Riunione con il Sottosegretario sen. Pinotti. Ripreso il confronto sui decreti attuativi della delega per la riduzione dello strumento militare

Notiziario n. 116 del 23 ottobre 2013 –

Il Sottosegretario alla Difesa, sen. Roberta Pinotti

Il Sottosegretario alla Difesa, sen. R. Pinotti

Le questioni afferenti ai contenuti dei decreti attuativi della delega per la riduzione dello strumento militare sono state al centro del confronto di oggi pomeriggio con il Sottosegretario delegato sen. Pinotti, che ha fatto registrare alcune importanti aperture dell’Amministrazione su tutta una serie di problemi evidenziati dal Sindacato, anche se non possiamo nascondere che alcuni nodi permangono irrisolti  e su di essi dovremo concentrare la nostra attenzione. E’, questo, in estrema sintesi, il succo del confronto di oggi pomeriggio con la sen. Pinotti, che FLP DIFESA aveva formalmente richiesto con propria nota del 14 u.s. (allegato al Notiziario n. 112 del 15 u.s.).

In apertura di riunione, il Sottosegretario ha dato risposta alle questioni ancora aperte legate ai decreti attuativi, da noi e da altre sigle poste nelle riunione del 17 set. e richiamate nel documento presentato alle Commissioni Difesa. Vediamone i contenuti e le osservazioni proposte dalla nostra O.S.

  • ATTRIBUZIONI DEL PERSONALE CIVILE: l’ art. 15 del C.O.M., novellato dal decreto attuativo c.d. ordinamentale, sarà riformulato, al comma 2-bis let. e),  attraverso l’espunzione della parola “tendenziale”. Dunque, la nuova norma contiene una previsione netta (“funzioni e compiti tecnico-amministrativi al personale civile, dirigente e non”), che evidentemente non consente varianti al riguardo e muove certamente nella direzione da noi auspicata, quella della c.d. “civilizzazione”.  Fatta la norma,  dovremo ora vigilare come OO.SS., e certo lo faremo,  affinchè gli OO.PP.  disegnino le strutture organizzative e prevedano impieghi e incarichi in funzione di questa novità positiva.
  • FESI (Fondo Efficienza Servizi Istituzionali): all’art. 6 del D. Lgs. ordinamentale, l’art. 1805-bis verrà riformulato, come noi chiedevamo,  prevedendo che il transito di personale militare nei ruoli civili venga accompagnato dal versamento al FUA della quota media pro-capite delle risorse strutturali insieme a quota aggiuntiva derivante dalle risorse variabili,  sulla base di approfondimenti da operare.
  • AREA INDUSTRIALE E ASSUNZIONI: in merito a questo problema, da noi ripetutamente sollevato e rappresentato in tutte le sedi, il Sottosegretario Pinotti, che si è detta particolarmente attenta alle problematiche di quell’area, ha preannunciato che l’A.D. si adopererà in tutti i modi perché venga inserita nella legge di stabilità 2014 una deroga che consenta di procedere alle assunzioni di vincitori di concorsi, operazione questa  necessaria per dare un qualche respiro agli Enti e Stabilimenti che vivono una situazione di estrema sofferenza a causa del mancato turnover di questi anni. Una buona notizia, che va nel segno da noi auspicato;  ne prendiamo atto con piacere e ne attendiamo la concretizzazione,  rimanendo comunque convinti,  oggi più che mai alla luce dei prossimi pensionamenti in soprannumero ex L.135, che sia necessario un piano straordinario di assunzioni civili, attingendo per questo alle graduatorie di concorsi già espletati per la Difesa negli anni passati e tuttora valide.
  • RISERVA CONCORSI CIVILI: SMD, presente in riunione,  ha affermato che la previsione, contenuta nel decreto attuativo sul personale, di riserva a favore dei volontari del 50% dei posti nei concorsi civili, che FLP DIFESA ha chiesto di cancellare, non è attuabile in quanto la norma è già prevista dal comma 2 dell’art. 1014.  Peccato che in materia non siano state a suo tempo  sentite le OO.SS. 
  • COMPETENZE SEGRETARIO GENERALE: nessuna risposta è venuta sulla nostra richiesta di espungere l’integrazione contenuta nell’art. 15 novellato che di fatto riduce le competenze del Segretario generale in materia di armamenti,  ritenute di sua “pertinenza e responsabilità” anche dalla relazione alla Commissione Difesa della Camera degli onn. Scanu e Cicu (si veda l’allegato).     
  • MOBILITA’ E REIMPIEGHI: il Sottosegretario ha accolto la richiesta sindacale di avviare un tavolo tecnico-politico sulle materie, e dunque se ne riparlerà in una prossima, apposita riunione. Ne prendiamo atto,  anche se non possiamo nascondere la nostra viva preoccupazione per alcuni elementi emersi nel corso della riunione. In primo luogo, che l’Amministrazione non intenderebbe recedere sul punto dei “pareri” sostanzialmente vincolanti degli OO.PP., che di fatto renderebbero i nostri percorsi di mobilità interni poco assimilabili  a quelli in essere presso altre AA.PP., che prevedono procedure con criteri, punteggi e graduatorie e senza alcun parere; in secondo  luogo, il mantenimento nel decreto attuativo sul personale  (art. 2259-ter), tra le possibilità previste ai fini della predisposizione del piano di riassorbimento delle eccedenze civili,  della opzione “mobilità in ambito regionale“; infine, del no venuto dalla Funzione Pubblica al riferimento alla contrattazione decentrata per la definizione dei piani di reimpiego del personale a seguito di soppressioni/riorganizzazioni di Enti della Difesa.  E’ di tutta evidenza che non si può affrontare la massa di provvedimenti in arrivo senza le garanzie offerte da precisi riferimenti a regole condivise e sottoscritte, fidando solo sulla disponibilità dell’Amministrazione, che oggi c’è, come confermato dalla sen. Pinotti in sede di riunione, ma domani chissà, magari in presenza di un Vertice politico diverso.  Riproporremo le questioni nel tavolo che dovrebbe essere convocato a scadenza ravvicinata.
  • TRANSITI DI PERSONALE MILITARE NEI RUOLI CIVILI: è stato affermato in riunione, anche con il supporto del parere espresso dalla Funzione Pubblica, che le modalità di transito del personale militare in eccedenza saranno le stesse, sia per il passaggio nei ruoli civili che per quello in ambito altre AA.PP. Dunque, anche i transiti  nei ruoli civili della Difesa dovranno avvenire “a domanda”, in base alla capienza organica, e nel rispetto dei vincoli assunzionali fissati dalla legge. Anche di questo prendiamo atto con piacere, anche perché si eviterà l’ingolfamento dei ruoli civili; al tempo stesso osserviamo che, stando così le cose, alla luce delle limitate capienze oggi esistenti nelle diverse aree, di transiti di militari eccedenti nei nostri ruoli ne dovremmo vedere davvero ben pochi.   Bene, vedremo se i fatti confermeranno queste rassicurazioni e queste previsioni.  Ne riparleremo.
  • ESENZIONE: anche in questo caso la Funzione Pubblica avrebbe detto no all’estensione ai civili della norma (art.2209-sexies in decreto attuativo sul personale), immaginiamo perché la cosa configurerebbe un eccesso di delega (la nostra richiesta ai tempi del d.d.l.  non è stata recepita). Bene, anzi male; pur tuttavia, registriamo le considerazioni al riguardo venute dagli onn. Scanu e Cicu nelle relazione prima richiamata ( “con riferimento al nuovo istituto dell’esonero del servizio, rileva come debba essere attentamente valutata la proponibilità di un istituto così impegnativo e la sua compatibilità con il quadro generale che regola la materia previdenziale”).  Riflettiamoci tutti!
  • TABELLA DI EQUIPARAZIONE MIL/CIV: a breve (11-14 nov) riprenderà il confronto tra le Parti. La nostra posizione al riguardo è ben nota: i Sottufficiali tutti in area 2^ e gli Ufficiali in area 3^.

 Nel corso della riunione, sono state affrontate anche altre questioni, altrettanto importanti:

1. PENSIONAMENTI IN SOPRANNUMERO: la dr.ssa Preti ha fornito i numeri aggiornati in merito alla indagine esperita con circolare n. 55028 del 6.09.2013, dalla quale emergerebbero, alla data odierna,  n. 899 eccedenze totali (169 di area 1^ e 730 di area ^) a fronte di un bacino complessivo di pensionabili con i requisiti pre-Fornero pari a n. 2529 (180 di area 1^ e 2349 di area 2^). Ne riferiremo dettagliatamente a breve,  con un successivo e specifico Notiziario.

2. DOTAZIONI ORGANICHE: gli Organi  di Vertice stanno provvedendo a distribuire le nuove dotazioni ex DPCM 22.01.2013 tra gli OO.PP. e ad articolarle nei diversi profili professionali.

3. STRUTTURA DEL SEGRETARIATO,DD.GG. E UU.CC: l’A.D. sta mettendo a punto il provvedimento modificativo del DM 16.01.2013.  Ci risulta anche che sia stato costituito apposito “Gruppo di progetto” per lo studio della ripartizione delle funzioni relative alla gestione del personale, verosimilmente propedeutico alle scelte su struttura e competenze delle future DD.GG.. 

Su tutte e tre queste questioni, attesa la loro enorme rilevanza, abbiamo chiesto di poterne discutere a breve, ricordando l’impegno del Ministro a coinvolgere le OO.SS. a monte delle scelte di riorganizzazione.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato: La relazione degli onn. Scanu e Cicu in Commissione Difesa della Camera

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