Notiziario n. 111 del 7 agosto 2012 –
Il Decreto Legge 6.07.2012, n. 95 – secondo provvedimento del Governo sulla c.d. “spending review“ – è diventato legge: dopo il passaggio in Senato di qualche giorno fa con il voto favorevole sul maxiemendamento presentato dal Governo, anche la Camera ha dato in data odierna il via libera al provvedimento votando sullo stesso testo la fiducia richiesta dal Governo. Sul nostro sito web: il testo con le modifiche apportate al Senato e poi votato anche dalla Camera, e il testo commentato de IL SOLE.
Il provvedimento in questione, ora convertito in legge, interessa direttamente anche l’A.D., nonostante che nella fase che ha preceduto il varo da parte del Consiglio dei Ministri, il Ministro Giarda ne avesse escluso la possibilità in considerazione del fatto che è in itinere una operazione di profonda rivisitazione della spesa del nostro Ministero che prevede tagli di personale per ben 43.000 unità (10.000 civili e 33.000 militari da qui al 2024) e la riduzione del 30% dell’attuale assetto nei prossimi sei anni.
Ad essere toccati, sono sia la struttura degli Uffici che le componenti del personale: l’art.2, comma 1, prevede una nuova riduzione del 20% degli Uffici dirigenziali di livello generale (salterà Previmil?) e non generale (quali?) e un nuovo taglio del 10% della spesa rispetto agli organici conseguenti alle riduzioni previste dal D.L. 138/2011, il cui provvedimento attuativo peraltro è stato approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri nella seduta di venerdì 3 agosto u.s.. Sappiamo bene cosa comporterà questo ennesimo taglio lineare delle dotazioni organiche: entro il 31 ottobre 2012, a pena del blocco totale delle assunzioni, dovrà essere adottato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che recepirà la rideterminazione in riduzione delle dotazioni organiche. A seguito di questa operazione, emergeranno le posizioni soprannumerarie (per la Difesa: circa 3000?) che dovranno poi essere gestite con le modalità di cui al comma 11 (pensionamenti sulla base delle regole ante riforma Fornero per coloro che matureranno la decorrenza dei trattamenti entro il 31.12.2014 e mobilità verso altre AA. PP.). Le eccedenze che dovessero eventualmente residuare alla data del 30 giugno 2013, verrebbero collocate dal giorno successivo “in disponibilità” ex art. 33 D.Lgs. 165/2001, con retribuzione totale al 65% circa per 24 mesi, dopo i quali si aprirebbe per quei lavoratori lo spettro del licenziamento.
Ma il provvedimento di cui trattasi tocca anche la componente militare – il comma 3 dell’art. 2 prevede infatti la riduzione dl 10% degli organici -, ma solo nella parte relativa al “comparto difesa” , dunque il personale delle FF.AA. Dovranno dunque essere tagliate circa 6000 unità, che godranno dell’ARQ – aspettativa riduzione quadri- con stipendio ridotto al 95%, atteso che la componente che fa riferimento al “comparto sicurezza” (PS, CC, V.F., etc.) ne è invece esclusa al pari delle altre categorie di cui al c. 7.
L’ art. 2 del D.L. 95 è rimasto sostanzialmente invariato in sede di conversione in legge del provvedimento. Queste le poche novità: previsione di graduale riduzione dei volumi organici militari entro il 1.1.2016; i Regolamenti di organizzazione dei Ministeri attuativi delle riduzione di Uffici e organici dovranno essere adottati con DPCM; informazione alle OO.SS. per la riorganizzazione degli Uffici e esame congiunto con le stesse, ma “limitatamente alle misure riguardanti i rapporti di lavoro”.
In sede di conversione in legge, sono rimaste invariate anche altre parti del DL 95 che interessano la Difesa: le riduzioni dei finanziamenti 2012-2014 per A.I.D. (art. 7 comma 5); la riduzione di un terzo della spesa per le missioni all’estero; la conferma della mini naia, pur con risorse ridotte (uno spreco che continua). E, naturalmente, la mancata riduzione delle spese per l’acquisto di armamenti, caccia F35 in primis. Di nuovo, invece, il transito al Comune di Venezia del compendio arsenalizio oggi non utilizzato.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: A.C. 5389 – testo DL 95 con le le modifiche votate da Senato e Camera
Allegato 2: IL SOLE – DL 95 conv. in legge – testo con commento