa della retribuzione e la rimanenza al FUA”. Sul punto, il Sottosegretario in precedente riunione ha affermato di non essere a conoscenza di quanto riferito dal Vice Segr. Gen.: ma come è possibile, allora, che pezzi importanti dell’A.D. pongano in essere iniziative politicamente molto pesanti senza che il Vertice politico ne sia a conoscenza, e peraltro ne diano anche notizia in sedi inappropriate (riunione con RSU)? Ancora: il DM è del 16 giugno, come mai non se ne è fatto alcun cenno alle OO.SS. nella riunione del 1 luglio? Cosa c’è sotto? Sono le domande che abbiamo fatto all’on. Rossi, ma che non hanno trovato precise risposte chiarificatrici. C’è indiscutibilmente, su questa questione, un quadro ancora molto nebuloso, che andrà rapidamente chiarito anche per non ingenerare attese improprie e strumentalizzazioni inopportune.
A conclusione, il Sottosegretario si è comunque impegnato al confronto con le OO.SS. non appena il gruppo di lavoro avrà concluso la fase di studio e sarà pervernuto a ipotesi concrete e praticabili. Ne riparleremo presto, dunque.
FUA E PERFORMANCE INDIVIDUALE: come avevamo immaginato e riferito in precedenti Notiziari, l’AD si sta orientando a rinviare l’esordio del nuovo sistema di valutazione della performance individuale al 2016. Il Sottosegretario ci ha detto che per il 2015 nulla cambierà rispetto al 2014 in materia di FUS. Ma la “determina” che ha già firmato e che qui pubblichaimo in allegato 3, è diversa nel contenuto rispetto a quella del 2014, e non chiarisce che cosa succederà nel 2015 e a quali regole i tavoli locali dovranno riferirsi per il FUS. Immaginiamo una caterva di “quesiti” a PERSOCIV, che allungheranno ulteriormente i tempi di definizione dei progetti locali. A settembre, sarà dunque necessario riparlarne subito nel prosieguo della trattativa FUA. Francamente non comprendiamo la logica di tutto questo, il perché sia trascorso quasi un anno invano e il perché dei ripetuti ripensamenti dell’A.D. (peraltro sembra tuttora in corso), che potrebbero produrre un danno ai lavoratori se è vero, come sostenuto dalla dr.ssa Preti nella riunione del 30 u.s. sul FUA 2015, che sono anche a rischio i passaggi interni. Riguardo alla performance, la nostra opinione è ben chiara e espressa da tempo immemore: nelle condizioni date, non c’è spazio per valutazioni della performance individuale nel MD, occorre una deroga sul tipo di quella già ottenuta da altre AA.PP.
Abbiamo infine sollecitato una decisa iniziativa politica per scongiurare il taglio delle risorse FUA c.d. “variabili” non stanziate nella legge di assestamento 2015 (vds Notiziario n. 84 del 30.07.2015), risorse che nel 2014 sono state pari a ca. 1.129 mln di €.
TABELLA DI CORRISPONDENZA MILITARI CIVILI: nulla di nuovo sotto il sole, vien da dire: la proposta, convenuta e condivisa con l’AD in data 22.11.2013 (allora Sottosegretario Pinotti) e che prevede il transito dei Sottufficiali in area 2^ e degli Ufficiali in area 3^, risulta tuttora dispersa al fronte (leggi F.P.). Da quel lontano novembre 2013 sono passati 20 mesi, e come già detto la cosa comincia francamente a puzzare un po’ e dopo aver letto il Libro Bianco anche di più. Non ci sorprenderebbe molto se, alla luce delle previsioni del D. Lgs. 8/2014 sulla gestione eccedenze militari e del Libro Bianco (art. 217, dove si parla di incarichi di responsabilità per i Marescialli), sia in atto un deciso ripensamento da parte dell’AD e che domani ci si possa magari trovare impacchettata una tabella diversa. A nostro avviso, servono risposte urgenti e definitive, e a settembre sarà nostra cura portarle sul tavolo.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Nuovo schemi procedura mobilità e reimpieghi – agosto 2015
Allegato 2: Decreto Ministeriale 16.06.2015 costituzione gruppo di lavoro
Allegato 3: Determina a firma Sottosegretario 1.08.2015 su FUA
Allegato 4: Il documento presentato da FLP DIFESA in audizione (22.10.2013)