Attribuzione di funzione e compiti al personale civile, terza riunione del “Gruppo di lavoro”. Forse innestata la marcia giusta, ma resta il nodo “protocollo d’intesa”

Notiziario n. 8 del 19 gennaio 2016 –

Il gen. U. Baldi, Capo 1° Rep. SMD presente alla riunione

Il gen. U. Baldi, Capo 1° Rep. SMD che ha preso parte alla riunione

Terza riunione, nella “sala quadri” del Gabinetto del Ministro e di nuovo a tavoli uniti, del “Gruppo di lavoro” per la definizione del Regolamento previsto dall’art. 1 del D. Lgs. n. 7/2014 sull’attribuzione di compiti e funzioni al personale civile, dirigente e non.

La predetta riunione seguiva le due precedenti,  la prima in data 16.07.2015 (vds Notiziario 79 di pari data) nella quale l’A.D. aveva presentato la fotografia attuale della situazione d’impiego del personale civile,  e la seconda del 22.10.2015 (vds Notiziario 114 di pari data) che aveva avviato la discussione di merito anche in ordine alle proposte formulate da alcune OO.SS.,  e tra queste FLP DIFESA (si veda il documento datato 10.12.2014, che ripubblichiamo su questa stessa pagina). Una riunione, quest’ultima, i cui esiti avevamo condensato nel titolo del Notiziario (“siamo ancora nel vago”).

Ebbene, gli esiti della riunione di oggi ci sono apparsi invece confortanti, e l’impressione che ne abbiamo ricavato è che questa volta forse si sia innestata la marcia giusta per andare ad un’accelerazione del confronto e pervenire rapidamente alla conclusione dei lavori.  Con un solo grande neo, che riguarda la finalizzazione di questo lavoro, che a nostro avviso non può approdare a un semplice “protocollo d’intesa”.

La prima parte della riunione è stata dedicata all’esame delle “attività” e ai “settori” d’impiego del personale civile con riferimento alle diverse aree in cui è articolato il Dicastero (tecnico amministrativa al cui vertice è posta SGD; tecnico operativa al cui vertice è posto SMD;  quella c.d. “industriale”, posta sotto i Cdi Logistici di FA, che ha caratteristiche e specificità sue proprie). Rispetto all’elenco predisposto dall’A.D e di cui alla “Bozza di lavoro” inviata a dicembre alle OO.SS., sono state operate in riunione alcune aggiunte: gestione patrimoniale; formazione; attività idrografiche e geotopocartografiche; supporto generale e  servizi lavorazioni Arsenali; altre.  L’AD rimodulerà ora questo elenco (abbiamo segnalato, a tal riguardo, l’utilità di ripartire le“attività” e i “settori”  in due categorie, quelle a fattore comune tra le tre aree e quelle specialistico/specifiche in capo a ciascuna area), e lo invierà alle OO.SS. per eventuali ulteriori contributi anche ai fini della prossima riunione che dovrebbe portare (si spera) alla sua definizione.

La seconda parte della riunione è servita invece ad avviare il fondamentale confronto con la Delegazione di A.D., presieduta nell’occasione dalla Vice Capo di Gabinetto e composta anche dai Capi 1° Reparto di SMD e SGD,  su come si debba procedere in merito al nodo legato all’attribuzione di funzioni, compiti e  posizioni di responsabilità all’interno dei diversi elementi di organizzazione degli Enti MD.  A tal riguardo, è emersa nel tavolo una posizione sindacale sostanzialmente unitaria:  in merito alla attribuzione di compiti e funzioni al personale civile,  una volta definito  l’elenco di “attività” e “settori”,  occorrerà individuare quelle da affidare ai civili, anche con riferimento alle posizioni di responsabilità nei diversi elementi di organizzazione  (Servizi/Sezioni/Reparti/Nuclei/ etc.),  e dunque non solo afferenti all’area 3^, ma anche alle altre aree.  Ne vedremo gli sviluppi nei prossimi tavoli, ma è chiaro che sul punto la discussione è ancora tutta da fare.

Come FLP DIFESA, abbiamo posto altre due questioni: la necessità di stringere al massimo i tempi  di  lavoro del Gruppo,  atteso il molto tempo finora trascorso dall’entrata in vigore del D. Lgs. 7  e tenuto conto che da luglio ad oggi ci sono state due sole riunioni dello stesso. A tal riguardo, è stata decisa una cadenza di norma settimanale dei lavori (prossime riunioni, il 28 gennaio e il 3 febbraio).

La seconda questione, più politica che tecnica e per noi essenziale, è che non condividiamo nel modo più assoluto l’idea che lo sbocco finale di questo percorso sia non un “Regolamento”, ma un “protocollo d’intesa”, come “comunicato” alle OO.SS. dal Gabinetto con nota 47764 del 14.12.2015.  C’è una differenza abbissale: il “Regolamento” è un atto normativo sempre esigibile; il “protocollo d’intesa” è invece un atto politico, non poche volte disatteso (es. quello sui risparmi del riordino della Sanità Militare). Il Regolamento è previsto dal D. Lgs. 7: perché rinunciarvi?

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: 10.12.2014 il documento di FLP DIFESA con le proposte sulla c.d. civilizzazione