Riunione a SME. Esame di alcuni provvedimenti di riordino e nostra segnalazione in merito a controlli a distanza del personale

Notiziario n. 97 del 17 settembre 2015 –

La sede del Centro Documentale di Lecce

La sede del Centro Documentale di Lecce

Dopo la tradizionale pausa estiva,  è ripreso oggi il periodico confronto a cadenza mensile con SME-RPGF E DIPE.  Ed è ripreso con una novità importante, di cui ha dato notizia in avvio lo stesso gen. Antonello Vespaziani, che ha presieduto la riunione,  il quale ha comunicato alle OO.SS., nella circostanza a tavoli uniti, di essere stato destinato ad altro incarico e di lasciare pertanto a breve quello attuale di Capo Ufficio Organizzazione delle Forze, nel quale subentrerà il Col. a. c/a. t.ISSMI Fabrizio Argiolas.

Nel suo intervento, la FLP DIFESA ha dato atto al gen. Vespaziani della disponibilità sempre manifestata nei confronti delle Rappresentanze dei lavoratori civili, del rispetto mai venuto meno del loro ruolo  e dello spirito di collaborazione che ne ha contraddistinto i rapporti in questi ultimi anni pur a volte nella profonda diversità di posizioni, che ha contribuito, in tutt’uno con il DIPE, al deciso passo in avanti nelle relazioni sindacali nazionali che oggi registriamo in ambito Esercito. Peccato solo che al deciso miglioramento delle relazioni sindacali sul livello nazionale faccia da contraltare, in molti Enti, un sostanzioso peggioramento delle relazioni sindacali di livello locale, come molte OO.SS. hanno già avuto modo di denunciare al Capo di SME nella riunione dl 29 luglio segnalando specifiche situazioni, rispetto alle quali siamo ancora in attesa di conoscere le iniziative, volte a risolvere i problemi, poste in essere dalla FA.

Al nuovo Capo dell’Ufficio, col. Argiolas,  le nostre felicitazioni più vive per l’incarico al quale è stato destinato dalla F.A. e un augurio di buon lavoro, anche e soprattutto nel rapporto con le OO.SS.

Il confronto è poi proseguito sul merito dei provvedimenti di cui alla scheda tecnica qui pubblicata in allegato 1,  e dei quali forniamo di seguito una rapida sintesi con le osservazioni/proposte formulate dalla nostra O.S.

AREA DI VERTICE

I provvedimenti di riordino interessano direttamente il RPGF (Reparto Generale Pianificazione Finanziaria) e DIPE (Dipartimento Impiego Personale Esercito), in quest’ultimo nel segno di una maggiore civilizzazione:

  • Reparto Generale Pianificazione Finanziaria: prevista un’operazione in chiave riduttiva che prevede anche il transito di competenze dal DTT (Dipartimento Trasformazione Terrestre), con riduzione degli organici militari e civili (-2, in questi ultimi);
  • Ufficio Personale civile del DIPE: la nuova  riorganizzazione prevede due Sezioni, di cui una neo costituita, con a capo Funzionari civili (ed è questa la vera novitĂ ), mentre per la terza (mobilitĂ ), attualmente ancora in capo a un Ufficiale,  FLP DIFESA ha chiesto analoga configurazione organica.

AREA FORMAZIONE

FLP DIFESA ha espresso non condivisione in merito al provvedimento che interessa la Scuola per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dove, al fine di sanare alcune improprie situazioni di impiego (così almeno ci è stata presentata), verrebbe espunta una posizione funzionariale civile dalla Sezione Gestione Patrimoniale  e transitata nel costituendo Nucleo Formazione dell’Ufficio Personale, con evidente “diminutio”  in termini di qualità della presenza civile, mentre (e anche questa operazione non ci convince) una p.o. di Funzionario San. psicologo viene rilocata nella Sz Controllo qualità: a far cosa?

A proposito della predetta Scuola, si segnala la difficoltà nelle relazioni sindacali stante l’insistenza dell’Ente, non condivisa da tutte le Parti interessate, di convocare le riunioni con OO.SS./RSU in orario di servizio (in quali istituti sono collocati i partecipanti?), in difformità alle previsioni del CCNQ 7.08.1998 e delle disposizioni di PERSOCIV (circ. 80048 del 10.12.2014) e della stessa F.A.. Ove la cosa dovesse proseguire, saremo costretti ad avviare iniziative di tutela, anche  investendo le AA.CC.

AREA OPERATIVA/TERRITORIALE

  • COMFODIN (Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova): previsti i seguenti provvedimenti, coerenti con il “peso” dell’Ente e le implementate attribuzioni operative: costituzione della Sz Giuridico Legale, indispensabile in un Comando che gestisce quasi 30mila uomini; transito dell’Ufficio Affari Generali alle dirette dipendenze del Capo di SM; istituzione della figura del Dirigente del Servizio Sanitario, in ordine ai quali,  con riferimento al primo dei tre provvedimenti, FLP DIFESA ha chiesto a RPGF di valutare la possibilitĂ  di prevederne a capo un funzionario civile in possesso dei requisiti necessari. I predetti provvedimenti dovrebbero essere estesi anche all’Ente gemello di Napoli, il COMFODIS.
  • Reparto alla sede tipo A della caserma “Manara” di Solbiate Olona: riconfigurazione del Reparto e organico implementato di ben 13 posizioni (di cui n. 11 di are 2^ e n. 2 di area 1^), allo scopo di dare utile collocazione al personale civile proveniente dal soppresso Deposito AM di Gallarate. Detto provvedimento è conseguente all’interscambio di disponibilitĂ  di reimpiego tra Aeronautica (su Grosseto) ed Esercito (su Solbiate Olona), che ha permesso di risolvere due situazioni di reimpiego alquanto complicate connesse con le soppressioni rispettivamente del Parco Materiali Artiglieria di Grosseto e del 2° Deposito Centrale di Gallarate (VA), quest’ultimo alle ultime battute conclusive della procedura di reimpiego dopo un confronto negoziale lungo e certamente non facile.

Con riferimento alle sede di Grosseto, pubblichiamo su questa stessa pagina (allegato 2) il documento unitario sottoscritto dalle OO.SS. territoriali CGIL-CISL-FLP e delle RSU sul reimpiego del personale civile del 64° Deposito Territoriale di Porto Santo Stefano.

A conclusione del nostro intervento, abbiamo portato all’attenzione del tavolo, e dunque  dell’Amministrazione e di tutte le OO.SS. presenti, un problema che potrebbe, in un futuro quanto mai prossimo, estendersi ad altri Enti e interessare altri lavoratori del Ministero della Difesa.

Una breve premessa, ai fini di una migliore comprensione del problema. Qualche settimana fa, abbiamo letto tutti nei giornali della forte opposizione del Sindacato, e non solo, al colpo di mano posto in essere dal Governo Renzi che, non accogliendo il parere contrario unanimemente espresso dalla Commissione parlamentare che ha esaminato lo schema di decreto, ha previsto nell’ultimo provvedimento attuativo della riforma Poletti del mercato del lavoro (c.d “Jobs Act”) il controllo a distanza sui lavoratori attraverso telefonini, pc e tablet, con possibili implicazioni anche in materia disciplinare.

Ebbene, nel Ministero della Difesa c’è chi opera già controlli di questo tipo, e anche prima del decreto attuativo del Jobs Act:  ci riferiamo al Centro Documentale (CEDOC ) di Lecce.  Pubblichiamo su questa pagina (allegato 3) la nota molto dettagliata inviataci dal Coordinamento IR Sud Est di FLP DIFESA, che abbiamo consegnato a SME DIPE in aggiunta alla restante documentazione, chiedendo un urgente e risolutivo intervento centrale anche allo scopo di dare un segnale preciso sull’argomento “controlli a distanza”  in ambito F.A.  e di scongiurare così il  possibile riproporsi di analoghe situazioni a nostro avviso fortemente lesive della privacy del lavoratore.

Attesa l’importanza dell’argomento, che ha suscitato l’interesse delle altre OO.SS. e non poteva evidentemente che essere così, informeremo  i colleghi che ci leggono degli sviluppi futuri della vicenda.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1:  Scheda tecnica predisposta da SME-RPGF

Allegato 2:  26.08.2015- Documento unitario Grosseto su Deposito S. Stefano

Allegato 3: 14. 09.2015- Nota FLP DIFESA Sud Est su problematiche controlli a distanza in CEDOC Lecce