Notiziario n. 31 del 13 marzo 2017 –
Con il Notiziario n. 25 del 24 febbraio 2017, abbiamo informato i colleghi in merito alle risultanze conclusive delle riunione della Direzione Nazionale della nostra O.S, chiamata a fare il punto di situazione sulla “vertenza” che da mesi anima la nostra iniziativa politica nei confronti del Vertice politico del Ministero, e proprio alla vigilia dell’incontro con la Ministra Pinotti che era già in agenda per il 28 u.s.
Avevamo ricordato, in quel Notiziario, le speranze che la nomina a Ministro della sen. Pinotti aveva generato tra i colleghi e anche su tutto il fronte sindacale, certi che “potesse essere arrivata davvero la volta buona”, circostanza questa avvalorata dalle straordinarie parole riservate al personale civile che erano state pronunciate dalla Ministra di fronte alle Commissioni Difesa il 15 marzo 2014, con le quali aveva sottolineato il ruolo insostituibile deli civili e la necessità di valorizzarne al massimo compiti e funzioni.
Come purtroppo è ampiamente noto a tutti, però, in questi tre anni “le cose erano andate avanti in una direzione totalmente diversa, avendo assistito: sul piano del merito dei problemi, alla mancata soluzione, anche parziale, di quelli ereditati dal passato (trattamenti economici allineati al basso rispetto ad altri settori del P.I.; problematiche del personale di area 1^; problematiche dell’area industriale e assenza di un piano di assunzioni straordinario; etc. etc.) e al contestuale emergere e progressivamente acuirsi di altri problemi (DDL Libro Bianco, con il carico da novanta che si porta dietro; inadeguato e penalizzante sistema di valutazione della performance ; riordini delle FF.AA. che penalizzano l’impiego civile nei confronti dei militari; retromarcia rispetto alle regole per l’attribuzione di funzioni e compiti ai civili; aumento della forbice normativo/retributiva rispetto ai militari”, mentre sul piano delle relazioni sindacali abbiamo assistito ad “una progressiva caduta del livello di interlocuzione con le OO.SS. nazionali”, accompagnata anche “da una forte restrizione delle agibilità locali” che ha determinato diverse criticità in loco.
I colleghi conoscono i contenuti e le risultanze dell’incontro con la Ministra del 28 u.s. (vds. Notiziario n. 27 del 1 marzo u.s.), che CGIL FP, UIL PA ed FLP DIFESA hanno giudicato “gravemente insoddisfacente rispetto alle nostre aspettative”, in quanto “gli impegni assunti dalla Ministra sono assolutamente inconsistenti, sia per quanto attiene all’omogeneizzazione del trattamento economico tra il personale della difesa a e quello di pari fascia della restante P.A., sia per quanto concerne le progressioni del personale tra le aree funzionali della difesa – a partire anzitutto da quella del personale di area 1^ – e finanche per la tabella di equiparazione”.
Ricordiamo, a tal proposito, l’ “offerta” della Ministra pari 10 € mese netti per ogni lavoratore civile da destinare al FUA 2017, che lascia davvero interdetti rispetto ai risultati ottenuti e vantati dalla stessa Ministra a favore del personale con le stellette nel famoso video inviato a tutti i telefonini di servizio; ricordiamo l’assenza di impegni concreti, e dunque di “cifre, numeri e tempistica”, per quanto riguarda le progressioni verticali, a partire da quelle del personale di area 1^; ricordiamo, infine, le “incredibili risposte” venute sulla tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili, di fatto liquidata alla luce della scelta operata all’interno del riordino di ruoli e carriere del personale militare che, dal 1 gennaio p.v., renderà operativo lo sviluppo direttivo delle carriere del ruolo marescialli.
In quell’incontro, la Ministra, a fronte dei nostri giudizi pesantemente negativi, ha chiesto qualche giorno di tempo per approfondire le tre questioni (trattamento economico; progressioni verticali e tabella), riservandosi di riconvocarci per un nuovo incontro che è già stato fissato per il 16 marzo p.v.. (si veda la lettera di convocazione del Gabinetto, che pubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina).
Nel prenderne atto, CGIL FP, UIL PA ed FLP DIFESA hanno detto allora “di attendere le risposte al riguardo”, ma hanno anche precisato “che lo stato di agitazione permane, come pure il programma di mobilitazione”.
E’ in questo quadro di situazione che si colloca il comunicato unitario di oggi 13 marzo 2017 di CGIL FP, UIL PA ed FLP DIFESA, che dà di fatto il via al piano di mobilitazione territoriale partendo da La Spezia e da Genova.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Comunicato CGIL FP – UIL PA – FLP DIFESA del 13 03 2017
Allegato 2: Lettera di convocazione del Gabinetto incontro con Ministra del 16.03.2017