Notiziario n. 114 del 5 ottobre 2016 –
Parte da domani 6 ottobre, un programma di assemblee che vedrà impegnati i dirigenti FLP DIFESA su tutto il territorio nazionale, e che da qui a tutto novembre ci porterà negli Enti più importanti del M.D. (gli appuntamenti con i Dirigenti nazionali verranno segnalati nello spazio agenda nazionale di questo sito), e con una triplice finalità: informare i lavoratori interessati in merito agli ultimi sviluppi sulle importantissime partite attualmente in gioco; raccogliere valutazioni e contributi dai colleghi, ovviamente anche critici, all’interno di una grande campagna di ascolto dei lavoratori che serva anche in funzione di una vertenza sostenibile; avviare una forte mobilitazione della categoria che traguardi una iniziativa nazionale a sostegno delle nostre richieste nel caso di risposte inadeguate da parte di A.D.
Sono tre, in particolare, i temi relativi alla Difesa che porremo al centro di queste assemblee: l’incremento del trattamento economico civile; le linee attuative del protocollo 2.05.2016 sulle funzioni civili e la tabella di equiparazione tra gradi militari e posizioni civili; le scelte suicide dell’accordo FUA 2016. Naturalmente, parleremo anche d’altro: dalla c.d. riforma della P.A. ai temi legati al rinnovo contrattuale; dal processo di riordino delle FF.AA. alle preoccupanti prospettive disegnate dal Libro Bianco; dalle criticità della sistema di valutazione a quelle riferibili alla 1^ area, e altri argomenti eventualmente sollecitati direttamente dai colleghi. Ma i tre temi di cui sopra, per la loro importanza, occuperanno un posto rilevante.
Il primo dei tre temi, quello relativo all’incremento economico, è materia di strettissima attualità: origina dalla presa d’atto (finalmente!) da parte di A.D. dei livelli assolutamente insufficienti – nel confronto con le altre AA.PP., ma anche dentro il MD con i militari – del trattamento economico dei lavoratori civili. Rispetto alle quattro ipotesi prese in esame per accrescerlo (vds. Notiziario n. 47 del 20.04.2016), la scelta finale operata dalla Ministra è caduta sulla costituzione di un fondo integrativo, aggiuntivo rispetto al FUA, sul tipo di quello in essere nel Ministero Salute, alimentato da risorse provenienti in parte dal MD e in parte dal MEF (vds. Notiziario n. 105 del 13.09.2016). A tal riguardo, il Vertice politico ha già avanzato una proposta formale alla F.P. (competente per gli aspetti normativi) e al MEF (competente per gli aspetti finanziari), e dei relativi esiti il Sottosegretario Rossi informerà le OO.SS. nella riunione già convocata per il 10 ottobre.
Per quanto attiene alle linee attuative del protocollo del 2.05.2016, in data 22 u.s. è di fatto partito il confronto con SMD e SGD (vds. Notiziario n. 109 di pari data) ma, all’esame attento che abbiamo successivamente operato dei contenuti della bozza predisposta dai due Organi di vertice, sono emerse tutte una serie di criticità, in particolare sull’area tecnico/operativa, che abbiamo già puntualmente rappresentato a SMD e che confidiamo inducano ad una correzione di rotta, perché le linee applicative dovranno essere chiare ed esaustive, senza buchi e margini di indeterminatezza e di discrezionalità. Solo così, si potrà aprire una fase davvero nuovo nell’impiego civile nel MD. A tal proposito, diventa anche fondamentale la rapida adozione della nuova tabella di equiparazione, che langue (volutamente) da tre anni.
Per quanto riguarda infine le scelte suicide dell’accordo FUA 2016, i colleghi sanno bene che FLP DIFESA non ha sottoscritto quell’accordo per i motivi richiamati nella nota a verbale allegata all’accordo definitivo, di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 112 del 30 u.s. (siamo stati l’unica O.S. a presentarla; ci si chiede: che fine hanno fatto le altre 4 note allegate all’Ipotesi? Problemi risolti? Non parrebbe proprio..).
A parte l’accordo FUA, oramai definitivo e di cui sarà interessante monitorare gli effetti (cominciano a fioccare i distinguo… ne riparleremo), e di tutta evidenza che trattamento economico, funzioni civili e tabella saranno al centro delle relazioni sindacali nelle prossime settimane.
Ma cosa si dovrà fare se le risposte dell’AD fossero inadeguate? Abbiamo aperto un apposito sondaggio sul nostro sito (in alto,a sinistra) cui invitiamo tutti a partecipare. Allo stato, oltre l’80% dei colleghi si è espresso per avviare “forti iniziative di lotta”. Siamo proprio d’accordo.
I lavoratori interessati a conoscere e a confrontarsi con FLP DIFESA negli Enti dove non abbiamo ancora una presenza organizzata, sono invitati a farcelo sapere. Cercheremo di non mancare al confronto!
Vi aspettiamo in tanti nelle nostre assemblee!
(Giancarlo Pittelli)