Notiziario n. 83 del 31 luglio 2014 –
Il Sottosegretario delegato on. Domenico Rossi ha incontrato le OO.SS. nazionali, questa volta a tavoli separati a seguito dell’ennesima richiesta di CGIL-CISL-UIL, in ordine alla quale evitiamo per carità di patria ogni commento, rimettendoci su questo aspetto alla valutazione delle lavoratrici e dei lavoratori. All’o.d.g. della riunione, due argomenti: al primo punto, lo schema di Decreto Ministeriale di ripartizione delle dotazioni organiche fissate dal DPCM 22.01.2013 e, al secondo, la spinosa questione legata al blocco dei permessi di servizio che sta determinando, in modo sempre più diffuso, problemi enormi sui tavoli locali.
SCHEMA DI DM DI RIPARTIZIONE DEGLI ORGANICI
Come si ricorderà, a margine della precedente riunione del 24 giugno u.s. con l’on. Rossi, è stato consegnato alle OO.SS. lo schema di D.M. (che ripubblichiamo sul nostro sito) che ripartisce tra gli Organi Programmatori, e distribuisce per profili professionali e per regioni, le dotazioni civili fissate dal DPCM 22.01.2013. A seguire, con nota del 3 luglio, FLP DIFESA ha rappresentato al Sottosegretario le proprie osservazioni al riguardo, segnalando che “.. in ragione della situazione in essere, la ripartizione per Regioni e per OO.PP. fissata in un decreto ministeriale determinerebbe una condizione di evidente rigidità al sistema, con pericolose ricadute in materia di mobilità interna e d esterna, di reimpiego e anche sotto il profilo delle nuove assunzioni, vitali per Poli, Arsenali e CC.TT” e proponendo pertanto “che il DM in questione riporti esclusivamente la ripartizione per profilo professionale, evidenziandone solo la dotazione nazionale, lasciando poi ad atti interni dell’A.D. la ripartizione tra OO.PP. e Regioni, come peraltro da sempre avviene per le dotazioni organiche di Ente”. Questa la nostra proposta (sul sito).La risposta del Sottosegretario è arrivata nel corso della riunione odierna: l’on. Rossi ha riconosciuto che la ripartizione per Regioni e OO.PP. introduce oggettive rigidità nel sistema e anche con quelle ricadute, ma, sulla base di iniziative esplorative già condotte presso la F.P., ha contestualmente espresso il convincimento che, allo stato, non sia in alcun modo possibile derogare dalle prescrizioni del DPCM che, all’art. 6, impone ai Ministeri “la ripartizione dei contingenti di personale nelle strutture centrali e periferiche in cui si articola l’Amministrazione, distinti per profilo e fascia retributiva”. Per questa ragione, a parere dell’on. Rossi, l’impianto dello schema di DM non può essere modificato; pur tuttavia, nel riconoscere la fondatezza delle nostre argomentazioni, il Sottosegretario ha comunicato che, in ragione del riassetto in atto delle FF.AA. secondo i percorsi delineati dai DD. LLgs. attuativi della L. 244/2012, l’A.D. avanzerà da subito una richiesta di deroga o, in alternativa, laddove non concessa, a inserire una norma da hoc all’interno dei decreti correttivi previsti dall’art. 1, comma 5, della legge delega 244/2012. Nel suo intervento, la FLP DIFESA ha preso atto dei motivi ostativi addotti dall’on. Rossi, che non ci appaiono però così limitativi, in quanto potrebbe essere possibile una diversa lettura del DPCM. Ha poi rilevato che, se l’AD riconosce la fondatezza del “rischio rigidità” da noi rappresentato, atteso che il DPCM è stato registrato oltre un anno fa in Corte dei Conti (18.03.2013), c’era tutto il tempo per la stessa AD di correre ai ripari, chiedendo una deroga o inserendo una norma ad hoc nei decreti attuativi della L.244 che hanno visto la luce a gennaio 2014. Dunque appare evidente, a nostro avviso, una responsabilità ascrivibile a chi ha gestito l’ “operazione distribuzione organici” e dunque a SMD, per non avere affrontato il problema a monte della messa a punto dello schema di DM. A conclusione, nel prendere atto comunque degli intendimenti espressi dall’on. Rossi per dare soluzione al problema, FLP DIFESA ha confermato il proprio dissenso rispetto all’impianto dello schema di DM, che pensiamo creerà molti problemi: in che modo, per esempio, si darà risposta alle ben note problematiche di PMALTerni?
PERMESSI DI SERVIZIO
Riassumiamo innanzitutto il problema: con nota prot. n. 35237 del 20 maggio 2014, il D.G. di PERSOCIV ha invitato tutti gli Organi Programmatori (SMD, SGD, SS.MM. di F.A., Cdo Gen. CC) a informare gli Enti dipendenti sulla cessazione di efficacia del CCNI, titolo 2°, capo V°, art. 3, rendendo così inagibili i “permessi di servizio” per la partecipazione alle riunioni sindacali (ripubblichiamo la nota sul nostro sito).
Il problema era noto da tempo, e l’A.D. non l’ha voluto affrontare come noi avevamo richiesto. Poi, di colpo, “l’incredibile fendente del D.G. di PERSOCIV che segna, a nostro avviso, il punto più basso nelle relazioni sindacali dell’ultimo ventennio” (Notiziario n. 68) , atteso che è stato operato senza neanche uno straccio d’informazione alle OO.SS., né preventiva né successiva, e quando era già stato annunciato il dimezzamento delle agibilità sindacali, poi avvenuto con l’art. 7 del DL 90. Un colpo al buio e micidiale!
Immediata la nostra reazione, la lettera al Vertice politico e l’attenzione forte del Sottosegretario, che ringraziamo, su indicazione del quale si è svolto il tavolo tecnico dell’8 luglio (vedasi il Notiziario n. 73).
In quella sede abbiamo formalizzato la nostra proposta: recepire in ambito Difesa l’art. 11 del CCNI Ministero Giustizia del 29.07.2010 che recita testualmente così: “Le trattative per la contrattazione integrativa decentrata si svolgono di norma al di fuori dell’orario di lavoro. Qualora non sia possibile, i componenti delle delegazioni di parte sindacale, precisamente i componenti delle RSU e, nel limite di due componenti per ciascuna sigla, gli appartenenti alle OO.SS. di categoria firmatari e del CCNL, non sono tenuti al recupero delle ore ivi impiegate”. Ma la nostra proposta si è spinta anche oltre: uno e non due, i componenti per sigla; il “non recupero” limitato alle sole ore di partecipazione alla riunione, attestate dall’Ente che ne è sede; infine, nessun onere a carico dell’A.D. Una proposta, la nostra, che riteniamo ragionevole e significativamente riduttiva rispetto al CCNI del Giustizia, che, va ricordato, è stato sottoscritto dopo il D. Lgs. 150/2009 (c.d. legge Brunetta) e ha ottenuto la certificazione di MEF e FP.
Una proposta, la nostra, che avevamo anticipato nella riunione con l’on. Rossi del 24 giugno e poi formalizzato nel tavolo tecnico dell’8 luglio, e che sappiamo essere stata fatta propria da altre sigle. Problema risolto, dunque, avranno pensato molti colleghi. Ma così, almeno fino ad oggi, purtroppo non è. L’on. Rossi ci ha detto in riunione che, acquisiti i pareri degli Organi tecnici del nostro Ministero, quella norma non è ritenuta, allo stato, immediatamente e automaticamente adottabile, motivo per il quale, nel ritenere comunque valida la nostra proposta, verrà avviata una urgente iniziativa presso la F.P. per avere il via libera a quella norma o comunque all’utilizzazione di “permessi di servizio” fino a tutto il riordino ex L. 244. In alternativa, una norma ad hoc da inserire in un decreto correttivo ex art. 5, comma 1, L. 244. Attendiamo l’esito dell’iniziativa verso F.P., che lo stesso Sottosegretario ritiene possa arrivare a breve.
FLP DIFESA ha però ritenuto doveroso rappresentare sin da subito all’on. Rossi che, in caso non si trovasse una soluzione al problema, non essendo in alcun modo ipotizzabile nel M.D. il ricorso al monte ore dei permessi sindacali dopo il loro dimezzamento o le riunioni al di fuori dell’orario di lavoro, la nostra O.S. prenderebbe in seria considerazione l’abbandono dei tavoli locali. Ha concluso segnalando infine la natura politica e non meramente tecnica del problema, rispetto al quale attendiamo risposte politiche.
A conclusione della riunione, abbiamo segnalato all’on. Rossi le ultime iniziative avviate da FLP DIFESA:
– la prima, con lettera del 14 luglio, ripubblicata sul sito, con la quale, sulla base di alcune nostre informazioni che davano mancante la Difesa dalle Amministrazioni autorizzate ad assumere, abbiamo chiesto un incontro per affrontare finalmente la questione legata ai soprannumeri ex DL 95. Informazioni, le nostre, che oggi trovano piena conferma nel DPCM 29 luglio che pubblichiamo sul sito.
– la seconda, con lettera del 18 luglio (anch’essa ripubblicata sul sito), con la quale abbiamo chiesto un “chiarimento politico” su alcuni fatti, a nostro avviso molto gravi, di cui abbiamo dato conto nel Notiziario n. 76 di pari data e l’avvio del confronto sul redigendo “Regolamento” ex art. 1 D. Lgs n. 7.
Abbiamo pertanto chiesto all’on. Rossi che i due argomenti vengano iscritti in agenda subito a settembre.
Prima di chiudere, vogliamo ringraziare i colleghi dell’attenzione con la quale ci seguono attraverso il sito: anche oggi, 31 luglio(!), abbiamo superato i 1700 contatti nelle 24 h, davvero un’ enormità. Grazie davvero, e continuate a seguirci anche in agosto: informazioni e Notiziari non mancheranno certo!
Buona estate!
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Schema DM sulle dotazioni organiche predisposto da SMD
Allegato 2: Le osservazioni e proposte di FLP DIFESA sullo schema DM organici
Allegato 3: Nota D.G. PERSOCIV n. 35237 del 20.05.2014
Allegato 4: 20.06.14- lettera FLP DIFESA alla Ministra sui permessi di servizio
Allegato 5: La lettera di FLP DIFESA su PERSOMIL-PREVIMIL
Allegato 6: La lettera inviata da FLP DIFESA sul decreto assunzioni
Allegato 7: DPCM 29.09.2014 assunzioni PP. AA.