Avviata la trattativa nazionale per la distribuzione del FUA 2013. La proposta dell’A.D. e le richieste di FLP DIFESA

Notiziario n. 71 del 20 giugno 2013 –

Foto FUA per sitoIn data odierna, a Persociv, si è tenuta la prima riunione tra la nostra O.S. e l’A.D. che ha avviato il confronto negoziale sulla distribuzione del FUA 2013 ed è stata presieduta dal Vice D.G. militare.

La bozza predisposta da Persociv, recante l’articolato d’accordo e tutti gli allegati relativi alle diverse indennità,  ripropone per grandissima parte l’accordo 2012, con alcune novità che ci accingiamo ad illustrare e che sono evidenziate in giallo nei documenti qui allegati, che pubblichiamo di seguito.

Le somme FUA 2013 messe a bilancio dal MEF, per il secondo anno consecutivo senza dati di dettaglio in merito alla provenienza delle risorse che alimentano il fondo, sono pari quest’anno a € 58.000.097,00 al lordo oneri dell’A.D., e sono comprensive dei tagli operati sulla base dei cessati 2012.    Rispetto al 2012,  la dotazione del FUA 2013 mostra un significativo incremento (+2.919.524 €), ma va subito precisato che detto incremento è solo apparente,  in quanto lo stanziamento 2013, a differenza di quello 2012,  ricomprende di fatto anche le somme variabili già calcolate dal MEF (è il motivo per il quale nella bozza predisposta dalla D.G., quando si parla di somme variabili, si usa quasi sempre il condizionale).   Nel prenderne atto, la nostra O.S. ha sollecitato la D.G. a richiedere al MEF il dettaglio relativo alla provenienza delle voci che compongono il  FUA Difesa 2013,  che il MEF non potrà negare alle Parti negoziali della Difesa dal momento che non ha difficoltà a concedere lo stesso documento alle proprie OO.SS. (l’accordo FUA MEF del 10 u.s., reca in allegato il prospetto relativo alla composizione del Fondo). 

Tornando al FUA di casa nostra, dalla disponibilità del Fondo dovranno essere detratti gli accantonamenti per le diverse voci finanziate dal FUA, che proviamo qui a sintetizzare per punti,  cercando di coniugarli con le osservazioni/proposte avanzate dalla nostra O.S. nel corso della riunione.

  • Fondo AID: è pari al 4% della dotazione del fondo (€ 2.320.003,88); inoltre, come per gli anni scorsi, è assicurata al personale AID la stessa quota pro capite  FUS destinata al personale della Difesa.
  • Posizioni Organizzative (P.O.): confermate per il 2013 sia la somma accantonata nel 2012 (2.525.281,00 lordo oneri AD) che  il contingente  numerico (n. 1.723 unità).  A tal riguardo,  la nostra O.S. ha chiesto di essere informata in merito ad eventuali novità in merito ai criteri di attribuzione.
  • Particolari posizioni di lavoro (PPL), turni e reperibilità:  gli accantonamenti 2013 risultano esattamente gli stessi del 2012 (rispettivamente: 4.295.649,23,  8,1 e 3,7 mln, tutti lordo oneri AD);   invariata anche la disciplina di turni,  reperibilità e PPL,  con le modifiche intervenute in sede di accordo definitivo FUA 2012 (si veda il Notiziario n. 52 del 7.05.2013), però con le seguenti varianti:  1. “indennità di rischio”: aumento dell’indennità agli operatori subacquei nella misura di € 10,0 per          ogni ora di attività (ricordiamo che l’indennità di rischio è stata rivalutata nel 2012 del 10%);    2. “indennità di imbarco” : due le novità, la prima relativa alla cancellazione del limite minimo delle “4 ore di permanenza a bordo”; la seconda, relativa alle modalità di accertamento della prestazione, non limitata più ai soli documenti ufficiali del Comando di bordo, ma estesa anche a quelli in possesso“delle officine di appartenenza”, come FLP aveva sollecitato nella riunione del 24 aprile u.s.. Con riferimento alle novità introdotte in materia di disciplina delle PPL e dei turni in sede di accordo definitivo per la distribuzione del FUA 2012, la nostra O.S. ha inoltre  chiesto all’Amministrazione: 1. di rendere evidenti le “specifiche disposizioni contrattuali di livello nazionale ovvero normative”, di cui alla nota della FP del 13.12.2012 recante i rilievi all’ipotesi di accordo 2012, oppure il recupero delle “eccezioni”  di cui all’accordo 2011  al fine di equiparare a presenza almeno quelle fattispecie di assenze a  forte valenza sociale (maternità, paternità,  legge 104, donazioni)   2. il recupero, in seno all’allegato 9 sui “turni”, del comma 2 dell’analogo  allegato  dell’accordo FUA 2011 che conteneva la previsione di turni di durata superiore alle nove ore “fino ad un massimo di dodici ore“ , atteso che il combinato disposto tra la mancanza di questa espressa previsione nell’allegato 9 e il richiamo all’art. 1 CCNL 12 gen. 1996 (accordo sulle tipologie degli orari di lavoro) che non prevede deroghe alle nove ore, rischia, come già è avvenuto in alcuni Enti, di mettere in dubbio la possibilità di  turni fino alle dodici ore, articolazione  questa molto utilizzata nella Difesa;   3. infine, di conoscere, se già note, le esigenze di PPL, turni e reperibilità pervenute dagli Enti a seguito della ricognizione disposta dalla D.G. con la circolare n. 19262 del 29.04.2013.
  • Indennità di mobilità: l’accantonamento 2013 proposto dall’Amministrazione risulta esattamente uguale a quello dell’anno 2012, e cioè  1 mln di €, forse un po’ sovradimensionato rispetto alle esigenze.
  • Fondo Unico di Sede (FUS): la quota pro capite 2013 risulta pari a 950,55 al netto doneri datoriali, tenuto conto del numero dei dipendenti in servizio al 1.01.2013 (n. 28.825),  e farebbe dunque registrare un incremento rispetto al 2012 (+ € 92,21), dato questo che va però considerato alla luce del fatto che nelle somme FUA  considerate sono già ricomprese tutte o quasi le risorse variabili.    La proposta dell’Amministrazione fa comunque registrare una novità rispetto al 2012: ogni nuovo arrivo di personale civile in un Ente (per mobilità, per nuova assunzione da concorso pubblico o per transito dai ruoli militari all’impiego civile) sarà accompagnato dall’assegnazione all’Ente d’impiego di una quota aggiuntiva di FUS in proporzione ai mesi di servizio prestati dal dipendente. Ovviamente, abbiamo espresso piena condivisione rispetto a questa novità, che peraltro avevamo in passato sollecitato, che appare quanto mai  opportuna alla luce del riordino dell’assetto delle FF.AA. di cui alla L. 244/2012.    Confermate in toto anche le finalità del FUS nelle percentuali previste dall’accordo FUA 2012: fino al 10%  per “remunerare situazioni e condizioni di lavoro caratterizzanti l’attività istituzionale dell’Ente”;  fino al 15%  per “remunerare i turni e le reperibilità, il cui fabbisogno ecceda l’assegnazione”  per le predette fattispecie lavorative;  fino al 3%  per “compensare il lavoro straordinario qualora le risorse siano esaurite”;   la  restante parte, infine, in quota parte comunque non inferiore al 72%,  è destinata a finanziare  progetti e programmi locali di produttività.   I criteri di riferimento per la distribuzione del FUS ripropongono in toto l’impianto 2012: è mantenuto il preciso riferimento alla “contrattazione di posto di lavoro”; la misurazione/valutazione dell’apporto individuale viene espressamente riferita alla “produttività progettuale resa nel 2013”, dunque con riferimento ai progetti locali di produttività; infine, la misurazione/valutazione dell’apporto partecipativo individuale è legata esclusivamente al progetto locale, e verrà espressa anche quest’anno con un coefficiente compreso tra  1 e 1,5.     Infine, la nostra O.S. ha chiesto che l’A.D. fornisca tutti i dati relativi alle corresponsioni FUA/FUS 2013 solo alle OO.SS. firmatarie degli accordi locali che ne facciano richiesta, come prevedeva l’accordo 2012.

FLP DIFESA ha anche proposto all’A.D. e agli altri tavoli una comune riflessione sul possibile accantonamento  di una somma destinata ai passaggi economici, con ridestinazione al FUS nel caso di non svolgimento della procedura come avvenuto a suo tempo per le “riqualificazioni”, al fine di evidenziare l’impegno delle Parti nel prevedibile scenario di proroga dei blocchi retributivi attuali.

Questi i contenuti della riunione di avvio della trattativa FUA 2013, che è aggiornata al 2 luglio  p.v.. . Di motivi per contendere  ce ne sono davvero pochi, e pertanto auspichiamo vivamente una rapida  conclusione del confronto.  Per il futuro,  alla luce dell’imminente riforma delle FF.AA.,  auspichiamo altresì una comune riflessione sulla opportunità di mantenere le attuali modalità di distribuzione.

A conclusione della riunione, abbiamo chiesto un aggiornamento sullo stato di avanzamento delle pratiche FUA e FUS 2012 ancora aperte. A seguito delle risposte della D.G., confermiamo quanto già anticipato ai colleghi nel nostro Notiziario n. 47 del 24.04.2013:  i tempi prevedibili di pagamento di FUS e dei residui 2012 di PPL, turni e reperibilità sono ipotizzabili per gli ultimi mesi dell’anno in corso (nov/dic 2013).  La D.G ha già fatto richiesta al MEF di riassegnazione delle risorse, ma, come già spiegato nel Notiziario sopra richiamato, occorrerà subito dopo la registrazione del DM alla Corte dei  Conti e poi i “decreti di riparto“ di Bilacentes.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Bozza Amministrazione 18.06.2013 – Ipotesi di accordo FUA 2013 – articolato

Allegato 2: Bozza Amministrazione 18.06.2013 – Ipotesi di accordo FUA 2013 – allegati

 

 

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