Permangono le criticità innescate dalla circolare PERSOCIV di marzo 2016 su lavori insalubri, polverifici e imbarchi. E’ necessario fare un punto di situazione sugli sviluppi del problema e sugli impegni di A.D. Richiesta unitaria al D.G. di PERSOCIV da parte di CGIL FP, UIL PA e FLP DIFESA

Notiziario n. 62 del 27 giugno 2017 –

Tra i problemi che le lavoratrici e i lavoratori hanno posto con più forza alla nostra attenzione nelle decine e decine di assemblee che insieme a FP CGIL e UIL PA abbiamo organizzato da metà maggio in avanti su tutto il territorio nazionale nelle sedi  e negli Enti più importanti della Difesa (e la programmazione andrà avanti ancora, almeno fino a metà luglio), un posto certamente di rilevo occupa il problema innescato dall’emanazione della circolare PERSOCIV n. 16749 del 14.03.2016 avente per oggetto “Benefici pensionistici derivanti da supervalutazione di periodi di servizio in lavori insalubri, polverifici, imbarchi ai sensi degli articoli 19 e 25 del D.P.R. 29.12.1973, n. 1092”,  a cui è poi seguita la circolare con errata corrige n. 23994 del 15.04.2016,  entrambe ripubblicate su questa stessa pagina rispettivamente in allegato 3 e 4.

A tal riguardo, giova innanzitutto ricordare come l’impatto di questa circolare sia stato allora alquanto devastante  in virtù degli effetti che essa veniva a produrre, non solo sul personale in servizio che vedeva allontanarsi di colpo la prospettiva del beneficio pensionistico,  ma anche  – si temette all’inizio-  su lavoratori già pensionati che avevano già goduto del beneficio, circostanza quest’ultima poi fortunatamente esclusa.

Un autentico fulmine a ciel sereno, non preceduto e neanche accompagnato all’inizio dalla benchè minima informazione alle OO.SS. nazionali rispetto ad un quadro di regole unilateralmente modificato dall’Amministrazione  e che avrebbe prodotto effetti negativi, anche a carattere retroattivo,  sui lavoratori coinvolti loro malgrado,  che è poi stato oggetto di condanna da parte delle OO.SS. tutte nel corso dell’incontro con il D.G. di PERSOCIV del 21 aprile 2016 (sui veda il Notiziario n. 48 di pari data).  Sostenemmo allora, in riunione,  che una maggiore cautela,  un confronto preventivo con le OO.SS. e la ricerca comune di percorsi possibili e praticabili con effetti meno cruenti, avrebbero potuto attutirne l’impatto negativo. Unitariamente chiedemmo allora alla dr.ssa Corrado la sospensione pro tempore della circolare, ma la richiesta fu rigorosamente respinta ai mittenti con il seguito che conosciamo, e forse anche per questo ancora oggi ci troviamo ad affrontare un problema enorme che si trascina da allora,  e che verosimilmente genererà aspri contenziosi , anche in sede giudiziaria,  dagli esiti non necessariamente scontati.

Risultanze non dissimili registrammo successivamente nel tavolo tecnico,  unitariamente richiesto dalle OO.SS. e poi convocato su preciso imput del Sottosegretario Rossi,  che si tenne il 12 ottobre 2016 (vds. Notiziario n. 118 di pari data)  e che non portò a sviluppi in positivo, atteso che il D.G. di PERSOCIV rinnovò allora  il proprio no alla sospensione della circolare ritenendo la stessa frutto del portato normativo e della giurisprudenza (Consiglio di Stato Sz. IV n. 70/1998 e Corte dei Conti n. 545/2012).

Seguì, sempre su richiesta unitaria delle OO.SS.,  il tavolo politico con il Sottosegretario Rossi che si tenne il successivo 1° dicembre  (si veda il Notiziario n. 140 di pari data), nel quale ci furono comunicati gli intendimenti dell’Amministrazione per risolvere il “problema insalubri”: predisporre una modifica al Decreto Luogotenenziale n.1100/1919 per attualizzare l’elenco dei lavori insalubri; definire uno schema di provvedimento modificativo del DPR 1092/1973 nella parte (art. 25) in cui prevede l’applicabilità del beneficio ai soli “operai”,  prevedendone l’applicabilità a tutto il personale (operaio e non) operante nelle aree c.d. “attive”; infine un DM con la rivisitazione dell’elenco “polverifici”.

L’ultimo atto, in ordine di tempo, è stata la “scheda tecnica” inviata da SMD alle OO.SS. nazionali con fg. n. 27352 in data 23.02.2017, che ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, che reca l’ipotesi di ridefinizione attualizzata del concetto di “lavorazione insalubre”  con relativa elencazione delle lavorazioni a rischio,  e i siti della Difesa configurati come “polverifici”.  Null’altro sin qui, almeno per quanto a nostra conoscenza

Per questo, insieme a CGIL FP e UIL PA, abbiamo inviato a PERSOCIV la nota unitaria allegata, con la quale chiediamo un urgente incontro tra le parti finalizzato a fare un punto di situazione al riguardo”.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1:26.06.2017 – Richiesta unitaria per punto di situazione polverifici e lavori insalubri

Allegato 2: scheda tecnica SMD del 23.02.2017

Allegato 3: Circ Persociv16749-14.03.16-benefici prev. lavori insalubri polverifici

Allegato 4: Circ Persociv 23994-15.4.16.-Errata corrige-Circ.Lav.Insalubri