Notiziario n. 87 del 18 luglio 2016 –
Con una successione temporale che lascia un po’ pensare, nella fine mattinata di venerdì 15 u.s. abbiamo assistito: prima alla ricezione della mail di PERSOCIV che recava la scelta dei 7.002 passaggi per il 2016 e con essa l’abbandono definitivo dell’opzione a 16.974 da noi sollecitata; poi, subito dopo, alla pubblicazione sul sito della CGIL Difesa, ancora una volta bissato in quello della UIL Difesa, di un comunicato di replica al nostro Notiziario n. 85 del 12 luglio u.s. con il quale avevamo risposto al loro primo comunicato dell’8 luglio. Il nuovo comunicato di CGIl e UIL Difesa ripropone però, di nuovo, una rappresentazione fuorviante, opportunistica e assolutoria dei fatti e necessita pertanto di una nuova replica, che proponiamo per punti.
- Il testo del comunicato di CGIL FP-CISL FP-UIL PA (N.B.: loro, non della Ministra o congiunto) del 14.12.2015, riportato all’inizio del nuovo scritto di CGIL-UIL Difesa, si riferisce alla riunione del 14.12.2015 tra Ministra e quelle Federazioni, di cui noi stessi avevamo riferito nel Notiziario n. 136/2015. Dunque vi è la conferma che c’è stata una riunione e non sottoscritto alcun protocollo. Noi avevamo parlato nel Notiziario n. 85 di un “protocollo mai esistito (c’è stata solo una riunione di pochi minuti)”. Perché allora si grida allo scandalo? Dove sta l’offesa alla verità?
- La nota del Gabinetto prot. n. 47764/2015, che qui ripubblichiamo in allegato 1, è indirizzata a tutte le OO.SS. nazionali e reca comunicazioni della Ministra “in merito ad alcune problematiche del personale civile, emerse nell’ambito delle interlocuzioni con le OO.SS. (talune in sede tecnica)”. Tutte, non solo CGIL-CISL-UIL! Il tentativo di attribuirsene tutti i meriti appare francamente goffo, come sanno bene tutti gli attori delle “interlocuzioni” avvenute in questi anni, e in primo luogo gli stessi componenti delle delegazioni di parte pubblica. Due esempi per tutti: l’anticipazione al 2016 e l’incremento della quota destinata al nostro FUA dei risparmi da riordini nasce da una precisa proposta di FLP DIFESA nella riunione con l’on. Rossi del 12.11.2015 u.s. (vds Notiziario n. 123 di pari data), subito colta favorevolmente dal Sottosegretario; in merito poi alla questione relativa alle funzioni del pers. civile, FLP DIFESA è andata avanti oltre un anno (sin dalla prima riunione con i Vertici politici del 17.04.2014, si veda il Notiziario n. 41 di pari data, e per molto dopo) a parlare in totale solitudine (si vedano i comunicati… ) della necessità aprire il confronto sul“Regolamento” ex D.Lgs. n. 8/2014, che era stato la grande conquista dei tavoli del luglio 2013, poi derubricato nel comunicato del 14.12.2014 a “protocollo” (non sfuggirà certo neanche a CGIL-UIL Difesa la diminutio, anche su questo sbagliamo?).
- Ancor più goffo appare il tentativo di attribuirsi meriti e paternità del riavvio dei passaggi economici, nel contesto di una rappresentazione alquanto fantasiosa. Ci permettiamo di ricordare agli amici un po’ disattenti di CGIL e UIL Difesa che la nostra O.S. chiese con lettera del 15.01.2015 alla Ministra (che ripubblichiamo in allegato 2 su questa stessa pagina) il tavolo negoziale per la seconda fase dei passaggi economici (vds. Notiziario n.8 del 19.01.2015), e che questa richiesta venne ribadita successivamente, in più occasioni e sedi. Passaggi che si sarebbero potuti fare anche con decorrenza 1.1.2015, se solo si fosse stati tutti più attenti al nodo relativo alla mancanza della determina del SSS che impediva la chiusura del CCNI, poi emanata a seguito della nostra diffida legale. Sul fatto poi che CGIL-CISL-UIL avrebbero il merito di aver “convinto” PERSOCIV a superare i 1.095 passaggi inizialmente previsti, è appena il caso di ricordare che quei numeri sono la risultante oggettiva dell’organico di fascia contenuto nel DM 19.11.2014, su cui non si levarono contestazioni, e che il loro superamento è ora affidato al nuovo DM sugli organici, oggi al vaglio della Corte dei Conti, che è stato da noi richiesto e sollecitato più volte. Solo con il nuovo DM, il numero dei passaggi potrà salire, non solo a 7.002 ma anche oltre, se lo si volesse. Ma non lo si vuole!
- Non risponde a verità che FLP DIFESA abbia sottoscritto l’intesa programmatica contenuta nell’art. 16 dell’accordo FUA 2015. Come è noto, la nostra O.S. ha sì sottoscritto l’accordo 2015, ma in merito ai contenuti dell’intesa programmatica ex art. 16 ha assunto una posizione critica e differenziata, come è facilmente desumibile dalla lettura delle “Note a verbale” allegate, la prima all’ipotesi di accordo 1.03.2016 e la seconda al CCNI 21.06.2016, nelle quali si leggono le medesime considerazioni che sono alla base delle posizioni assunte dalla nostra O.S. nella trattativa 2016.
- C’è un punto della nostra prima risposta del 12 u.s. (Notiziario n.85 di pari data), per il resto ampiamente vivisezionata, sulla quale gli amici di CGIL e UIL Difesa glissano platealmente, e riguarda la loro richiesta dei 7.002 passaggi 2016. Noi abbiamo ricordato (e ripubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 3) il loro comunicato del 21.01.2016 che rende evidente come i 7002 passaggi nascano da una iniziale e precisa richiesta di CGIL-CISL-UIL Difesa, poi accolta dalla D.G. E’ così o non è così? Ovviamente è così, il comunicato del 21 gen. sta lì a dimostrarlo, anche perché non può essere smentito. La richiesta dei 7.002 passaggi è dunque loro, ma è indicativo che, sul punto, CGIL e UIL Difesa non dicano assolutamente nulla. Pensavamo che la rivendicassero con orgoglio quella loro richiesta, prendiamo atto invece che glissano. Inoltre, perché in AID si è andati ben oltre il numero dei bloccati 2010, e in Difesa non va bene?
- Nella loro straordinaria ricostruzione, la “proposta” di PERSOCIV che prevedeva 16.974 passaggi nel 2016, inviata alle OO.SS. alla vigilia della riunione del 21 giugno, viene banalizzata come “soluzione teorica che non offre certezze sulla quantificazione delle risorse economiche, non si rivolge a tutti i lavoratori ma solo ad una parte di essi”. Soluzione teorica? La “proposta” è venuta direttamente dalla D.G., e se è stata mandata alle OO.SS. “per la discussione”, significa che ne era stata verificata la praticabilità. O no? Sarebbe ben strano che dalla D.G. pervenga una proposta su cui la stessa D.G. dissenta. L’affermazione poi che la proposta a 16.974 passaggi “non offre certezze sulla quantificazione delle risorse economiche” risulta un po’ strampalata: basta leggere infatti le carte inviate dalla D.G. per la riunione del 21 giugno (comma 2 dell’art. 10 e allegato 13, modificati), che ripubblichiamo su questa pagina in allegato 4, e la quantificazione c’è tutta (€ 32.924.263,05, rispetto ad una dotazione iniziale FUA pari a 57.142.318 €.), ed è dunque ampiamente sostenibile. Risibile poi, per non dire altro, l’affermazione che la proposta a 16.974 si rivolge solo ad una parte di lavoratori. Certo, ma 7.002 passaggi costituiscono in tutta evidenza una parte ancora più piccola. La matematica non è un’opinione (pare). Se sono parziali 16.974 passaggi, comunque accompagnati da un impegno triennale per la seconda progressione per tutti come abbiamo sempre detto e scritto, ancora di più lo sono i 7.002.
- Incomprensibile poi l’affermazione “perché accontentarci di 16.974 progressioni quando potremmo ottenerne 25.000?”. Ma perché, per farne 25.000 in tutto, bisogna per forza farne 7.002 quest’anno? Appare evidente che, con 16.974 passaggi quest’anno, i due terzi dell’obiettivo sarebbero già raggiunti, e il traguardo dei 25.000 sarebbe più a portata di mano e in minor tempo.
Come si vede, si tratta di ricostruzioni e affermazioni che fanno un po’ a pugni con la logica, e che rappresentano solo il tentativo di giustificare una scelta, quella dei 7.002 passaggi, che appare ingiustificabile e che sta registrando un dissenso, forte ed evidente, da parte della nostra gente. PERSOCIV, ad un certo punto, si era accorta dei limiti evidenti dell’opzione a 7.002 e aveva cercato, con la proposta a 16.974, di superarli. Ma la levata di scudi di CGIL-CISL-UIL l’ha fatta ritornare sui suoi passi, è chiaro…. Ci voleva un po’ più di coraggio, che evidentemente è mancato. Peccato davvero!
Con questo Notiziario, si chiude, per quanto ci riguarda, la polemica con CGIL UIL Difesa, innescata (lo si ricordi bene) solo dalle gratuite ed incredibili accuse di “sciacallaggio” a noi rivolte (quelle di “paladino”, contenuti nell’ultimo comunicato, ci fanno invece onore e non ci irretiscono affatto).
Ed ora, noi tutti ci prepariamo alla riunione del 20 p.v., e alle scelte sui passaggi 2016. Ciascuno si dovrà assumerà le sue responsabilità, e il tempo, come sempre, dirà chi ha visto meglio.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 14.12.2015 – Nota Gabinetto su problematiche personale civile e convocazione incontro con Ministro
Allegato 2: 14.01.15- lettera a Ministra problematiche FUA e proposte per il 2015
Allegato 3: 21.01.2016 – Comunicato CGIL-CISL-UIL Difesa
Allegato 4: La proposta di 16.974 passaggi e quantificazione risorse fatta da PERSOCIV
Re-invitiamo i colleghi a partecipare al nostro sondaggio sui passaggi 2016 che è accessibile da questa stessa pagina (vds in alto a sinistra).