Riunione con SME. Parte il confronto tecnico sul riordino dei Poli. Si inizia da POLMANTEO

Notiziario n. 40 del 15 aprile 2014 –

Esercito ItalianoSi è tenuto in data odierna l’incontro con SME-RPGF su alcuni provvedimenti di riordino della F.A. Ne diamo una sintesi, integrandola  con alcune annotazioni e con le osservazioni  avanzate dalla nostra O.S. .

  • Area operativa: è previsto il transito del Reparto alla sede della caserma Santa Barbara di Milano alle dipendenze del 1° Rgt trasmissioni, con permanenza nella stessa sede e senza variazione negli organici.
  • Area della Logistica: Policlinico Militare,  POLMANTEO  e  Depositi Munizioni gli argomenti trattati.

 Per quanto attiene alla riorganizzazione del Policlinico Celio di Roma, occorre ricordare che la Direttiva del Ministro Di Paola del 9.08.2012 sul riordino della Sanità Militare in chiave interforze , ne prevedeva il potenziamento e la riconfigurazione come “unico polo ospedaliero polifunzionale (ROLE 4)” e la sua trasformazione in un “istituto di ricovero  e cura a carattere scientifico (IRCCS)”.  In questo contesto,  il Celio manterrà le attuali funzioni cliniche potenziando però “le aree di medicina, chirurgia e traumatologia d’urgenza”, accorperà le funzioni di ricerca attualmente svolte dal “Centro studi e ricerche Sanità e Veterinaria (CSRSV)” riconfigurato in “Direzione scientifica”, e modificherà il proprio modello organizzativo mettendo insieme attività cliniche e di ricerca, e successivamente anche quelle didattiche. Una soluzione organizzativa analoga a quella delle corrispondenti strutture sanitarie civili, e pertanto con queste interfacciabile, e con una strutturazione più leggera, passando dalle attuali  93 unità operative a solo 24. Rispetto alle attuali dotazioni di Policlinico e CSRSV (n. 252), il nuovo organico prevede n. 207 posizioni organiche, ma a fronte un numero inferiore di personale oggi presente (n. 186).    In ordine alle professionalità, il progetto illustrato da SME-RPGF prevede in capo ai civili la conferma della p.o. di “Capo Sz. pers. civ” e la creazione di una nuova posizione come “Capo Sez. archivio sanitario . Al riguardo, la nostra O.S. ha preso atto di quanto rappresentato da SME,  ha espresso condivisione sulle finalità del progetto che è teso a superare le inefficienze attuali, e si è  riservata di esprimere una più attenta valutazione di dettaglio solo dopo le verifiche che opereremo in loco.

Per quanto attiene invece alla riorganizzazione del Polo di mantenimento dei mezzi di telecomunicazione, elettronici ed optoelettronici (POLMANTEO) di Roma, va ricordato in premessa  che la nostra O.S., proprio alla luce delle importanti novità contenute nel decreto legislativo n. 8/2014,  art. 12 – 2259-sexies”,  aveva richiesto un tavolo di confronto specificamente dedicato alle problematiche di riordino degli Stabilimenti dell’Esercito (vds. Notiziario n. 133 del 19.12.2013). Ebbene, questo tavolo tecnico nazionale è partito proprio oggi,  ed ha riguardato in primis la riorganizzazione del POLMANTEO,  per il quale, insieme al PMAL di Terni, il D. Lgs. n. 7/2014 prevedeva l’avvio dell’operazione riordino con decorrenza 31.03.2014, che slitterà invece, e per ambedue i Poli, al 30 giugno p.v. .

In avvio, SME-RPGF ha tenuto a sottolineare come, per la F.A., la riorganizzazione di tutti gli  Stabilimenti industriali assuma una valenza strategica. Nell’ipotesi di riorganizzazione elaborata dalla  F.A., il POLMANTEO dovrebbe diventare l’unico polo di mantenimento e di rifornimento dei materiali delle telecomunicazioni, dovrebbe assumere le competenze  del sopprimendo Parco Materiali Telecomunicazioni  assumendo alle proprie dipendenze il 44° e il 184 Rgt sostegnoTLC, entrambi, però,  ridotti al rango di Btg.. Rispetto alla organizzazione attuale, discendente dal precedente riordino del 2009 poi recepito nel decreto  interministeriale del 18.11.2009, l’ipotesi di riorganizzazione prevede una nuova dotazione organica di 190 unità civili (-61 rispetto a quella attuale), ma a fronte di un numero di effettivi pari a 156 unità. Per quanto attiene agli elementi di organizzazione, gli interventi in chiave riduttiva previsti da SME-RPF dovrebbero riguardare: la soppressione dell’unica posizione dirigenziale civile, legata alla previsione di cui al DM 8.02.2013 (taglio di posizioni dirigenziali afferenti all’area tecnico-operativa/tecnico-industriale); la riduzione di alcuni Uffici al rango di Sezione; la soppressione di alcuni Uffici/Sezioni/Servizi, in alcuni casi con transito delle funzioni ad altro elemento d’organizzazione; infine, la riarticolazione di altri elementi. Per quanto attiene all’Ufficio Amministrativo,  ne è previsto invece il potenziamento (+ una Sezione) anche in ragione dell’assunzione alle dipendenze dei due Rgt 44° e 184°. Espunti, infine, alcuni settori già inseriti in Uffici/Sezioni, con professionalità riallocate nell’unità sovraordinata. Per quanto riguarda invece le professionalità: verrebbero mantenute nello stesso numero le posizioni di titolarità di unità organizzativa;  in area 3^, sarebbero previsti 25 funzionari a fronte dei 14 effettivi, mentre in area 2^ sarebbero previsti n. 165 tra addetti e assistenti a fronte dei 142 effettivi. Solo una la posizione prevista in area 1, a fronte di un solo effettivo. Previsto anche l’ingresso di nuovo personale militare, e precisamente una decina di Uff.li e di una trentina di VSP.     SME-RPGF ha infine reso noto che, nel quadro delle scelte legate alla dismissione di immobili ritenuti non più necessari dalla FA, il POLMANTEO potrebbe abbandonare l’attuale sede e trasferirsi alla Cecchignola. E’ un’ipotesi su cui si sta lavorando, ma rispetto  a un orizzonte temporale di lungo periodo.

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha preso atto degli intendimenti della F.A, esprimendo  apprezzamento per la volontà di potenziare l’Ente. Una scelta condivisibilissima, che, però, dovrà trovare conferma nelle azioni concrete poste in essere dalla F.A., che dovranno a nostro avviso muovere coerentemente lungo le direttrici tracciate dal novellato art.12, 2259-sexies del D.Lgs. 8/2014 (reinternalizzazioni servizi e lavori; individuazione spese improduttive e risparmi destinati al riefficientamento)  e dall’art. 1, comma 2, let e) del D.Lgs n. 7/2014 che prevede ”l’attribuzione di funzioni e compiti tecnico amministrativi al personale civile” .  Sotto questo profilo, FLP ha espresso sin da subito discordanza rispetto all’ipotesi di sopprimere l’unica posizione dirigenziale civile e ha segnalato la necessità di marcare maggiormente le posizioni apicali con professionalità civili, soprattutto con riferimento ai settori tecnici, che peraltro evidenziano, anche qui, carenze estremamente preoccupanti, che rendono quanto mai necessario e urgente l’assunzione dei vincitori di concorsi e il varo di un piano straordinario di assunzioni per tutta l’area industriale della Difesa, che FLP DIFESA richiede peraltro da anni. La nostra O.S. ha poi chiesto di conoscere le posizioni e gli impieghi previsti per i militari, ed ha espresso riserve sull’ingresso nell’Ente di nuove unità.  In ogni caso, le collocazioni dei militari non potranno non essere in linea con quanto previsto dalla tabella di corrispondenza tra gradi militari e posizioni civili convenuta sul tavolo politico. In merito all’ipotizzato trasferimento alla Cecchignola, la nostra O.S. ha chiesto alla F.A. un’attenta valutazione in merito ai costi effettivi e alla reale efficacia dell’operazione. Ci siamo infine riservati di esprimere un giudizio più dettagliato, con il corredo di eventuali proposte, dopo il confronto che avremo direttamente con i lavoratori del POLMANTEO e dopo gli approfondimenti necessari con le nostre rappresentanze. Il prosieguo del confronto sul tavolo nazionale è previsto per la prima metà di maggio; subito dopo, partirà il tavolo di confronto locale con OO.SS./RSU, che abbiamo fortemente sollecitato, e che precederà la scrittura dello schema di D.M.(e non più interministeriale) che recepirà il nuovo assetto dell’Ente.

In merito ai Depositi Munizioni ed Esplosivi, è prevista la rimodulazione degli organici in riduzione con allineamento alle presenze effettive. Circa il soppresso Deposito di Cecina, SME-RPGF ne ha ipotizzato un possibile recupero, mentre altri quattro Depositi, tra cui  Malcontenta, potrebbero essere dismessi.

  • Area territoriale: SME-RPGF ci ha comunicato che, in via sperimentale fino al 31.12.2014, il COMFODIN di Padova dovrebbe transitare in area operativa, pur mantenendo comunque le attuali funzioni territoriali, assumendo in tal caso maggiori competenze operative sui c.d. “concorsi esterni”, attraverso la gestione diretta degli assetti da assumere da parte delle unità impegnate.  Confermata, per il 2014, la soppressione del COLMLOG NORD e il reimpiego del personale nel COMFODIN, operazione questa che presenta a nostro avviso alcune criticità,  su cui abbiamo richiamato l’attenzione di SME-RPGF e DIPE.

Infine, dietro nostra precisa richiesta,  SME-RPGF ci ha comunicato che dovrebbe essere ormai prossima l’emanazione del D.M. che farà slittare al 31 maggio p.v. i riordini (CEDOC in primis) previsti al 31 marzo.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato:  Scheda per la riunione con le OO.SS. predisposta da SME-RPGF