Notiziario n. 41 del 17 aprile 2014 –
La sen. Roberta Pinotti ha incontrato le OO.SS. nazionali, per la prima volta nella sua veste di Ministra della Difesa e con al fianco il nuovo Sottosegretario delegato alle relazioni sindacali, l’on. Domenico Rossi. Si è trattato di un incontro cordiale e a nostro giudizio positivo e confortante, che è servito a riprendere le fila del confronto con le Parti sociali che si era necessariamente interrotto con la crisi del Governo Letta, e che, anche per questo e lo ha ribadito la stessa Ministra in apertura di riunione, si pone in una linea di continuità con l’esperienza precedente. La Ministra ha sottolineato a più riprese la centralità del ruolo del personale nelle attività della Difesa, e da qui anche il suo rinnovato impegno sul fronte delle assunzioni dei vincitori di concorso e nella direzione tesa ad assicurare alla Difesa quel turnover che è drammaticamente mancato in questi anni, in particolare negli Stabilimenti industriali; ha quindi segnalato l’impegno proprio di queste ore a chè non vengano tagliate le risorse destinate all’esercizio, dicendosi invece disponibile a ragionare in ordine a un’eventuale riduzione della spesa per armamenti. Ha ribadito infine il ruolo importante delle OO.SS. e ricordato il lavoro fatto insieme su quel tavolo, che ha prodotto sicuramente dei buoni risultati, in particolare per quanto attiene ad alcuni significativi approdi dei decreti attuativi L. 244/2012, un lavoro che dovrà continuare nei prossimi mesi. Ha quindi dato la parola al Sottosegretario Rossi, che ha assicurato attenzione e impegno sulle tematiche relative al personale civile.
E’ poi partito il consueto giro di tavolo, che ha visto emergere posizioni sostanzialmente condivise tra le OO.SS. presenti. La nostra O.S. è partita innanzitutto ricordando le “linee programmatiche” illustrate nel corso dell’ audizione di mercoledì 12 marzo di fronte alle Commissioni Difesa di Camera e Senato, un intervento che avevamo apprezzato sotto diversi profili, e in particolare nella parte relativa alle considerazioni svolte in tema di personale civile. Era la prima volta, a nostra memoria, che un Ministro della Difesa dedicava spazio così importante e attenzione vera al lavoro civile, riconoscendone la centralità del ruolo, e molto significativo ci era apparso quel suo richiamo alla necessità di “superare quegli steccati che hanno circoscritto tradizionalmente i civili della Difesa a specifici compiti e funzioni, escludendoli da altre riservate di norma al personale militare”, una differenziazione che la Ministra affermava “non avere più alcun senso”, e che “anzi può trasformarsi addirittura in una penalizzazione per la stessa nostra Amministrazione che rischia, così facendo, di sprecare l’opportunità di valorizzare le eccellenze”. E allora, tenuto conto del fatto che vivremo nei prossimi mesi una fase in un qualche modo costituente avendo in agenda appuntamenti importanti (Regolamento previsto dall’art.1, comma 1, del D.Lgs. 7/2014; Libro Bianco; possibile revisione del modello Difesa), è di tutta evidenza come gli intendimenti programmatici espressi dalla Ministra disegnino un quadro di situazione estremamente favorevole e offrono opportunità che non possiamo disperdere per traguardare finalmente quella “civilizzazione” che, lo abbiamo detto più volte, rappresenta la prima vera e seria operazione di spending review della nostra Amministrazione.
Ciò premesso, appare ben chiaro come occorra però non perdere tempo e passare rapidamente dalle parole ai fatti per costruire le nuove opportunità per i lavoratori civili. A tal riguardo, la nostra O.S. ha indicato alcuni appuntamenti di breve termine sui quali si misurerà la reale intenzione dell’Amministrazione nelle sue diverse componenti di procedere nella precisa direzione indicata dal Ministro.
1. Siamo alla vigilia dell’emanazione del D.M. che dovrà ripartire tra gli Organi Programmatori (OO.PP.), e contestualmente distribuirle per profili professionali e per Regioni, le dotazioni organiche civili fissate dal DPCM 23.01.2013. A seguire, gli OO.PP. dovranno a loro volta distribuire i numeri ad essi assegnati al loro interno, rideterminando organici e organigrammi degli Enti, con relative funzioni e incarichi. Sarà quello il momento di dare corpo e sostanza alle linee della Ministra e alle previsione normative del D.Lgs n. 7/2014 che prevede ”l’attribuzione di funzioni e compiti tecnico amministrativi al personale civile” ;
2. A mente di quanto previsto dallo stesso D. Lgs. n.7, si dovrà redigere a breve il Regolamento previsto dall’art. 1 comma 2-bis per la ripartizione di compiti e funzioni tra le due aree del nostro Ministero, e in quella sede si dovranno definire gli ambiti precisi riservati al lavoro civile e i vincoli per l’attribuzione delle funzioni. Quel Regolamento incorporerà verosimilmente anche la riorganizzazione dell’area centrale conseguente al DL 95/2012, e dunque la nuova struttura di SGD, DD.GG. e UU.CC. . E’ di tutta evidenza che se l’orizzonte è quello di una marcata civilizzazione del Ministero, occorrerà aggiungere e non togliere, e dunque andranno decisamente accantonati gli intendimenti del Capo di SMD che vorrebbe sottrarre competenze a PERSOMIL e PREVIMIL per trasferirle agli Stati Maggiori.
3. L’impronta civilizzatrice dovrà caratterizzare significativamente anche i riordini (riorganizzazioni e soppressioni) discendenti dalla delega per la riduzione dello strumento militare, abbandonando definitivamente quella marcata militarizzazione degli organici e degli incarichi apicali che hanno sin qui contraddistinto i riordini della FF.AA., anche quelle più recenti previsti dal D.Lgs. n. 7/2014. Riordini che dovranno continuare ad essere gestiti attraverso il preventivo coinvolgimento delle OO.SS. e attraverso la condivisione ( e non la semplice informazione) dei piani di reimpiego del personale civile. E questo, naturalmente, in primo luogo, anche per le imminenti e decisive riorganizzazioni di Poli, Arsenali MM e CC.TT. , rispetto ai quali abbiamo sollecitato la Ministra ad una azione forte presso la Funzione Pubblica affinché sia dato finalmente corso all’assunzione dei vincitori di concorso (la richiesta di Persociv giace da un anno e mezzo) e al varo di un piano straordinario di assunzioni per l’area industriale.
4. Una nuova idea e una diversa pratica della formazione potrà diventare la leva attraverso la quale si dà sostanza ad un impiego nuovo e diverso del personale civile, nel segno indicato dalla Ministra. Occorre una gestione della formazione totalmente diversa da quanto sin qui praticato, unitaria e non separata per F.A. (in questa direzione sembra muovere il nascente Polo della Formazione Interforze) e organizzata anche attraverso il pieno coinvolgimento delle OO.SS. che sinora è completamente mancato, con modalità nuove e moderne, e con disponibilità di risorse economiche maggiori, secondo le previsioni del D.Lgs. n. 8. Sulla formazione, a nostro avviso, si gioca la sfida decisiva per dare sostanza vera alle attese di civilizzazione.
5. Nel filo di quella continuità invocata dalla Ministra nel suo intervento introduttivo, la nostra O.S. ha chiesto di riprendere l’agenda interrotta dalla crisi di governo, a partire dal riavvio del confronto sulle nuove modalità di gestione dei reimpieghi e della mobilità, per poi proseguire su altri versanti per affrontare tutte le problematiche ancora aperte (pensionamenti in soprannumero D.L. 95; cedolino, etc).
6. In merito all’attualissimo problema legato alla mancanza nel DEF di qualsiasi previsione di risorse destinate al rinnovo dei contratti, poi smentita da una dichiarazione del Sottosegretario Rughetti, questione questa che ha trovato spazio negli interventi di tutte le OO.SS…, FLP DIFESA, riprendendo il cuore del ragionamento della nostra Federazione, ha detto che c’è per il Governo un solo modo di smentire davvero: quello di convocare le Parti sociali per dare avvio alla trattativa sul rinnovo del CCNL.
7. Infine, FLP DIFESA ha chiesto alla Ministra di disporre l’invio a tutti i Dirigenti e a tutto il personale civile e militare del testo recante le “linee programmatiche” illustrate in Parlamento, affinché ne siano chiare a tutti le linee civilizzatrici che dovranno impegnare tutti i diversi pezzi della nostra Amministrazione. Un’idea dichiaratamente apprezzata dalla Ministra, che speriamo si concretizzi presto.
La replica agli interventi delle OO.SS. è spettata al Sottosegretario delegato, atteso che la Ministra ha dovuto abbandonare il tavolo per indifferibili impegni già in agenda. L’on Rossi ha detto di aver preso nota di tutte le questioni poste, rispetto alle quali ha impegnato l’Amministrazione a dare risposte, perché a quel dovere non si deve mancare; ha ribadito l’assoluta centralità delle questioni relative al personale; ha infine rimarcato la linea di assoluta continuità con il metodo posto in essere dall’allora Sottosegretaria, che prevede, sulle diverse questioni, tavoli tecnici di confronto e poi il tavolo politico per le scelte definitive.
In conclusione, un primo incontro che giudichiamo in modo positivo e confortante.
Buona Pasqua a tutte le colleghe e a tutti i colleghi!
(Giancarlo Pittelli)