Prosegue il programma di assemblee unitarie di FP CGIL, UIL PA ed FLP DIFESA. Sin qui, grande partecipazione e confronti veri. Il programma prosegue nelle prossime settimane. Pubblichiamo sul sito un sondaggio sulle priorità del tavolo nazionale, al quale invitiamo tutti a partecipare.

Notiziario n. 46 dell’ 8 maggio 2017 –

Parziale della sala mensa durante l’assemblea del personale civile del Polo di M.P.S. di Nola

Prosegue, senza soste, il programma di assemblee unitarie che, insieme a FP CGIL e UIL PA, stiamo portando in giro per l’Italia.  Dopo quelle negli Arsenali Militari di Taranto e la Spezia e nei Poli di Mantenimento Pesante di Piacenza e Nola (ultima in ordine di tempo), e cioè dei quattro Enti “più pesanti” della Difesa, che hanno visto dappertutto una grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori nelle condizioni date, nella settimana che si apre oggi sono in programma tre nuove assemblee, di cui due a Roma (Palazzo Marina per Enti MM; palazzo Esto per Enti di via 20 settembre e viale dell’Università) e la terza, giovedì p.v., nell’Arsenale della Marina Militare di Augusta.  Proseguiremo poi nelle prossime settimane con due altre assemblea a Roma (Enti di Centocelle e Enti della Cecchignola) e nelle più importanti sedi della Difesa (Firenze,  Napoli, Torino, Messina, e tante altre), all’interno di una agenda di cui daremo puntualmente conto sul nostro sito.

Al centro di queste assemblee, l’illustrazione da parte delle tre sigle organizzatrici dei contenuti dello “storico accordo” del 5 aprile scorso con il Vertice politico, a cui segue sempre il momento per noi più importante, quello degli interventi diretti di lavoratrici e lavoratori, che esprimono apertamente le loro  opinioni, pongono domande e quesiti  ed evidenziano problemi e profili a partire dallo specifico lavorativo, rappresentando in qualche caso posizioni anche critiche, come è giusto che sia in un confronto vero e senza filtri. Un grande bagno di democrazia e di confronto, che rappresenta un fatto davvero importante.

Ma mentre va avanti questo nostro programma di assemblee, e nelle more degli incontri con l’Amministrazione delle prossime settimane di cui si sta organizzando l’agenda proprio in queste ore, abbiamo pensato di aprire un sondaggio sul nostro sito per conoscere più da vicino l’opinione dei colleghi.

Premettiamo innanzitutto che questo nostro sondaggio, al pari dei tanti altri sin qui pubblicati, non è gestito da alcuna agenzia demoscopica specializzata  e, anche per questo, non ha nulla di scientifico. E’ un prodotto del tutto domestico, che si basa su un campione spontaneo (i lavoratori che partecipano al sondaggio) e i cui risultati (non scientifici) hanno solo la pretesa di individuare gli orientamenti di massima dei colleghi. E sotto questo profilo, la nostra esperienza ci dice che quasi sempre si azzeccano.

Il sondaggio attualmente pubblicato sul nostro sito, e davvero in questa prima settimana  molto partecipato da parte dei colleghi,  propone il seguente quesito: “Dopo l’accordo del 5 aprile, e nelle more della sua attuazione, quali ritieni debbano essere ora le priorità del tavolo nazionale?”, offrendo per la risposta sette possibili opzioni: DDL Libro Bianco; Formazione; FUA e Passaggi 2017; performance 2017; piani di assunzioni; protocollo mobilità interna e protocollo funzioni civili, che rappresentano tutti materie e argomenti di notevole importanza e anche di stretta attualità sindacale  di livello nazionale.

Ebbene, al momento in cui scriviamo, nelle scelta dei colleghi partecipanti, la fa indubitabilmente da padrone, con il 48%, l’opzione “FUA e Passaggi 2017”, e questo sembra alquanto scontato. Meno scontato appare, invece, il secondo posto dell’opzione “protocollo funzioni civili”  (23%), il che dimostra in maniera inequivocabile l’attenzione posta dalla nostra gente alle questioni legate all’impiego civile, alle relative funzioni e attribuzioni, dopo anni di sottovalutazione del nostro ruolo e di scarsa considerazione da parte di A.D.. Per questo, l’operazione “protocollo funzioni civili”  deve essere un’operazione di sostanza e non di facciata, in particolare in area T/O, e per questo è ineludibile, in via preliminare, l’entrata in vigore della nuova tabella di corrispondenza tra gradi militari e inquadramenti civili, come sostenuto da CGIL-UIL-FLP. Seguono tutte le altre opzioni (piano assunzioni con il 10%; protocollo mobilità con il 9% e, più staccate con solo il 3% delle scelte, le restanti tre opzioni tra le quali, e la cosa ci sorprende non poco, la formazione).

Invitiamo tutti i colleghi a partecipare a questo nostro sondaggio, accessibile dall’apposito spazio collocato nella parte destra alta della home.

(Giancarlo Pittelli)