Pubblichiamo il documento conclusivo della riunione del 13 u.s. Comitato Direttivo Nazionale FLP DIFESA. A distanza di oltre 10 mesi dall’insediamento della Ministra, osserviamo che non una sola delle questioni poste ha trovato risposte e soluzioni, a partire dal gap retributivo, a quello del piano straordinario di assunzioni, al mancato punto di situazione sulle problematiche ex militari transitati e ad altre. Il tempo delle attese sta per scadere. O al prossimo incontro avremo risposte e impegni precisi, o avvieremo una fase di forte denuncia e di mobilitazione dei lavoratori.

Notiziario FLP DIFESA n. 37 del 16 aprile 2019 –

Il Segretario Generale FLP con il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi

Nei giorni di venerdì 12 e sabato 13 aprile uu. ss., ci sono stati a Roma due importanti appuntamenti: la riunione della Direzione Nazionale/delegazione trattante della nostra O.S. il primo giorno; poi, in quello successivo, la riunione del Comitato Direttivo Nazionale (CDN), massimo organo deliberante della nostra O.S., e ai cui lavori hanno partecipato, nella circostanza, anche dirigenti territoriali di sedi diverse, e che ha visto la presenza del Segretario Generale della nostra Federazione, Marco Carlomagno, che ha portato il saluto della Federazione e ha parlato dei temi legati al lavoro pubblico.

Riportiamo di seguito il documento finale approvato a conclusione dei lavori del CDN:

” Il C.D.N. FLP DIFESA, riunitosi a Roma presso la sede FLP in data 13 aprile, approva all’unanimità la relazione e le conclusioni del Coordinatore Generale e assume il dibattito.

Il CDN esprime in primo luogo grande preoccupazione per le insufficienti risposte venute in tutti questi mesi da parte di A.D., atteso che la grande speranza in noi suscitata dalla scelta della Ministra di tenere per sé la delega alle relazioni sindacali, poi anche accompagnata dalla calendarizzazione mensile di incontri a tema, non ha prodotto sino ad oggi risultati significativi nella direzione di quella forte discontinuità rispetto al passato, che avevamo richiesto da subito allo scopo di operare un effettivo cambio di passo. 

Il CDN prende atto che le richieste inviate dalla nostra O.S. alla Ministra in data 10.09.2018 in previsione degli incontri successivi, non hanno trovato sinora risposte concrete, in particolare su tre punti da noi ritenuti prioritari ed essenziali:

  • la riduzione del gap retributivo nei confronti del personale di altre AA.CC., che, dopo il primo importante passo in avanti registrato nella legge di bilancio 2018 con l’attribuzione alla produttività di 63 milioni di € per il triennio 2018/2021, non ha prodotto alcun significativo sviluppo in avanti e nessun ulteriore impegno in sede di legge di bilancio 2019, un problema, questo, intrecciato con la nostra recente richiesta di una norma legislativa ad hoc per affermare la peculiarità delle funzioni civili, e su cui attendiamo una risposta;
  • la necessita di un piano straordinario di assunzioni di professionalità civili in particolare tecniche, da noi richiesto da anni per rispondere alla grave situazione che vivono molti Enti del M.D., in particolare gli Stabilimenti, a causa del mancato turnover, che ha trovato nella legge di bilancio 2019 una risposta alquanto insufficiente con solo 294 assunzioni nel triennio, che non consentono allo stato neanche di sostituire il personale che nello stesso periodo cesserà dal servizio, anche per effetto della c.d. quota 100;
  • un punto di situazione in ordine alla precisa quantificazione del personale ex militare transitato nei ruoli civili e l’esame delle numerose problematiche annesse e connesse.

E anche senza risposta, a oltre dieci mesi di distanza dalla nomina della Ministra, sono rimaste altre questioni che pure noi avevamo posto nella lettera del 10 settembre:

– le progressioni tra le aree e il problema enorme del personale di area 1^;

– la necessità di una verifica prima, e di una rivisitazione dopo, degli effetti prodotti dalla Direttiva SMD/SGD del 28.06.2017 sull’impiego civile;

– il ritardo nella messa a punto della nuova tabella di corrispondenza tra militari e civili;

– l’istituzione dei “centri di formazione”, che a oggi rappresentano l’unica opzione in grado di assicurare la trasmissione dei saperi lavorativi alle nuove generazioni;

– la questione ancora irrisolta relativa ai lavori insalubri e al servizio nei polverifici:  

– le altre intervenute nel corso di questi mesi, che abbiamo puntualmente rappresentato alla Ministra, come le problematiche legate alla gestione del trattamento economico.

Inoltre, la vergogna legata a quanto avvenuto in ordine al secondo bando di mobilità volontaria ordinaria che, nonostante la sensibilità espressa dalla Ministra sul tema dei “ricongiungimenti familiari”, mantiene tuttora bloccati i trasferimenti volontari ordinari.

Infine, il blocco imposto nei fatti alla trattativa per la definizione del CCNI normativo, a causa della mancata nomina del nuovo D.G. di PERSOCIV a ben 120 giorni da pensionamento del precedente D.G., e nonostante la già avvenuta presentazione della piattaforma di FLP DIFESA e di quella di altre sigle, rimaste sinora lettera morta.

Nel complesso, a ben vedere, la situazione sul fronte del personale civile si presenta densa di forti e permanenti criticità, frutto anche di mancate scelte e dell’assenza di qualsiasi iniziativa, al netto solo del “progetto formazione” di cui comunque non si hanno più notizie,  ma anche frutto di modalità relazionali tra le Parti davvero poco produttive, come le riunioni al Gabinetto che vedono anticipata la sessione politica rispetto a quella tecnica.

Alla luce di quanto precede, e a oltre 10 mesi dall’insediamento della Ministra, il CDN ritiene che i tempi di attesa stiano davvero per scadere,  e per questo annette una fondamentale importanza alla prossima riunione con la Ministra: o da quel tavolo arriveranno risposte chiare e impegni precisi ed esigibili, o FLP DIFESA avvierà una fase di mobilitazione della categoria con iniziative centrali e periferiche finalizzate a denunciare lo stato di situazione che si è prodotto in questi mesi e lo stallo che sta connotando l’iniziativa della Ministra e quella più in generale di A.D..

Sul fronte interno, il CDN auspica che la fase congressuale che partirà dal 15 p.v., e per la quale è già stato adottato il relativo Regolamento, possa costituire un momento autentico di discussione, di confronto e di arricchimento della nostra proposta complessiva, per fare di FLP all’interno del comparto, e di FLP DIFESA nel Ministero, una O.S. sempre più capace di interpretare e di dare risposta alle istanze dei lavoratori.

Esprime infine un giudizio positivo sugli esiti attuali della sperimentazione avviata nel settembre 2018 e finalizzata al riassetto organizzativo nazionale della nostra O.S, sulla quale il Congresso sarà chiamato a esprimere una valutazione conclusiva e ad operare le più appropriate scelte per il prossimo quinquennio”.

Con l’occasione, alleghiamo al presente Notiziario, per l’opportuna conoscenza dei colleghi:

  • la nota inviata alla Ministra in data 10.09.2018 con la “piattaforma” della nostra O.S.;
  • la nota del Gabinetto n. 16543 del 5 u.s. con la richiesta delle priorità per la riunione del 18 p.v.;
  • la nota di risposta inviata dalla nostra O.S. in data 9 aprile u.s.

IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA

Allegato 1:  10.09.2018 – lettera alla Ministra, problematiche pers.civ. e proposte di FLP DIFESA

Allegato 2:  05.04.2019 – Lettera del Gabinetto con richiesta priorità per confronto 18 p.v.

Allegato 3: 09.04.19 – lettera a Ministra con priorità FLP DIFESA per incontro 18 aprile p.v_

Riunione del Comitato Direttivo FLP DIFESA (parziale della sala riunioni): 

Parziale della sala riunioni  nel corso del Comitato Direttivo Nazionale di FLP DIFESA