Notiziario n. 93 del 28 luglio 2016 –
Si è tenuta nella mattinata di oggi, la prima sessione informativa di STAMADIFESA (SMD) e SEGREDIFESA (SGD) in merito alla redigende linee applicative del “protocollo d’intesa sulle funzioni del personale civile”, sottoscritto in data 2 maggio u.s. da Ministra e OO.SS. (vds Notiziario n. 55 di pari data) e che ad ogni buon conto pubblichiamo come allegato su questa stessa pagina
Come si ricorderà, l’art. 1, comma 2-bis, del D. Lgs n. 7/2014 prevedeva l’individuazione dei “criteri” per l’“attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale”, da recepire in apposito “Regolamento”, l’approdo certamente più significativo dei tavoli del luglio 2013. Regolamento mai messo a punto, nonostante le ripetute richieste e sollecitazioni venute per quasi un anno solo da FLP DIFESA, e che ora purtroppo non sarà più scritto atteso che, nell’incontro separato del 14.12.2015, la Ministra chiese e ottenne da CGIL-CISL-UIL la cancellazione del Regolamento e la sua sostituzione con un “protocollo d’intesa”, che è uno strumento ben diverso e certo meno idoneo ed esigibile. Pur in totale disaccordo con quella scelta, la nostra O.S. scelse responsabilmente di partecipare ai tavoli di confronto e di fornire il proprio contributo per la definizione del “protocollo”. Del quale abbiamo però sin da subito riconosciuto che “non presentava certo contenuti sconvolgenti e rivoluzionari, di quelli che fanno la storia”, ma osservando al contempo che “andava colto come una opportunità” e che, proprio per questo,“andava raccolta la sfida che esso proponeva”. La firma, politicamente pesante della Ministra, insieme al rinvio, da noi fortemente richiesto ed ottenuto, a “specifiche e coordinate direttive applicative” precedute da “sessioni informative con le OO.SS.”, confortavano questa nostra valutazione, accompagnata anche dalla condizione, espressa direttamente alla Ministra in riunione il 2 maggio, che “laddove le direttive applicative non si ponessero in forte discontinuità con il passato e non offrissero garanzie e certezze, ne trarremmo subito le conseguenze e non aspetteremmo a ritirare la nostra firma dal protocollo”.
Con queste premesse, che ci è sembrato utile ricordare ai colleghi e che disegnano il quadro di partenza, si è avviato oggi il confronto tecnico con SMD e SGD in merito alle redigende “specifiche e coordinate direttive applicative” del protocollo. I due Organi di vertice ci hanno illustrato il metodo di lavoro utilizzato, molto impegnativo anche in termini di tempo e che giustifica il ritardo maturato (si ricordi che le predette direttive avrebbero dovuto vedere la luce entro il 2 agosto p.v.), finalizzato a operare una ricognizione ragionata, il più possibile attenta e realistica, delle attività e dei settori d’impiego dei civili (allegato B del “protocollo”) negli Enti facenti capo alle due aree. Con l’intento di tracciare una mappatura organizzativa declinata attraverso due criteri, il primo inerente alla dipendenza gerarchica articolata sui tre livelli (centrale, intermedio e periferico, quest’ultimo solo per l’area SMD) e il secondo con riferimento alle funzioni disimpegnate nei settori tradizionali (per FF.AA.: operativo/logistico/formativo/territoriale). Mappate a parte, in ragione della loro particolare natura, gli Enti industriali (Arsenali, Poli e CC.TT.) e quelli dell’Arma e della Sanità militare, e lo stesso verrà fatto anche per il settore antinfortunistico e della sicurezza.
La mappatura consentirà così di individuare, per ognuno dei tre livelli e per le diverse funzioni disimpegnate, gli incarichi di responsabilità, con riferimento non solo all’area 3^ ma anche all’area 2^, con il relativo profilo professionale di riferimento. Entro la prima settimana di settembre, SMD e SGD si sono impegnate a inviarci la prima bozza delle “direttive applicative” e su quelle si svilupperà il confronto con noi e che, nelle intenzioni, dovrebbe traguardare la loro emanazione presumibilmente non oltre il prossimo mese di ottobre.
A SMD e SGD abbiamo espresso apprezzamento per il metodo scelto e per il lavoro sin qui fatto, che ci è stato illustrato oggi. Ne attendiamo ora la conclusione, e attendiamo soprattutto di conoscere i contenuti concreti e operativi delle “direttive applicative”, che ne rappresenteranno la sostanza e la polpa vera.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: Protocollo d’intesa 02.05.2016 con firme delle Parti