Notiziario n. 86 del 24 luglio 2013 –
Nella giornata di ieri si è svolta, presso la Sala briefing dello Stato Maggiore Marina, un incontro fra l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, e le OO.SS. nazionali della Difesa, nella quale l’alto Ufficiale ha illustrato alle Parti sociali il documento relativo alle “Linee Programmatiche” della Forza Armata che Egli stesso aveva già presentato alle Commissioni Difesa di Camera e Senato mercoledì 19 giugno ultimo scorso e sulle quali questo Coordinamento Nazionale ha già dato specifica informazione con il Notiziario n. 74 del 27 giugno 2013 e la pubblicazione sul nostro sito del documento di che trattasi, che ad ogni buon conto ripubblichiamo.
L’illustrazione del Capo di SMM, accompagnata nella circostanza dalla presentazione di una serie di slides, ha messo a fuoco lo stato attuale di situazione della Forza Armata che appare in grande sofferenza, e che è alla base della scelta operata dalla Marina Militare di proporre alle parti politiche un percorso teso a impostare una nuova “Legge Navale” che renda possibile la costruzione di nuove navi militari multiruolo, e questo sia per scongiurare il pericolo di ulteriori criticità in ordine all’assolvimento dei peculiari compiti di istituto in ambito europeo ed internazionale, sia per dare ossigeno e nuove potenzialità occupazionali e di investimento all’industria della difesa italiana che, allo stato, è ancora una delle poche nelle condizioni di fornire un prodotto quasi “chiavi in mano” e di alta competitività.
Una proposta importante, quella disegnata dell’amm. De Giorgi, che come già abbiamo avuto modo di commentare con il Notiziario precedentemente richiamato, non solo presenta un versante di grande interesse per il sistema Paese, ma che può avere significative ricadute in positivo anche per quella parte di Difesa che fa capo agli Arsenali della M.M., che vedrebbero necessariamente rivalutato il loro ruolo.
Tutto il tavolo sindacale ha espresso convintamente il proprio apprezzamento in merito al progetto del CSM della Marina Militare e, tra queste, anche la nostra Organizzazione Sindacale, la quale nel suo intervento ha sottolineato la necessità che proprio dal Ministro della Difesa parta un segnale preciso diretto alle forze politiche e al Parlamento per dare corpo al necessario percorso legislativo che dovrà traguardare, appunto, l’emanazione di una nuova “Legge Navale” .
FLP DIFESA ha però anche colto l’occasione per chiedere al Capo di SMM un impegno diretto, e tutto all’interno del Dicastero, in ordine ai diversi problemi del personale civile, atteso che è proprio la sua Forza Armata a gestire gli Arsenali Militari, Enti importantissimi nel sistema industriale delle Difesa, che presentano oggi diverse criticità che rendono problematiche le prospettive future.
Urgenti assunzioni utilizzando le attuali graduatorie relative ai concorsi già fatti e un programma straordinario di nuove assunzioni; avvio appena possibile di nuove progressioni di carriera o di fascia retributiva per il personale in servizio; incremento delle indennità legate a compiti di istituto, che gravano sulle “casse” di un FUA sempre più asfittico e che deve trovare nuove forme di finanziamento; una formazione più estesa e di maggiore qualità; l’auspicabile avvio di nuovi “corsi allievi operai” che diano una speranza di lavoro ai giovani, in una ottica di maggiore “civilizzazione” delle attività di carattere tecnico, logistico e manutentivo: sono questi gli impegni che ci aspettiamo dalla M.M., alcuni dei quali dovranno necessariamente essere accompagnati da un altrettanto forte impegno dell’Autorità Politica.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: Linee programmatiche della M.M.