Notiziario FLP DIFESA n. 24 del 31 marzo 2021 –
Si è tenuto, il 30 marzo, un incontro in sede tecnica con il Capo del 1° Reparto, Gen. B.A. Fabio SARDONE, avente all’ordine del giorno, al primo punto, le linee di indirizzo e organici del personale Civile impiegato in A.M. e, al secondo punto, i criteri, le modalità di accesso e i consuntivi dei corsi di formazione effettuati.
Relativamente al primo punto (“organici personale civile AM”), l’Amministrazione ha rappresentato lo studio in atto che traguarda il “modello 2025” partendo dalla necessità prioritaria di contrazione, nel rispetto dei vincoli imposti dalla legge 244/12, delle posizioni organiche che erano 4211, come da D.M. del 29 giugno 2016, e che dovranno diventare nel 2025 in numero assai minore, previsto oggi in 3016 unità.
Partendo dalla consistenza effettiva attuale, 3240 dipendenti civili (comprensivo di circa 240 militari transitati) a cui sommare le 195 professionalità da stabilizzare provenienti dal Campalgenio, lo studio in atto si pone l’obiettivo di privilegiare le professionalità pregiate esistenti, di unificare ed eventualmente accentrare a Stato Maggiore alcune funzioni oggi residuali negli AA.CC., e valutare le posizioni organiche in stretta correlazione con le T.O. di singolo Ente, prevedendo anche una distribuzione del personale civile per aree di impiego (33% in area tecnico manutentiva, 21% nelle scuole di formazione, 17% negli Enti dell’area operativa, 17% in area supporti, ecc.).
Proprio su quest’ultimo punto, la previsione normativa di riduzione organica ha portato lo SMA ad elaborare un “modello” che stabilisce l’anemizzazione delle posizioni organiche oggi vacanti e non funzionali al progetto futuro e delle pp.oo. temporaneamente previste ma non incluse nel disegno ordinativo futuro e che verranno anemizzate nel momento in cui diventeranno vacanti. In questo contesto il modello allo studio prevede anche delle “posizioni quadro” ossia posizioni organiche oggi non alimentate in quanto carenti di personale ma che potranno essere attivate dallo SMA, una volta raggiunti i limiti imposti alle dotazioni organiche, e che rappresenteranno le carenze della Forza Armata…
Relativamente al secondo punto (“formazione”), l’Amministrazione ha fornito i dati del piano di formazione che ha visto ridursi il personale formato, essenzialmente come conseguenza delle difficoltà concretizzatesi con lo stato emergenziale in atto ma che ha comunque permesso di formare 395 dipendenti civili nel corso del 2020, la maggior parte, come nel 2019, con corsi Difeform (353). Inoltre ha evidenziato i criteri di segnalazione applicati sintetizzandoli nella congruenza tra profilo professionale e tipologia di corso, nell’accrescimento professionale del dipendente e la congruenza tra le esigenze funzionali dell’Ente e la tipologia di corso.
Nel proprio intervento, FLP Difesa ha sottolineato la carenza di informazione e confronto sia a livello centrale che territoriale, soprattutto nel corso dell’ultimo anno, ponendo l’accento sul fatto che, proprio in tema di revisione organica, la trasparenza e il confronto a tutti i livelli oltre ad essere un diritto delle Rappresentanze Sindacali può rappresentare un valore aggiunto nella definizione di un ”modello”che, se condiviso, eviterebbe eventuali frizioni in corso di attuazione ed ha sollecitato SMA affinché, la ridefinizione degli organici degli Enti, sia accompagnata da una attenta verifica sugli effetti prodotti sul personale dalla Direttiva di SMD-SGD del giugno 2017 (“attribuzione di funzioni e compiti al personale civile”) e dal coinvolgimento delle Parti sindacali a monte delle scelte. SMA ha dichiarato disponibilità al riguardo.
Abbiamo rappresentato, ancora una volta, la necessità di una revisione della legge 244/12 (agli obiettivi della quale, almeno in relazione alla riduzione degli organici del personale civile, la FA si è mostrata quasi rassegnata…) i cui effetti nefasti si stanno concretizzando anche in questa fase di revisione delle posizioni organiche, effetti che impediscono, tra l’altro, la possibilità di mobilità, che si presenta oggi bloccata nella fattispecie “ordinaria” (l’ultimo bando è del 23.01.2019!) e con evidenti criticità in quella “straordinaria”, con l’aggravante che il raggiungimento dei “numeri” previsti dalla L. 244/12 ha, infatti, evidenziato un atteggiamento di chiusura della F.A. nei confronti di istanze di mobilità, anche per gravi motivi, di personale proveniente dalle altre FF.AA.
Abbiamo chiesto le risultanze del progetto “personale civile in azzurro” che si prefiggeva l’obiettivo di riduzione del disallineamento nell’impiego del personale civile, ricevendo come risposta la necessità da parte dell’Amministrazione di rivedere gli obiettivi prefissati adeguandoli al nuovo modello, a nostro avviso sembra un cambio di rotta ed un ritorno ai già noti M.O.S. di singolo Ente. Il progetto da anni allo studio della F.A., sostanzialmente finalizzato a costruire dei “moduli organizzativi standard” destinati a diventare la struttura base, individuata anche attraverso accorpamenti di E.d.O, Il tutto in funzione dell’assetto futuro della Forza Armata
Relativamente al secondo punto all’OdG, abbiamo dato atto all’Amministrazione di aver sempre portato avanti un percorso virtuoso in tema di formazione, segnalando altresì la necessità di ampliare ulteriormente la formazione locale e decentrata e di sfruttare il più possibile la formazione e-learning. Per quanto attiene i criteri di segnalazione, in linea con la necessità di digitalizzazione e innovazione, anche formativa, della Pubblica Amministrazione indicata dal Governo, abbiamo rappresentato la necessità di aumentare le competenze dei dipendenti pubblici che devono essere, a nostro avviso, svincolate dal profilo professionale posseduto e tendere al raggiungimento di competenze trasversali e di accrescimento anche culturale.
Nel suo intervento Flp Difesa ha inoltre posto all’attenzione del Generale alcune questioni di particolare interesse per il personale Civile relativamente alle posizioni assicurative dei dipendenti, chiedendo se fossero risolte le criticità nel confronto con l’INPS. L’Amministrazione si è riservata ulteriori approfondimenti in merito in modo da darcene tempestiva e precisa informazione.
In ultimo, è stato chiesto lo stato dell’arte relativamente al reimpiego del personale civile in forza al S.G.S. di Padova, per il quale è prevista la chiusura al 31/12/2021 e che non ha ancora visto partire il confronto di livello territoriale originariamente programmato per la metà del mese di marzo. SMA ha rassicurato che il confronto territoriale verrà avviato in tempi brevi e che il ritardo è stato dovuto alla volontà di svolgerlo in presenza, vista l’importanza rivestita dai reimpieghi del personale, ma che con l’inasprimento delle misure di contenimento epidemiologico verrà probabilmente avviato in videoconferenza. Sul piano pratico SMA ha confermato il ricevimento delle collocabilità da parte delle altre F.A. che permetteranno il reimpiego complessivo su Padova con opzioni anche su Venezia e in minima parte su Vicenza.
In allegato su questa stessa pagina, le slide proiettate da SMA nel corso dell’incontro
p. LA SEGRETERIA NAZIONALE– Maria Pia Bisogni e Ilio Bonomi
Allegato: 2021.03.30 SMA-Slides Sessione Informativa