Riunione con la delegazione trattante a Persociv sulle risorse che la legge di bilancio ha assegnato al personale civile della Difesa Le risorse ci sono, i vincoli di riduzione dell’organico sono (purtroppo) dalla Difesa rispettati, e dunque ci sono le condizioni per l’assegnazione da parte del MEF. La trattativa che inizierà a breve dovrebbe destinare I 20 milioni che incrementeranno il FRD 2021 alle tanto attese progressioni, (magari con l’aggiunta dei 5 milioni proposti dall’A.D. nel 2020 e cassati dalla triplice), e i risparmi da straordinari e buoni pasto all’incremento della performance 2021.

Notiziario FLP Difesa n. 07 del 28 gennaio 2021 –

Si è svolta ieri la riunione in videoconferenza con la delegazione trattante a Persociv, avente ad oggetto le ricadute della legge di bilancio per il 2021 sul trattamento economico del personale civile della Difesa (Risparmi 2020 da straordinari e buoni pasto, incremento del FRD e progressioni, incremento della Indennità di Amministrazione), assunzioni, e Regolamento del Lavoro Agile, stralcio del “Piano organizzativo del lavoro agile” (POLA), e la calendarizzazione delle relative attività. Questi nel dettaglio gli argomenti trattati:

Riassegnazione dei risparmi derivanti dalla progressiva riduzione del personale civile non dirigente della Difesa: la legge di bilancio ha previsto (art. 1, c. 983) che parte di questi risparmi siano destinati allo stesso personale, a decorrere dal 2021, con la finalità di ridurre il gap retributivo; in particolare 20 milioni di euro annui vanno ad alimentare il FRD e 30 milioni di euro annui ad incrementare l’indennità di amministrazione (IDA). Come già in altri Notiziari detto, l’utilizzo di queste risorse è subordinato al rispetto della progressiva riduzione della dotazione organica prevista dalla legge Di Paola (L.244/2012). Al fine di assicurare l’attribuzione delle risorse alla Difesa, PERSOCIV ha confermato che è in fase avanzata di approntamento il Piano Triennale del Fabbisogno 2021-2023, con il quale documentare la rispondente ed effettiva riduzione progressiva del personale civile nei prossimi tre anni, fino al raggiungimento delle 20.000 unità, a partire dalla consistenza al 31.12.2020. Ed ha anche confermato che le risorse 20+30 milioni di euro risulterebbero già presenti, restando da verificare col MEF le procedure necessarie per il corretto utilizzo. E alla luce delle risultanze della trattativa sul FRD 2020 e sulle mancate progressioni per il secondo anno, questi 20 milioni di euro sono senz’altro papabili per le progressioni 2021 (ci chiediamo anche se a questi non possano aggiungersi i 5 milioni già ipotizzati nel 2020). In merito Persociv ha annunciato che sta lavorando su numeri e criteri, anche alla luce della esperienza delle precedenti tornate, e che dunque conta di avviare quanto prima la contrattazione nazionale 2021.

      Bene dunque, ma restano sempre valide le nostre valutazioni (vds il Notdif. n°3 del 13.01.2021) in merito allo stallo dei tentativi di revisione della Legge 244/2012, alla mancata inversione di rotta, e anzi alla integrale riconferma della sua validità. Una legge a suo tempo osteggiata solo da FLP DIFESA, che per questo è scesa in piazza nel luglio 2012, e nei cui confronti oggi tutte le Parti interessate (OO.SS., ma anche i Vertici militari) esprimono un giudizio negativo; non sono state riequilibrate le spese della Funzione militare (si perseguiva la distribuzione per il 50% al personale; per il 25% all’esercizio; per il 25% agli investimenti), e invece nel 2019 la spesa per il personale è stata pari al 74,36%, quella per l’esercizio al 13,9% e quella per gli investimenti all’11,73%. Un fallimento clamoroso. E fra i danni sono in evidenza in primo luogo quelli subiti dagli Enti dell’area industriale della Difesa (Poli, Arsenali e Centri Tecnici): la previsione della riduzione a 20.000 unità del personale civile ha impedito il turnover delle professionalità, in particolare tecniche, e ne ha determinato le forti criticità ripetutamente denunciate anche dai Vertici, che ne hanno ripetutamente riferito in Parlamento, invocando almeno la proroga dei termini. Bisognerà seguire l’iter parlamentare dei due disegni di legge presenti in parlamento, oggi condizionati anche dalle difficoltà connesse con la instabilità dell’attuale quadro politico, che prevedono: l’uno (AC. 1934 a firma Deidda ed altri) la proroga al 2034 dei termini di riduzione della dotazione organica civile, e l’altro (A.C. 2802 a firma Lo Monaco e altri) oltre alla proroga decennale, la delega al Governo per un nuovo riassetto ordinamentale.

Ovvio che, ove le iniziative parlamentari di cui sopra approdassero o meno a conclusione, e producessero o meno altri numeri di dotazione organica e/o la proroga decennale al 2034, resterebbe da capire come ciò inciderebbe sulle risorse di cui sopra.

Risparmi 2020 derivanti da straordinario non utilizzato e buoni pasto non erogati: La legge di bilancio (art. 1, comma 870) ha destinato queste risorse a 3 possibili voci del trattamento economico accessorio del 2021, per le quali fa rinvio alla contrattazione integrativa: la performance, le condizioni di lavoro, o al welfare integrativo.

La quantificazione di tali risparmi da parte di Persociv è quasi terminata, dopodichè è previsto il passaggio al MEF, e da ultimo la contrattazione integrativa, rispetto alla quale la soluzione più semplice porterebbe all’incremento della performance (a nostro parere, quella organizzativa).

Assunzioni: il Ministero della Difesa potrà indire, nel triennio 2021-2023, bandi di concorso per l’assunzione di un contingente massimo di n.431 unità di personale civile non dirigenziale (n.57 A3F1 e n.374 A2F2), da destinare ad Enti dell’area Industriale (art.1 c. 917 e 918 della legge di bilancio 2021); tali assunzioni sono però subordinate al rispetto dei limiti delle dotazioni organiche del personale civile previste dalla riforma Di Paola (e dunque della graduale riduzione della dotazione organica del personale civile fissata in 20.000 unità al 01.01.2025). Ma poiché le 431 unità da assumere non sono ricomprese nel vigente Piano Triennale dei Fabbisogni-2018-2020, di cui al DPCM 20.06.2019, per l’avvio delle procedure bisognerà aspettare il perfezionamento del nuovo PTF 2021-2023.

FLP DIFESA ha poi chiesto aggiornamenti in materia, e Persociv ha fornito i seguenti riscontrI:

  • bandi per le progressioni verticali di Area : Sono in via di predisposizione sia il bando per i passaggi di 50 unità di personale dalla 1^ alla 2^ area che quello per i passaggi di 50 unità dalla 2^ alla 3^ area, già previsti nel PTF 2018-2020, e si prevede che la bozza del 1°, di più semplice attuazione, sarà disponibile già per la prima riunione sul FRD 2021, mentre per il secondo bando, dalla 2^ alla 3^ area, sono in corso di definizione sia la validità della piattaforma che le modalità operative per effettuare le prove orali, di natura più complessa, anche tenuto conto delle limitazioni conseguenti all’emergenza Covid-19;
  • bando per dirigenti: siamo in dirittura di arrivo, e la procedura è seguita dal Formez;
  • bando di assunzione di 294 unità destinate agli enti dell’area industriale: il bando dovrebbe essere in dirittura di arrivo, si attendono notizie dalla commissione RIPAM della Funzione Pubblica;
  • bandi di stabilizzazione dei lavoratori del Genio Campale: i lavori delle commissioni sono in fase avanzata, essendo ancora in corso le verifiche delle dichiarazioni dei candidati attestanti il possesso dei requisiti. La prossima settimana dovrebbero essere calendarizzati i colloqui per i 50 posti di assistente. Rispetto ai 195 posti totali (145 per addetti e 50 per assistenti) sono state presentate 213 domande; e qualche lavoratore non potrà essere stabilizzato per mancanza dei requisiti richiesti (tre anni di servizio, cittadinanza italiana, ecc..). In ogni modo le graduatorie resteranno aperte sino al totale riassorbimento dei lavoratori in possesso dei requisiti.

Protocollo COVID 19: si è valutata la possibilità di aggiornarlo. Persociv ritiene che non ve ne sia attualmente necessità, posto che le attuali integrazioni possono essere coperte con specifiche circolari, come già avvenuto di recente (pur con le rettifiche richieste da FLP DIFESA di cui al Notdif. n°5 del 20.01.2021).

Piano Organizzativo per il Lavoro Agile della Difesa: a fronte delle preoccupazioni rappresentate da FLP Difesa rispetto al termine previsto al 31 gennaio per la presentazione del POLA, Persociv ha rappresentato che, stante la prosecuzione dello SW semplificato emergenziale sino al 31 marzo 2021, e quindi l’impraticabilità sino a tale data del Lavoro Agile in modalità ordinaria, è giustificabile un ritardo della presentazione dei POLA, pertanto i lavori possono proseguire; e infatti a oggi ci viene sottoposta solo la bozza di Regolamento sul Lavoro Agile, quale primo stralcio del POLA, la cui discussione è comunque aggiornata alla prossima riunione.

E intanto proprio oggi abbiamo notizia della pubblicazione del DM a firma della ministra Dadone, col quale si proroga al 30 aprile il termine per l’utilizzo del Lavoro Agile emergenziale nella P.A., pubblicato sulle news del nostro sito.

E’ tutto. Come sempre, vi terremo aggiornati.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE  Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI