Incontro con il Comandante Logistico della Marina. A metà maggio, le nuove proposte sulla struttura organizzativa e sugli organici degli Arsenali

Notiziario n. 45 del 30 aprile 2015 –

L'amm. Donato Marzano, Cte Logistico della MM

L’amm. Donato Marzano, Cte Logistico della MM

Doveva essere un semplice “incontro conoscitivo” quello del Comandante Logistico della M.M., almeno così era stato presentato dalla SMM-1° Reparto in sede di convocazione della riunione di stamane. E, invece, dobbiamo dare atto all’amm. Donato Marzano, che da marzo scorso è il nuovo Comandante Logistico della MM in sostituzione dell’amm. S. Tortora,  dopo la formale presentazione di avvio, di essere andato subito alla sostanza dei problemi, in particolare quelli afferenti al riordino degli Arsenali e dei CC.TT.

Dopo aver brevemente illustrato i compiti assegnati al settore logistico della F.A e indicato le linee essenziali cui intende riferirsi lungo tutto il corso del suo incarico (maggiore efficienza a tutta l’organizzazione; massima trasparenza delle attività; grande attenzione per il personale di MM),  l’amm. Marzano ha affrontato la “questione Arsenali” , e cioè il riordino in attuazione dell’art. 2259-sexies introdotto dal D. Lgs. n.7/2014, informando le OO.SS., nell’occasione a tavolo unito, che il suo Comando è attualmente impegnato nella rivisitazione della configurazione organizzativa e nella definizione delle tabelle organiche degli Arsenali, anche parzializzate per i tre Stabilimenti (Taranto; La Spezia e Augusta), con alcune significative modifiche rispetto a quelle comunicate  inizialmente da SMM.  Questo lavoro sarà pronto presumibilmente entro il 20 maggio p.v.,  e a seguire si aprirà la fase di approfondimento anche attraverso i confronti con il Sindacato. Infine, l’amm. Marzano ha fatto un punto di situazione sui c.d. “piani Brin”, che presentano gravi ritardi nella ipotizzata tabella di marcia (più a La Spezia, rispetto a Taranto e Augusta) nel quadro di una situazione infrastrutturale complessiva che desta molta preoccupazione, ed ha evidenziato che occorrerebbero 108 mln. di euro circa per completarli.

E’ poi seguito il consueto giro di tavolo. Nel suo intervento, FLP DIFESA ha innanzitutto ricordato come,  nel corso del primo (e sinora unico) incontro nazionale che ha avviato la road map convenuta con il 1° Reparto di SMM sul riordino degli Arsenali, la nostra O.S. espresse un’ opinione critica sul progetto di riordino consegnato in quella sede alle OO.SS., che ripubblichiamo su questa pagina insieme con la nota successiva di MARISTAT. In quella circostanza, in merito al modello organizzativo disegnato nel documento (solo caselline vuote, senza contenuto in merito a pp.pp./incarichi), la nostra O.S. espresse l’avviso circa la genericità della configurazione tipo e degli organici, che sono riferiti solo ai numeri complessivi e senza alcun dettaglio relativo ai ruoli e agli incarichi del personale civile. E’ dunque chiaro che, sulla base delle comunicazioni dello SMM che appaiono allo stato solo delle buone e condivisibili intenzioni, non sia possibile esprimere alcuna valutazione di merito, né ritenere avviato in modo soddisfacente la prima tappa di questo importantissimo riordino” (si veda il Notiziario n. 118 del 13.11.2014). E’ del tutto evidente come sperassimo in una seconda riunione di livello nazionale, in cui fosse possibile scendere più nel dettaglio del modello organizzativo base dei futuri Arsenali e definirne meglio la “configurazione tipo” e gli “organici”,  in modo più rispettoso delle previsioni ex art. 1 D.Lgs. 7/2014 sugli impieghi civili che apparivano totalmente disattese. Ma oltre a sperarlo, pensavamo che una seconda riunione, con le finalità di cui sopra, agevolasse al massimo il percorso di riordino degli Arsenali MM  allo scopo, in linea con quanto avvenuto per il riordino dei Poli Esercito, di fissare configurazione base, organico e incarichi apicali  il che, proprio perché convenuto sul tavolo nazionale, costituisse punto di partenza condiviso in previsione del secondo e più importante passaggio, quello relativo ai tavoli locali di confronto con le Rappresentanze sindacali locali  e le RSU, chiamate a definire, negli aspetti più specifici, gli elementi di  organizzazione dei tre Arsenali.  E, invece, come noto, questo secondo tavolo alla fine non s’è fatto, e non lo si è fatto perché SMM ha considerato esaurito il confronto nazionale di avvio del percorso di riordino degli Arsenali MM, e questo anche per il sostanziale via libera espresso da altre sigle sindacali, circostanza questa ribadita anche nel corso della riunione odierna da parte di SMM presente all’incontro.

Come era facile immaginare, però, i confronti locali non hanno imboccato la strada immaginata da SMM.  Il primo (e per ora unico) confronto locale avviato, quello di Augusta, si è malamente interrotto subito, con una durissima presa di posizione unitaria delle RSU e di tutte le OO.SS. territoriali (che ripubblichiamo su questa pagina), che hanno respinto al mittente il progetto di riordino di quell’Arsenale in quanto appariva evidente, agli occhi di tutte le OO.SS./RSU,  quanto da noi più volte denunciato e cioè il tentativo di SMM di costruire le condizioni per l’affidamento a personale militare dei posti e degli incarichi più importanti,  soprattutto quelli che fanno riferimento alla parte lavorazioni, con la collocazione in posizione secondaria dei lavoratori civili.  E, verosimilmente, il brutto avvio di Augusta ha consigliato la F.A. a non dare il via agli altri due confronti locali (Taranto e La Spezia) e di rivedere il quadro generale, cosa che COM LOG sta ora facendo.  A nostro giudizio, appare di tutta evidenza la necessità di riprendere le fila sul livello nazionale sul progetto del modello arsenalizio base,  prima di dare il via agli imprescindibili  confronti locali e al solo scopo di rendere più agevole il lavoro di quei tavoli con riferimento alle specificità di ciascun Ente. Proprio per questo, FLP DIFESA ha chiesto che, una volta completato il lavoro di COM LOG, sia fissato con sollecitudine  un incontro di livello nazionale prima di dare il via ai confronti locali, posizione questa che è stata condivisa anche da altre sigle, e rispetto alla quale la F.A. si è riservata una risposta.

Nel suo intervento, FLP DIFESA ha anche  posto alcuni interrogativi di carattere più generale. In primis, quale sarà il veicolo normativo che recepirà il riordino degli arsenali: un Decreto Ministeriale,  come prevede il D.Lgs. n. 7/2014,  o invece più semplicemente un provvedimento del Capo SMM come previsto dallo schema di regolamento modificativo del TUOM  che è stato inviato alle OO.SS il 31 marzo u.s. (che ripubblichiamo su questa pagina), e rispetto al quale FLP DIFESA ha richiesto al Gabinetto un incontro (solo noi?).  In secondo luogo, la quantità di provvedimenti di riordino previsti dallo schema di regolamento modificativo sopra richiamato, che interessa tanti Enti della MM (Maricommi; Infermerie; Servizio Fari e segnalamenti; etc. etc.), il cui iter è stato avviato senza un incontro preliminare tecnico con SMM, e rispetto al quale abbiamo richiesto al Gabinetto un incontro (stessa domanda di prima: solo noi?).  E, soprattutto, le novità disegnate nel “Libro Bianco”, che prevedono l’affidamento di tutti i poli manutentivi al costituendo Comando Logistico della Difesa, e cioè a livello interforze, e “la possibilità che l’industria possa assorbire alcune strutture tecnico-industriali della Difesa e, grazie a specifiche norme, il relativo personale..” (testuale).  Dunque, un quadro di situazione nuovo, che pone molti interrogativi, che non potevano ovviamente trovare risposta su un tavolo tecnico quale quello di oggi con il Cte Log. Attendiamo dunque l’incontro richiesto al Gabinetto, sperando di non essere stata l’unica OS. a farlo.

Nell’incontro odierno si è anche discusso, come da noi richiesto con nota del 14 u.s. a SMM,  delle problematiche legate alla pulizia,  esplose in molti Enti MM (Roma, Ancona, etc.) ma in primis negli Arsenali di Taranto, Spezia e Augusta, e dovute al taglio nei finanziamenti operato da SMM con conseguenti vertenze da parte delle OO.SS. del personale delle ditte private.  A tal proposito, l’amm. Marzano ha assicurato che il problema è seguito con la massima attenzione da COM LOG. Per risolvere definitivamente il problema, occorrerebbero circa 5/600mila €, allo stato non disponibili. Pur tuttavia, con il prossimo assestamento di bilancio, dovrebbero essere rese disponibili somme importanti da destinare al reintegro dei fondi tagliati, ancorchè in misura ancora parziale.  Per chiudere sull’argomento, aggiungiamo che in data odierna si è tenuto  a Roma un incontro tra Amministrazione Difesa e le OO.SS. di categoria del personale delle imprese di pulizia, i cui esiti non ci sono allo stato ancora noti.

In conclusione, un incontro sicuramente positivo quello di oggi con il Comandante Logistico della MM,  che siamo sicuri è servito a chiarire le posizioni e che auspichiamo possa essere stato utile a rilanciare in modo positivo e  costruttivo il confronto con la F.A. sul riordino degli Arsenali.

Infine, informiamo i colleghi che siamo a conoscenza di una importante deliberazione della Corte dei Conti sugli esiti dell’indagine condotta da alcuni magistrati istruttori avente per oggetto: “Processi di razionalizzazione e valorizzazione degli arsenali militari gestiti dal M.D.”.  Ne riparleremo a breve. 

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 13.11.2014 – La proposta iniziale di SMM di riorganizzazione degli Arsenali MM

Allegato 2: 30.01.2015 – Nota SMM per riordino Arsenali MM

Allegato 3: Nota unitaria OO.SS.-RSU Arsenale MM Augusta

Allegato 4: Schema Regolamento modificativo TUOM inviato dal Gabinetto in data 31.03.2015