Notiziario n. 26 del 7 marzo 2016 –
Alla vigilia della festa dell’8 marzo, ci è pervenuta dalla collega Maria Pia Bisogni, nostra rappresentante in seno al CUG del M.D., la seguente riflessione che proponiamo alle colleghe e ai colleghi.
“ C’è da chiedersi come sia percepita dalle donne oggi la giornata dell’8 marzo, se sia ancora sentita come una occasione per riflettere sulla loro storia e su quanto siano recenti le loro conquiste sociali e politiche, poichè sembra che molte stiano rifuggendo dall’idea di un femminismo d’altri tempi. E c’è dunque da chiedersi se sia ancora un tema d’attualità, se la Giornata Internazionale della Donna serve ancora a darci lo spunto per ricordarci da dove veniamo, noi donne, e dove stiamo andando, se è ancora il tempo di occuparsi di lotta contro discriminazioni e violenze di genere.
Eppure discriminazioni e violenze continuano ad essere di spaventosa attualità. I branchi di uomini organizzati che hanno aggredito le donne che festeggiavano il Capodanno 2016 a Colonia hanno mostrato quanto possano essere insicuri per le donne gli spazi pubblici anche in paesi che della sicurezza e della civiltà dei rapporti in pubblico hanno fatto la propria cifra. Quegli uomini hanno sfidato uno dei simboli della civiltà occidentale: la libertà delle donne di muoversi nello spazio pubblico senza essere aggredite. E questo episodio balzato alle cronache non ci porti a facili conclusioni anti-immigrati: le molestie ed aggressioni sulle donne europee ed occidentali nei propri paesi (1 su 3, secondo dati di Eurostat), provengono per lo più dalla mano di uomini, mariti, compagni, ex fidanzati, innamorati respinti.
Invece oggi più che mai la donna deve riaffermare la propria dignità, fronteggiare le conseguenze della esasperata mercificazione del suo corpo, imbattibile strumento di pubblicità, deve ambire al suo posto nel mondo, secondo le sue aspirazioni e le sue capacità. Oggi più che mai ciascuna dovrebbe poter aspirare a realizzare i propri sogni, pur in un mondo oppresso dalla crisi economica, dove maggiormente le donne sono chiamate ad assorbire le carenze conseguenti ai tagli alle politiche sociali, a concentrarsi sulle cure familiari; in un mondo sempre più anziano e bisognoso di assistenza, dove l’età della pensione per le donne lavoratrici si è spaventosamente allungata, quando si dovrebbe cominciare a badare di più alla propria salute, e diventa sempre più difficile conciliare orari di lavoro ed esigenze della famiglia.
A proposito: sarebbe significativo segnale da parte dell’ Amministrazione, in corrispondenza a questa giornata, il positivo riscontro alla iniziativa di FLP DIFESA, avviata nel lontano settembre 2015 (Notiziario n. 105 del 29.9.2015) e sollecitata recentemente con la lettera del 3 u.s. qui pubblicata, tesa al riconoscimento della possibilità, per i lavoratori “in peculiari situazioni personali, sociali e familiari” di ottenere, a domanda, una pausa pranzo ridotta a 10 minuti, con corresponsione del buono pasto, come previsto dal D. Lgs 8.04.2003, n. 66, come già in atto dal giugno 2015 presso il Ministero dei Beni Culturali.
Ci dia dunque questa giornata ancora una volta lo spunto per riflettere sulla nostra condizione, sulla nostra femminilità, sulla necessità che ciascuna possa raggiungere la giusta realizzazione personale e professionale, in casa, sul lavoro, nella società intera; non bastino le dichiarazioni di principio, c’è necessità anche di essere consapevoli, di non sottovalutare i rischi quando in gioco ci siamo noi, la nostra libertà e la nostra dignità. C’è necessità di ottenere dai nostri compagni quel rispetto che è alla base di ogni rapporto umano. Quella stessa cultura del rispetto che passa anche per l’insegnamento ai figli maschi di tenere nella dovuta considerazione prima le loro compagne di scuola, poi le colleghe e infine le donne che condividono la loro vita . Tanti auguri a tutte le donne, civili e militari, della Difesa! ”
E, anche da parte della nostra O.S., buon 8 marzo a tutte le amiche e colleghe, civili e militari, del Ministero della Difesa.
In allegato 1, la nota di FLP DIFESA all’attenzione del Direttore Generale di PERSOCIV; in allegato 2, la circolare del Ministero dei Beni Culturali
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA
Allegata 1: 03.03.2016 – Lettera FLP DIFESA riduzione pausa pranzo personale in particolari situazioni
Allegato 2: Circolare MiBACT n.16962 -17.06.2015-pausa branzo e buono pasto