Audizione parlamentare delle OO.SS. sui decreti attuativi delle delega sulla riduzione dello strumento militare. Le proposte di FLP DIFESA

Notiziario n. 115 del 22.10.2013 –

L'aula della Commissione Difesa della Camera

L’aula della Commissione Difesa della Camera

Nella prima mattinata di oggi,  si è tenuta presso la Camera dei Deputati  l’audizione delle OO.SS. della  Difesa in merito agli schemi di decreti attuativi  della delega di cui alla legge  31.12.2012, n. 244 sul riassetto organizzativo in chiave riduttiva delle Forze Armate.  L’audizione, da noi richiesta con nota del 23 set. 2013,  è avvenuta  di fronte alle Commissioni Difesa dei due rami del Parlamento riunite in  seduta congiunta,  ed è stata presieduta dal Presidente della Commissione Difesa della Camera, on. Elio Vito.

 In previsione di questa importante scadenza, FLP DIFESA ha predisposto un documento molto dettagliato, che alleghiamo al presente Notiziario, consegnato al Presidente Vito ma  illustrato solo in parte in considerazione dei tempi estremamente risicati assegnati agli interventi delle OO.SS. (5 minuti!)

Il nostro documento si compone di quattro parti: nella prima,  propone alcune considerazioni preliminari che fanno da sfondo alle scelte di riordino; nella seconda, trovano posto le nostre osservazioni sui contenuti della legge delega, osservazioni, come noto,  molto critiche che hanno a suo tempo portato la nostra O.S.  a scendere in piazza (6 luglio 2012) per chiedere modifiche profonde al disegno di legge delega; la terza parte dà conto delle buone risultanze dei confronti di luglio tra l’Amministrazione e le Parti sindacali che hanno portato a importanti modifiche/integrazioni dei testi dei decreti attuativi originariamente predisposti dall’Ufficio Legislativo; infine, la quarta e ultima parte contiene le nostre proposte in merito alle criticità che, a nostro avviso, continuano a permanere all’interno degli schemi adottati dal Consiglio dei Ministri, parte dei quali derivanti dalla espunzione di parti di testo convenuti  con le OO.SS. e che poi sono stati poco comprensibilmente cancellati negli schemi usciti da Palazzo Chigi.

In audizione,  la FLP DIFESA ha affermato di essere stata sempre consapevole della necessità di operare una revisione in senso riduttivo dello strumento militare, esigenza necessaria alla luce dei  corposi tagli al bilancio intervenuti nel corso degli ultimi anni, e  finalizzata al riequilibrio del bilancio della Difesa (70% personale; 18% investimenti e 12% esercizio). A fronte di questa situazione, noi ci saremmo attesi due cose: in primis, una analisi approfondita  delle cause che hanno prodotto la lievitazione abnorme delle spese del personale (oltre il 70%,  venti punti sopra la media europea, e per il 90 % riferibile ai costi complessivi del personale militare). In secondo luogo, avremmo voluto che l’operazione riduzione diventasse l’occasione per un profondo ripensamento sul ruolo, sui compiti e sulle funzioni del personale civile, muovendo con decisione nella direzione di quella “civilizzazione” che è stata la grande incompiuta della prima riforma Andreatta e che, se recuperata pienamente, avrebbe costituito di per sé la leva per una più efficace spending review, atteso che, a parità d’impiego,  i costi di personale civile sono decisamente inferiori a quelli di personale militare.  Così purtroppo non è stato, e la logica unica che ha ispirato le scelte di riduzione è stata solo quella dei tagli degli organici che, lo dimostrano i numeri richiamati nel nostro documento, ancora una volta ha penalizzato di più la componente civile, e che ancor più la penalizza per quanto attiene le diverse opzioni previste per la gestione delle eccedenze. Ebbene, pur a fronte dei contenuti allo stato immodificabili di quella delega,  rispetto ai quali sarebbe stata a suo tempo necessaria un’azione più decisa del fronte sindacale che purtroppo è mancata,  qualche novità positiva c’è stata, frutto dell’azione unitaria del Sindacato nei confronti di luglio. Ma non basta, evidentemente, atteso che permangono nei testi alcune importanti criticità, rispetto alle quali FLP DIFESA  ha formulato alcune proposte emendative indicate nell‘ultima parte del documento (punto 4.), in particolare su “depotenziamento” di SGD, transiti nei ruoli civili, reimpieghi/mobilità  e assunzioni.

(Giancarlo Pittelli)

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