Notiziario FLP DIFESA n. 30 del 23 luglio 2025
Riportiamo di seguito la nota ufficiale inviata dalla FLP Difesa in data 22 luglio 2025 al Sottosegretario alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, in merito alla grave penalizzazione economica subita dal personale civile della Marina Militare a causa dei criteri attualmente in vigore per la determinazione della performance organizzativa.
Tale conseguenza è derivata dalle dichiarazioni, a ns. avviso “molto discutibili”, riportate nella Relazione sulla performance 2024 del Ministero della Difesa del 30 giugno 2025, che per l’OBS004 – Assicurare l’impiego operativo dello Strumento Militare (Componente MARITTIMA), con le quali si è ritenuto compromesso il livello della performance (portandolo al valore target dal 60% al 90%) e parzialmente completato l’obiettivo, per il verificarsi di difficoltà NON DOVUTE DALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE SVOLTE DAL PERSONALE CIVILE ma “dalla sottoposizione a manutenzioni non preventivate di nr. 3 UU.NN.”, determinando UN VERO E PROPRIO SMACCO PER IL PERSONALE CIVILE DELLA MM.
Viene spontaneo dire “IL MINISTERO ATTRAVERSO LA MM FA LE SCELTE E I DIPENDENTI CIVILI NE PAGANO LE CONSEGUENZE”.
Si trascrivono di seguito le richiamate dichiarazioni del Ministro:
“In particolare, per quanto attiene all’indicatore di:
- “Livello di approntamento per l’impiego di Reparti/Unità”: nel periodo in esame, si attesta al 74,37%, in lieve crescita rispetto a quello registrato al 31.12.2023 (73,61%), ma comunque oltre il valore target fissato per il 2024 (70,00%).
- “Livello di impiego operativo della Componente MARITTIMA”: le unità navali impiegate rispetto a quelle potenzialmente impiegabili sono state nr. 50 su nr. 57 (87,72%). Il Livello di impiego operativo della Componente Marittima è risultato di poco al di sotto del target fissato quale conseguenza della sottoposizione a manutenzioni non preventivate di nr. 3 UU.NN. (valore rilevato nel 2024: 87,72%, valore target: 92,98%).
Pertanto, l’indice di realizzazione fisica risulta inferiore a quello conseguito nello stesso periodo dell’e.f. 2023 in quanto influenzato dall’indicatore “Livello di impiego operativo della Componente MARITTIMA”.
L’Obiettivo è da ritenersi parzialmente completato.”
Per tutto quanto rappresentato, la FLP Difesa ha ritenuto doveroso intervenire con urgenza per denunciare l’iniquità di un sistema di valutazione che non valorizza in modo adeguato l’impegno, la professionalità e i risultati individuali dei lavoratori civili della Marina Militare, pesantemente condizionati da fattori organizzativi e strutturali del tutto indipendenti dalla loro condotta.
Si riporta il testo integrale della ns. lettera inviata al SSS DIFESA On. Matteo Perego di Cremnago, e p.c. a CSMM e PERSOCIV:
“Egregio Onorevole,
La scrivente O.S. si trova costretta a denunciare una questione particolarmente critica, che sta creando notevole malumore tra i dipendenti civili della Marina Militare.
Come evidenziato nella Relazione sulla performance 2024 del Ministero della Difesa, la componente marittima ha registrato, suo malgrado, risultati inferiori rispetto ad altre Forze Armate in termini di ammodernamento, impiego dello strumento militare e capacità organizzativa. Ciò è stato imputato a criticità sistemiche (ipo-finanziamento cronico, carenze organiche, contesto geopolitico sfavorevole), non certo a inadempienze del personale civile.
Pertanto, in termini di Performance organizzativa, l’indice di realizzazione fisica per la Marina è dell’84,81%, contro oltre il 94% delle altre FF.AA.
Di conseguenza, l’importo medio percepito dai lavoratori civili della Marina è inferiore di circa 150–170 euro.
Nella Performance individuale, invece, la stragrande maggioranza del personale civile MM ha ottenuto valutazioni elevate (oltre il 95% con punteggio >91/100), ma l’importo che sarà percepito totalmente per le due performance sarà comunque condizionato negativamente dai risultati della Performance Organizzativa della F.A..
Quanto sta emergendo, come più volte denunciato dalla FLP Difesa, evidenzia ancora una volta la profonda inadeguatezza strutturale e la scarsa attendibilità del sistema di misurazione e valutazione in vigore nel nostro Dicastero, del tutto scollegato dalle reali condizioni operative del personale.
Riteniamo inaccettabile che il personale civile debba subire una penalizzazione economica per dinamiche e fattori organizzativi non dipendenti dalla sua condotta, professionalità o impegno. Il livello di efficienza individuale è stato ampiamente meritevole e ciò deve riflettersi nei premi corrisposti.
Si chiede, pertanto, formalmente:
- L’attivazione urgente di una misura compensativa straordinaria a favore del personale civile della Marina.
- La revisione del meccanismo di calcolo della performance organizzativa, introducendo criteri di tutela per chi garantisce alte performance individuali in contesti critici.”
Confidando in un tempestivo riscontro, si porgono distinti saluti.”
Fraterni saluti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE