I contenuti e le scelte del DEF 2020, con particolare riferimento a quelle destinate al M.D. Indici macroeconomici pesantissimi per il 2020, a causa dell’emergenza Covid. L’intreccio con il c.d. “decreto rilancio” oramai in dirittura d’arrivo, rispetto al quale pubblichiamo le richieste delle AA.PP. Del M.D., preoccupano molto alcune scelte, e in primis la previsione di convenzioni/accordi per affidare in uso temporaneo a titolo oneroso zone, impianti, bacini, strutture, officine, capannoni, costruzioni e magazzini, e peraltro senza alcun confronto con le OO.SS. Il Ministro ci ripensi o chiarisca.

Notiziario FLP Difesa n. 45 del 11 maggio 2020 –

Il Premier Conte con il Ministro dell’Economia Gualtieri

Come noto, il Documento di economia e finanza (DEF) costituisce il più importante strumento di programmazione economica e di bilancio, e riporta gli obbiettivi di politica economica del Paese (Programma di stabilità),che si pubblica in allegato 1 su questa pagina, le stime sull’ andamento delle finanze e dell’economia (Sz. analisi e tendenze della finanza pubblica) in allegato 2, e le riforme previste (Programma nazionale di Riforme), quest’ultimo però non presentato e rinviato. Al suo posto, la Relazione predisposta dal MEF sugli scostamenti di bilancio a seguito dell’emergenza Covid per il 2020 e per il 2021(su questa pagina in allegato 3) .

Se ne è occupata l’altra settimana la Commissione Difesa della Camera. Il DEF 2020 appare totalmente influenzato dalla vicenda legata all’emergenza Covid-19 e dalle ricadute che questa vicenda sta avendo sull’economia. Queste le previsioni degli indici macro-economici: il PIL decresce dell’ 8,1 % nel 2020, mentre risalirebbe di un 4,7% nel 2021; previsto per l’anno in corso un maggior indebitamento per  55 mld di € e di 24,6 mld per il 2021. Il rapporto tra deficit e PIL salirà quest’anno al 10,4%, per poi scendere al 5,7% nel 2021, mentre il debito pubblico toccherà quest’anno il 155,7% per poi scendere al 152,7% nel 2021. Previsto fortunatamente anche lo stop agli aumenti di IVA e accise per il 2012 e agli anni seguenti. Come si vede, i dati previsionali sono molto preoccupanti.

Questi i dati di maggior interesse del M.D.: per le missioni internazionali di pace è prevista una spesa pari a 0,85 mld, e previste pure misure per il potenziamento dell’attività delle FF.AA. impegnate nell’emergenza e per questo bisognevoli di più personale, mezzi e più strumenti. Sono in programma per il 2020: innanzitutto lo stanziamento di 34,6 milioni di euro per il potenziamento dei servizi sanitari militari e per l’acquisto di dispositivi medici e presidi sanitari mirati alla gestione dei casi urgenti e di biocontenimento; lo stanziamento di 704mila € per la produzione e la distribuzione, da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico di Firenze, di disinfettanti e sostanze ad attività germicida o battericida; l’arruolamento, eccezionale e per un anno di 320 unità di personale medico e infermieristico dell’Esercito (120 medici e 200 infermieri militari); il conferimento di incarichi a tempo determinato di durata annuale, non rinnovabili, per max sei unità di personale con p.p. di personale funzionario tecnico per la biologia, la chimica e la fisica; infine, l’incremento del contingente militare che prende parte all’operazione “Strade sicure”. In termini tendenziali per il 2020-2021, il DEF prevede un ulteriore incremento delle spese per il personale militare in ragione del contratto 2019-2021, e, infine, l’ulteriore avanzamento  del programma di sviluppo e di acquisizione delle UU.NN. di classe FREMM

Oltre che al DEF 2020, l’attenzione è oggi però rivolta anche su altri fronti.  In primo luogo, sui contenuti del c.d. “decreto rilancio”, già “decreto aprile”, tutt’ora in elaborazione, che si intreccia ovviamente con il DEF 2020. Siamo venuti in possesso di un documento, che pubblichiamo in questa pagina in allegato 4, che reca le richieste provenienti dalle diverse AA.CC., e tra queste anche la Difesa (da pagina 130 a pagina 154). Diversi i contenuti che ci riguardano:  gli arruolamenti, la sanità militare, la ferma volontaria, medici e infermieri militari, le missioni internazionali, modifiche L. 244/2012 per la certificazione dei risparmi derivanti dalla riduzione di personale, etc. Ma sono due le richieste che ci preoccupano: la prima, che prevede la dismissione di immobili ad uso abitativo della Difesa “senza il riconoscimento del diritto di preferenza per il personale militare e civile del Ministero della difesa”; la seconda, ancor più pesante,  che “autorizza il Ministero della Difesa, nel rispetto delle prioritarie esigenze operative, manutentive e di impiego delle Forze armate, a stipulare, tramite Difesa Servizi Spa, convenzioni ovvero accordi per l’affidamento in uso temporaneo a titolo oneroso zone, impianti o parti di essi, bacini, strutture, officine, capannoni costruzioni e magazzini inclusi nei rispettivi, comprensori, sia a soggetti pubblici, sia a partner qualificati dell’industria civile di settore”. Richieste, queste due, che pongono pesanti interrogativi in merito al futuro degli Stabilimenti e degli insediamenti logistici del M.D., che peraltro verrebbero varati senza il benchè minimo confronto con le OO.SS..

Noi confidiamo in un ripensamento, in ogni caso il Ministro ha il dovere di chiarire subito, sia nel merito delle scelte che sul metodo di lavoro con il quale intende procedere nel confronto con le Parti sociali, e dovrà farlo subito, auspicabilmente già in occasione della prevista audizione di fronte alle Commissioni Difesa di Camera e Senato  in agenda per il 13 p.v. alle ore 14.00.

Lo ascolteremo con grande attenzione, ne daremo conto ai lavoratori, e a seguire avvieremo le più idonee iniziative.

Cordiali saluti.

IL COORDINATORE GENERALE –  Maria Pia Bisogni

Allegato 1: DEF 2020 – 1. Programma di stabilità

Allegato 2: DEF 2020 – 2. Analisi e tendenze finanza pubblica

Allegato 3: DEF 2020 – 3. Relazione_al_Parlamento

Allegato 4: 06.05.2020 – DL c.d. rilancio ex DL aprile, le richieste delle Amministrazioni