Notiziario n. 25 del 7 marzo 2015 –
In previsione della festa dell’8 marzo, ci è pervenuto dalla collega Maria Pia Bisogni, nostra rappresentante in seno al CUG “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG) del Ministero della Difesa, la seguente riflessione sul significato della festa della donna.
“L’8 marzo per ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, l’occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere sui passi ancora da compiere. La Giornata Internazionale della Donna è tutto questo e anche di più, un modo per ricordarsi da dove veniamo, noi donne, e dove stiamo andando.
Invece oggi più che mai la donna deve poter aspirare a realizzare i suoi sogni, pur in un mondo oppresso dalla crisi economica, dove è chiamata ad assorbire le carenze determinate dai tagli alle politiche sociali, intensificando l’impegno destinato alle cure familiari in un mondo sempre più anziano e bisognoso di assistenza, dove l’età della pensione per le donne lavoratrici si è spaventosamente spostata in avanti e diventa sempre più difficile badare all’intero nucleo familiare nell’età in cui si dovrebbe cominciare a badare di più alla propria salute. Oggi più che mai la donna deve riaffermare la propria dignità, fronteggiare le conseguenze della esasperata mercificazione del suo corpo, imbattibile strumento di pubblicità, deve ambire al suo posto nel mondo, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. Per contro, è proprio dal persistere dell’idea della donna poco più che un oggetto degno solo di essere posseduto che nasce la sconsiderata violenza, di spaventosa inalterata attualità, per mano di uomini, mariti, compagni, ex fidanzati, innamorati respinti.
Cogliamo dunque spunto per riflettere sulla nostra condizione, sulla nostra femminilità, sulla necessità che ciascuna possa raggiungere la giusta realizzazione personale e professionale, in casa, sul lavoro, nella società intera, sulla necessità di ottenere dai nostri compagni quel rispetto che è alla base di ogni rapporto umano. Quella stessa cultura del rispetto che passa anche per l’insegnamento ai figli maschi di tenere nella dovuta considerazione prima le loro compagne di scuola, poi le colleghe di lavoro e infine le donne che condivideranno la loro vita futura. Tanti auguri a tutte le donne della Difesa!”
E, anche da parte nostra, buon 8 marzo a tutte le amiche e colleghe, civili e militari, del Ministero della Difesa.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA
Sotto, un canto delle lavoratrici americane del 1912, bread and roses ( pane e rose), con di seguito il testo in italiano