Notiziario n. 119 del 4 novembre 2015 –
La telenovela sulla distribuzione del FUA/FUS 2015 non è ancora arrivata alla sua ultima puntata. L’impegno assunto dal Sottosegretario Rossi di approfondire il problema e di dare urgente e risolutiva risposta (si veda il nostro Notiziario n. 112 del 14 ottobre u.s.), impegno successivamente riconfermato dalla Vice Capo di Gabinetto nella seconda riunione tecnica sul Regolamento ex art. 1 del D.Lgs. 7/2014 (si veda il nostro Notiziario n. 114 del 22 u.s.), è stato totalmente disatteso sino a oggi e pertanto, in materia di distribuzione del trattamento di produttività dell’anno in corso, permane una situazione davvero kafkiana, attesa l’incomprensibilità dei comportamenti posti in essere dall’Amministrazione. Comportamenti che, giunti a meno di 60 giorni dalla fine dell’anno, presentano versanti anche potenzialmente pericolosi ai fini della distribuzione del FUA/FUS, di cui, nel caso, dovrà rispondere in prima persona la stessa A.D. Se questa è la tanto affermata attenzione nei confronti del personale civile, campa cavallo che l’erba cresce!
Gli antefatti sono già abbondantemente noti da tempo ai colleghi: sino al 2014, i criteri per la distribuzione del FUA/FUS erano sostanzialmente consolidati, e conseguentemente consolidati erano anche i percorsi locali per la messa a punto dei progetti di produttività, la loro realizzazione e la valutazione dell’’apporto partecipativo del dipendente. Il modello è entrato in crisi a fine 2014 a seguito del rilievo mosso dalla F.P. in sede di certificazione dell’accordo FUA 2014 con la nota n. 50850 del 13.12.2014, con la quale ha dichiarato non contrattabile il sistema di valutazione fissato negli accordi FUA. Eravamo a fine anno, e dunque del tutto giustificata era apparsa la “soluzione ponte”, poi concretizzatasi nella determina del Sottosegretario Rossi datata 13.02.2015, che recuperava, “in via transitoria per il 2014” , il sistema di misurazione e di valutazione dell’apporto partecipativo del singolo dipendente (“coefficiente compreso tra 1 e 1,5”) previsto dagli accordi FUA degli anni precedenti, nelle more dell’ ”aggiornamento in corso del sistema di valutazione della performance individuale”.
Da allora sono passati quasi nove mesi, e nel frattempo l’A.D., da una parte non ha varato il nuovo sistema di valutazione e, dall’altra, non ha prodotto alcuna iniziativa tesa a fissare, anche solo in via provvisoria, il sistema di valutazione per il FUS 2015. Con questo straordinario risultato: che, a meno di 60 giorni dalla fine dell’anno, i Dirigenti degli Enti del MD non conoscono ancora i criteri con i quali dovranno valutare l’apporto del dipendente e i lavoratori non sanno ancora con quali criteri verranno valutati, per il semplice motivo che, allo stato dell’arte, non esiste nel M.D. un sistema di valutazione formalmente adottato. Mirabile esempio di straordinaria trasparenza e certezza delle regole.
Noi pensiamo che su questa vicenda il Vertice politico si sia incartato: inizialmente ha sottovalutato il problema, come spesso gli succede in materia di personale civile, dimenticando che la soluzione ponte 2014 dovesse essere necessariamente seguita nel 2015 da una soluzione rapida e di carattere strutturale; e, quando se ne è reso finalmente conto, è entrato in confusione, anche perché non è facile trovare una soluzione praticabile, sostenibile ed efficace all’undicesimo mese dell’anno e, al punto in cui siamo giunti, forse sta attendendo la fine dell’anno per giustificare (chissà come) una nuova (ma ardua) soluzione ponte.
Sappiamo che il problema è attenzionato da tempo dagli OO.PP. e dalla stessa PERSOCIV, che hanno segnalato a più riprese lo stallo della situazione che impedisce l’avvio e/o la chiusura dei tavoli negoziali, nazionale e locali, ma senza risultati a tutt’oggi. L’unica cosa prodotta, anche a seguito del grido di allarme da noi lanciato, è stata la “news” del 21 u.s. della D.G. che ripubblichiamo su questa pagina, che forse non convince neppure PERSOCIV stessa atteso che, ad oggi, non sono state ancora convocate le Parti per la definizione dei progetti locali per la distribuzione del FUS 2015.
Alla luce di questo quadro di situazione, abbiamo inviato al Sottosegretario Rossi la nota, pubblicata su questa stessa pagina in allegato 1, con la quale segnaliamo formalmente il problema, nelle more di successive iniziative che stiamo attentamente valutando.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 02.11.15- let. a Sottosegretario per distribusione FUA-FUS 2015
Allegato 2: NEWS PERSOCIV del 21 ottobre 2015