Notiziario n. 37 del 3 aprile 2017 –
Nel pomeriggio del 31 marzo u.s., sono comparsi sul sito di PERSOCIV n. 7 avvisi con i quali si rendeva noto che “ai sensi dell’art. 7 del d.P.C.M. 5 agosto 1988, n.325, è in via di definizione la procedura di mobilità per compensazione tra due dipendenti del Ministero Difesa – prof. prof. di “…..…“ in servizio rispettivamente presso l’Ente “…………” e l’Ente “…..…….”. A tal riguardo, la nostra Direzione Generale invita “i dipendenti in servizio presso i suddetti Enti eventualmente interessati alla procedura di mobilità in argomento ad inviare apposita istanza corredata del proprio curriculum vitae, entro e non oltre 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso”.
La pubblicazione di questi avvisi rappresenta un fatto indiscutibilmente nuovo nei processi di mobilità volontaria interna del Ministero Difesa, che sinora ha assicurato il “contestuale avvicendamento” solo in ambito extra Difesa, e dunque tra la nostra e altre AA.PP., ma lo aveva sempre negato in ambito Difesa adducendo la scusante che il protocollo d’intesa sottoscritto dal Sottosegretario on. Rossi e dalle OO.SS. il 29.09.2015 (che pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina, si veda comunque anche la News di pari data, a suo tempo pubblicata sul nostro sito) – che regola i processi di mobilità interna volontaria e di reimpiego del personale civile del Ministero della Difesa. -, non lo prevedesse e non lo regolasse.
Il che è anche vero, ma bisogna allora ricordare che la mancata regolamentazione in sede di protocollo è il frutto (amaro) di una scelta precisa (e sbagliata) della stessa Amministrazione, che ha detto ripetutamente di no alle diverse richieste di FLP DIFESA di inserire, in seno a quel protocollo, norme che regolassero anche la“mobilità per compensazione”. Si deve a tal proposito infatti ricordare che la nostra O.S., per più volte nel corso della trattativa per la definizione del protocollo e per ultimo nel documento “Le osservazioni e le proposte di FLP DIFESA in merito agli intendimenti dell’A.D. in materia di mobilità volontaria e reimpieghi”, inviato all’attenzione del Gabinetto in data 8 luglio 2015 (si veda il Notiziario n. 76 dell’11.07.2015), avevamo chiesto che fossero regolati anche i trasferimenti per c.d “compensazione” o “contestuale avvicendamento” (“si chiede che venga esplicitata nel documento la possibilità per i dipendenti di presentare, in qualsiasi momento dell’anno, istanza di trasferimento in contestuale avvicendamento con altro lavoratore, se in presenza di pari area e di pari profilo professionale”, si veda pagina 5 del documento in argomento che ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2). Così sono andati i fatti, ed è anche giusto oggi ricordarlo.
Alla luce di quanto sopra, risulta allora chiaro che la pubblicazione dei predetti avvisi di “mobilità per compensazione” costituiscono certamente un fatto nuovo che mette in un qualche modo una toppa, ma rappresentano anche, al contempo, l’ammissione di un errore grave da parte della nostra Amministrazione. Un errore che oggi viene finalmente riparato e a tutto beneficio dei colleghi di cui agli avvisi pubblicati, che potranno così essere trasferiti per avvicendamento, e anche di quelli che li seguiranno, ma che non potrà in alcun modo essere più riparato per i lavoratori che in tutti questi 18 mesi hanno perso irrimediabilmente il treno per poter organizzare la propria vita in modo più confortevole, treno che potrebbe ora non passare più dalle loro parti, C’è qualcuno tra coloro che allora hanno bocciato la nostra richiesta che sia ora disposto a chiedere scusa?
Ma c’è un ultimo aspetto su cui intendiamo soffermarci. Comprendiamo la forzatura operata dalla DG a fronte della “leggerezza” fatta a suo tempo, ma pensiamo che i criteri, le regole e la tempistica per la gestione della mobilità volontaria interna per compensazione vadano inseriti nel protocollo del 29.09.2015.
Il bando 2016 ha registrato grossi problemi, il bando 2017 è in forte ritardo (lo abbiamo già scritto al SSS, si veda l’allegato 3 su questa stessa pagina, e anche il Notiziario n. 8 del 13.01.2017), occorre effettuare subito la “verifica” prevista dal “protocollo” e poi procedere con le necessarie integrazioni e modifiche, e tra queste in primis la “mobilità per compensazione”. Lo segnaleremo alla Ministra nell’incontro del 5 aprile p.v.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Protocollo 29.09.2015 mobilità e rempieghi con firme
Allegato 2: 08.07.2015 – Osservazioni e proposte FLP DIFESA su mobilità volontaria e reimpieghi
Allegato 3: 09.01.2017-lettera FLP DIFESA al SSS per verifica protocollo mobilità
04.04.2017 – Pubblichiamo la nota pervenuta in data odierna dal Gabinetto e che costituisce una indiretta risposta a quanto da noi rappresentato nell’ultimo capoverso del presente Notiziario: 04.04.2017 – lettera del Gabinetto su protocollo mobilità e reimpieghi (clicca)