RIUNIONE CON SME-RPGF SU PROVVEDIMENTI DI RIORDINO DELLA FORZA ARMATA

Notiziario FLP Difesa n. 48 del 29.03.2012 –

In data odierna, si è svolta a Palazzo Esercito una riunione tecnica con SME – RPGF (Reparto Programmazione Generale e Finanziaria)  nella quale ci sono state fornite informazioni sullo stato di avanzamento dei seguenti  provvedimenti di riordino della  Forza Armata:

  1. Soppressione del 123° Reggimento Addestramento Volontari (RAV) “Chieti” e del 57° Battaglione Addestramento Volontari “Abruzzi”
  2. Trasferimento del 7° rgt. f. b. da BARI a ALTAMURA e del 31° rgt. cr. da ALTAMURA a LECCE
  3. Soppressione del Quartier Generale Italiano (QGI) del Comando Multinazionale di EUROFOR (ERF) in FIRENZE

In aggiunta, SME –RPGF ha fornito risposta in merito ad alcune problematiche d’impiego che interessano il personale civile che presta servizio presso il btg. t. “Frejus” del 32° rgt.t

In allegato, la scheda tecnica messa a punto dalla F.A,  che  riporta le informazioni venute in riunione da SME-RPGF e di cui la nostra O.S. ha preso atto.

Successivamente, abbiamo riproposto all’attenzione di SME-RPGF la questione relativa ai provvedimenti di soppressione  dell’ area territoriale che interessano alcuni Centri Documentali (CEDOC).

Riepiloghiamo brevemente i termini del problema: nel corso della precedente sessione informativa del 19 aprile 2011 (si veda il Notiziario n. 49 di pari data),  lo SME-RPGF (Reparto Pianificazione Generale e Finanziaria)  aveva illustrato alle OO.SS. il disegno ordinativo di riconfigurazione dell’area territoriale (ex Leva, Reclutamento e Mobilitazione) che prevedeva, entro settembre 2011,  la soppressione dei CEDOC conviventi nella stessa infrastruttura del sovraordinato CME (e dunque i Centri Documentali di Trento, Padova, Perugia, Napoli, Potenza –Uf Documentale, Bari e Catanzaro), provvedimenti questi allo stato non ancora resi operativi dalla F.A..  Ricordiamo che la soppressione dei rimanenti CEDOC è invece prevista entro il 2014,  in armonia con il processo di accentramento degli archivi cartacei in quattro poli di riferimento nelle sedi di Bologna (Cas. “Ex Stamoto”), Caserta (Cas. “Tescione”), Palermo (Cas. “Bichelli”) e Cagliari (Cas. “Mereu”),  soluzione questa connessa con il progetto di digitalizzazione degli archivi della Difesa gestito dall’Agenzia Industrie Difesa (si veda il Notiziario n. 96 del 28.11.2011) che prevede la realizzazione di un centro unico di conservazione cartacea presso il Grafico Militare di Gaeta.

A tal riguardo, a seguito di nostra precisa richiesta,  lo SME-RPGF ha confermato che il progetto di riordino dell’area territoriale non ha subito variazioni rispetto a quanto illustrato alle OO.SS. nella riunione del 19 aprile 2011;  ha quindi precisato che il ritardo nei tempi di attuazione dei provvedimenti di soppressione dei CEDOC di Trento, Padova, Perugia, Napoli, Potenza, Bari e Catanzaro è riferibile solo ad un ritardo nella promulgazione del relativo Decreto Ministeriale, assicurandoci in ogni caso che eventuali variazioni al riguardo saranno comunque oggetto di informazione alle OO.SS.

Infine, abbiamo chiesto a SME-RPGF se fossero eventualmente già allo studio della F.A. provvedimenti di riordino (soppressioni, riorganizzazioni; etc.) connessi al progetto di riduzione dello strumento militare voluto dal Ministro Di Paola e dallo Stesso  illustrato alle Commissioni Difesa e alle OO.SS. nazionali (si vedano il Notiziario n. 24  e n. 26 rispettivamente del 15 e del 16 febbraio uu.ss.).

In risposta, SME-RPGF ha precisato che non sono allo studio provvedimenti diversi da quelli già noti, neppure in chiave interforze e legati al progetto di riduzione dello strumento militare.

(Elio Di GRAZIA)

Allegato: Scheda tecnica SME-RPGF

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