Notiziario n. 57 del 30 maggio 2018 –
Dopo quello avvenuto in data 23 gennaio 2015, nel quale due dipendenti della ditta “Esplodenti Sebino” erano rimasti gravemente feriti a causa dello scoppio di un ordigno, si è purtroppo registrato il 21 u.s. un nuovo, gravissimo incidente presso lo Stabilimento “Ripristini e Recuperi del Munizionamento” di Noceto, nel quale un lavoratore interinale è rimasto ferito in modo grave a causa dell’esplosione di un ordigno bellico su quale era impegnato.
Da qui la nostra nota al Direttore Generale (che pubblichiamo in allegato 1 su questa stessa pagina), con richiesta di un incontro urgente, fissato a tavoli uniti per oggi; in allegato 2, la risposta del Direttore Generale
Ebbene, abbiamo dovuto assistere ad una incredibile sceneggiata: i quattro, ma sarebbe meglio dire i 3+1, hanno preteso che i tavoli fossero separati anche nella circostanza di questo evento doloroso, nel segno evidentemente di profondo rispetto per l’ennesima tragedia su un posto di lavoro. Lo offriamo solo come dato di cronaca e senza commento, affidandolo solo alla valutazione dei lavoratori.
Nel suo intervento iniziale l’ing. Anselmino, accompagnato nella circostanza dal Gen. M. Lanza e dalla dr.ssa A. Roberti, ha dato conto delle procedure di sicurezza che caratterizzano le attività del personale delle varie Unità Produttive (UU.PP.) ed in particolare, per quanto riguarda Noceto, ha confermato che tali procedure sono state correttamente poste in essere, e che le lavorazioni sono state sosspese dopo l’incidente. Anche in ragione di quanto accaduto, l’ing. Anselmino ha comunicato che sono state avviate azioni concrete con un impegno di spesa di circa 400.000 € e percorsi di potenziamento dei presidi antiinfortunistici che permetteranno di operare in condizioni di ancora maggiore sicurezza su materiali già acquisiti per la demilitarizzazione.
Per quanto attiene le attività “demil” di nuova concezione, nelle UU.PP. interessate si stano studiando nuove misure procedurali e nuovi strumenti operativi finalizzati a poter operare in sicurezza, e questo con riferimento, oltre che a Noceto, anche a Fontana Liri e di Baiano. Sul fronte più generale della sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Agenzia, l’ing. Anselmino ha comunicato l’istituzione di una figura particolare presso la D.G. con incarico di Responsabile Centrale della Sicurezza e Ambiente, una sorta di Super Responsabile per la Sicurezza, Prevenzione e Protezione AID.
Per quanto riguarda invece gli sviluppi legati all’adozione del Piano Industriale (vds Notiziario n. 46 del 4.05.2018), che rappresenta la chiave di volta per il futuro degli Enti AID, l’ing. Anselmino ha comunicato che la Direzione Generale è attualmente impegnata a fornire al MEF ulteriori elementi informativi e specifiche risposte in merito alle note di osservazione pervenute sul piano industriale triennale, e in particolare su alcuni rilievi relativi alle UU.PP. di Fontana Liri, Capua e Castellamare. Ha inoltre ribadito l’impegno che, ad approvazione avvenuta, convocherà apposita riunione con le OO.SS. finalizzata a illustrare i suoi contenuti generali e a fare il punto di situazione (potrebbe essere il 26 p.v.).
Nel suo intervento, FLP DIFESA, preso atto delle comunicazioni del D.G., ha evidenziato la necessità che, sul fronte della sicurezza degli Stabilimenti, si proceda speditamente e lo si faccia sul piano delle azioni concrete e soprattutto sul piano della prevenzione, della formazione.
Ha poi evidenziato come il Responsabile Centrale della Sicurezza e Ambiente sia stato istituito già da tre anni, e che sarebbe pertanto utile conoscere le iniziative avviate e le azioni poste in essere, in termini generali e con riferimento ai singoli Stabilimenti. Come già nel 2015, abbiamo proposto che il predetto Responsabile Centrale calendarizzi a breve incontri in loco con Direttori ed RSPP, ma anche con i RLS, per l’esame dei DVR (Documento Valutazione Rischi) ai fini dell’individuazione delle priorità e delle tempistiche d’intervento e anche delle figure professionali necessarie esperte nei materiali usati e sui diversi trattamenti.
Ha quindi espresso il proprio avviso sulla non adeguatezza degli investimenti sin qui realizzati da AID in materia di sicurezza, e ha sollecitato urgenti iniziative per il reperimento delle necessarie risorse, interne al bilancio AID ma anche provenienti dal bilancio del MD. Ha quindi segnalato al D.G. la necessità di un impegno straordinario anche sul fronte della formazione antinfortunistica (per es., sui nuovi esplosivi).
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 22.05.2018-Lettera FLP DIFESA al DG AID per incidente Noceto e rich. incontro
Allegato 2: 24.05.2018-Risposta del DG AID a FLP DIFESA