Riunione a PERSOCIV sul bando di mobilità 2019. Si va verso la conferma dell’attuale bando per come richiesto da alcune sigle, anche se tutti sappiamo che, per l’interpretazione impropria data al c.d. “grado di scopertura zero”, saranno solo qualche decina le istanze accolte. Incredibile! Sarebbe utile conoscere i verbali delle riunioni di luglio con gli OO.PP. . FLP DIFESA aveva chiesto invece il blocco dell’attuale bando, il chiarimento politico e poi l’emanazione di un nuovo bando entro tempi rapidi e certi. Le altre riunioni di oggi, la prima sui conguagli fiscali e la seconda sul transito personale ITE

Notiziario FLP DIFESA n. 21 del 26 febbraio 2019 –

Si sono svolte, tra ieri e oggi, quattro importanti riunioni nazionali. Della prima (incontro con il Capo di SMA) abbiamo già riferito con il Notiziario n. 20 di ieri; delle altre tre, riferiamo qui di seguito.

RIUNIONE TECNICA SUL BANDO DI MOBILITA’ VOLONTARIA 2019

Si è svolta ieri, 25 febbraio, a  PERSOCIV una riunione “tecnica” sul bando di mobilità ordinaria 2019 che tanta indignazione ha suscitato in tutto il Personale civile per avere riproposto, dopo due anni e mezzo di attesa, le stesse criticità emerse nel primo bando del 2016, e che lo avevano reso, di fatto, incapace di rispondere alle esigenze di mobilità di tanti Colleghi.

L’incontro, fortemente voluto e richiesto da FLP DIFESA con la lettera del 25.01.2019 alla Ministra poi seguita da una seconda lettera in data 11 u.s., avrebbe dovuto chiarire – questa l’indicazione fornita dal Gabinetto a PERSOCIV e agli OO.PP. – “le problematiche applicative relative al bando e in particolare quelle afferenti al grado di scopertura” che – va aggiunto – nonostante l’accordo politico del 13.12.2017 (vds.comunicato unitario CGIL-UIL-FLP-UNSA in Notiziario n. 128 di pari data) prevedesse l’azzeramento del grado di scopertura “zero”,  ha invece riproposto tale inaccettabile limitazione.

In effetti, il chiarimento in riunione da parte A.D. c’è stato, nel senso che SMD ed SGD hanno ribadito la corretta applicazione dei criteri di scopertura concordati con le OO.SS. nel corso dei confronti ex art. 5 CCNL avvenuti a luglio scorso – dai quali FLP DIFESA era stata esclusa a causa della non firma del CCNL – e che di fatto hanno portato incredibilmente al superamento di quell’accordo politico così faticosamente raggiunto nel dicembre di due anni fa, che avrebbe consentito di portare il Ministero Difesa ad una condizione di “normalità” in fatto di procedure di mobilità volontaria interna, allineandosi a quello che succede usualmente nelle altre AA.CC. Sarebbe interessante leggere i verbali di quegli incontri di luglio, perché delle due l’una: o le sigle che vi hanno partecipato hanno condiviso l’interpretazione impropria e riduttiva sul “grado di scopertura” da parte degli OO.PP. o gli stessi hanno “forzato” la mano.

Preso atto di tale “chiarimento tecnico-applicativo” da parte dell’A.D., sul tavolo sindacale sono emerse due distinte posizioni: da una parte CGIL-CISL-UIL + UNSA che hanno chiesto di portare a compimento l’attuale bando per poi avviare una analisi degli organici di Ente e relative consistenze effettive (a che servirebbe, se i criteri rimanessero gli stessi?), operazione questa finalizzata ad una nuova procedura di mobilità  da avviare anche senza attendere gli esiti conclusivi di quella attuale (?); dall’altra FLP DIFESA e un’altra O.S., che hanno invece chiesto l’annullamento immediato del bando in corso per poi andare, con rapidità, ad un chiarimento politico sul grado di scopertura zero, a premessa dell’emanazione, in tempi certi e rapidissimi, di un nuovo bando in linea con le aspettative dei Lavoratori.

La nostra richiesta trae le sue motivazioni, innanzitutto dal fatto che appare quantomeno illogico, oltre che costituire un precedente gravissimo, che dei tavoli tecnici con gli OO.PP. a valle modifichino un accordo politico a monte, ed è giustificata dalla previsione, avvalorata dall’esperienza pregressa,  che i tempi per portare a termine il bando attuale (graduatorie provvisorie, esame ricorsi, graduatorie definitive, trasferimenti, etc)  nella migliore delle ipotesi farebbero slittare l’avvio di una nuova procedura di mobilità ben oltre la pausa estiva, atteso peraltro che ci vorrà un po’ di tempo per fissare nuovi criteri e procedure, posto che quella attuale prevede un solo bando annuale. Decisamente troppo per la pazienza dei Colleghi che aspettano da quasi tre anni di poter legittimamente aspirare a condizioni di vita migliori, avvicinandosi alle famiglie o limitando situazioni insostenibili di pendolarismo.

Ebbene, a conclusione della riunione di ieri e dopo oltre 2 ore di serrata discussione, la soluzione verso cui sembrano convergere A.D. e CGIL-CISL-UIL + UNSA, e dunque quattro delle cinque OO.SS. che hanno partecipato ai confronti di luglio sui gradi di scopertura, è quella di portare a termine il bando attuale e poi mettere in cantiere un nuovo bando, con tutte le incognite che FLP DIFESA ha chiaramente evidenziato, il che ci appare una risposta del tutto inadeguata rispetto alle attese dei lavoratori. Se qualcosa nel bando attuale non ha funzionato e se il pericolo è quello di trovarci di fronte a solo qualche decina di istanze accolte, logica vorrebbe che quel bando venisse stoppato. A che serve mandarlo avanti?

Da parte nostra, rimaniamo convinti che la soluzione più logica e più rispondente ai bisogni del Personale sia prima l’annullamento del bando, poi la riconferma dell’accordo del 13.12.2017 sull’azzeramento del grado di scopertura zero, e quindi l’emanazione rapida di un nuovo bando con criteri diversi dall’attuale.

E, coerentemente con questa impostazione, provvederemo a segnalare nuovamente, quale argomento prioritario da inserire nell’agenda del prossimo incontro con il Ministro Trenta – che giova ricordare si è detta particolarmente sensibile ai temi del riavvicinamento familiare e al benessere del Personale – il bando di mobilità ordinaria del Personale civile, allo scopo di trovare in quella sede la conferma dell’accordo politico del 13.12.2017 così faticosamente raggiunto e poi insensatamente dilapidato con leggerezza per la fretta di concludere accordi il cui scopo principale era quello di escludere chi non si allinea al pensiero unico di un CCNL che ha prodotto e sta continuando a produrre una serie interminabile di guasti ai danni dei Lavoratori. Vedremo quali saranno gli sviluppi di questa importante partita.

RIUNIONE AL GABINETTO SUI CONGUAGLI FISCALI

A fine mattinata di oggi, si è tenuta una riunione convocata urgentemente dal Gabinetto e finalizzata a dare informazioni alle OO.SS. sugli sviluppi dell’iniziativa assunta dalla Ministra Trenta sulla vicenda legata alla rateizzazione degli importi relativi ai conguagli fiscali, che hanno falcidiato i cedolini di febbraio e, per gli importi a debito superiori a 300,00 € agiranno con una seconda rata anche su marzo.

Dalla riunione, è arrivata la conferma dell’iniziativa avviata dalla Ministra con la firma di un decreto ad hoc che disponeva la rateizzazione non solo dell’importo imputato a marzo (per chi lo ha avuto), ma anche dell’importo trattenuto in febbraio, con una operazione che prevedeva:  il ristoro al lavoratore, tramite cedolino speciale, della parte eccedente il quinto della stipendio trattenuto in febbraio; il cumulo del debito residuo di febbraio con quello integrale di marzo, e la previsione di rimborsi rateizzati tramite importi mensili a debito imputati a partire da marzo e max fino a non oltre il mese di giugno. Il Gabinetto ci ha anche detto che, a seguito della pressante iniziativa posta in essere dalla nostra Ministra, era arrivato il via libera anche da parte del Ministro Tria.

Purtroppo, l’accertata incompatibilità con il quadro normativo vigente, non ha consentito il perfezionamento dell’operazione.  E pertanto, preso atto di quanto avvenuto, la stessa Amministrazione si è detta oggi impegnata nella messa a punto di una norma generale, e dunque valida non solo per il personale della Difesa, da sottoporre poi al vaglio del CdM, che preveda automaticamente la rateizzazione di importi a debito derivanti da conguagli fiscali superiori al quinto dello stipendio, allo scopo di evitare in futuro il riproporsi di situazioni dello stesso tipo. E’ però evidente che, per concretizzare operativamente questa iniziativa, occorrerà individuare un utile veicolo normativo, che verosimilmente traguarderà l’anno a venire.

RIUNIONE A PERSOCIV SU TRANSITO NEL COMPARTO FF.CC. DEL PERSONALE ITE

Nella stessa giornata odierna si è svolto a PERSOCIV anche l’incontro relativo alle problematiche insorte con l’inquadramento del Personale dell’ITE “Vallauri” di Livorno (ex MARITELERADAR) dal Comparto Ricerca a quello delle FF.CC., essendo l’Istituto “Vallauri” organicamente inserito nel CSSN di La Spezia.

Le questioni, essenzialmente di carattere economico e di inquadramento giuridico, riguardano in particolare la determinazione della natura di alcuni emolumenti accessori, il cui riconoscimento del carattere fisso e continuativo ne determinerebbe il mantenimento in godimento, attraverso un assegno “ad personam”, nel passaggio del Personale dal Comparto di provenienza a quello di destinazione. Sull’argomento non è stato ancora raggiunta una posizione univoca, a motivo del quale si  rendono necessari ulteriori approfondimenti. Ne riparleremo, dunque.

(Giancarlo Pittelli)