Notiziario n. 105 del 13 settembre 2016 –
La riunione di oggi con il Sottosegretario Rossi è servita in primo luogo a fare un punto di situazione in merito alle scelte e alle iniziative avviate dal Vertice politico per dare risposta all’annoso problema legato all’inadeguato trattamento economico del personale civile; ma è anche servita a discutere di altre questioni e a calendarizzare una serie di incontri su alcune partite importanti tuttora aperte. E’ questo, in estrema sintesi, il succo della riunione odierna. Ma andiamo con ordine.
TRATTAMENTO ECONOMICO PERSONALE CIVILE
Come si ricorderà, le risultanze conclusive dello studio (riferito all’anno 2013) condotto dal “Gruppo di lavoro” di cui al DM 16.06.2015 avevano evidenziato il notevole gap esistente tra i trattamenti economici in essere nella Difesa e quelli di altre AA.PP. Nel settore pubblico contrattualizzato, il trattamento nel MD presentava un differenziale medio di -9% sui dirigenti e di -15% sui non dirigenti, e le differenze riguardavano in misura minore il trattamento stipendiale (differenze intorno a -3/4%) e in modo molto più corposo l’accessorio (per il personale delle aree funzionali, il differenziale negativo si attestava sul –34%), mentre sul fronte dei dirigenti, invece, il differenziale risultava addirittura positivo (+ 11%).
Delle quattro soluzioni ipotizzate dallo stesso on. Rossi nel corso della riunione del 20 aprile u.s. (vds. Notiziario n. 47 di pari data), la scelta finale operata dalla Ministra, come avevamo immaginato e scritto nel Notiziario, è caduta sulla costituzione di un “fondo integrativo”, aggiuntivo rispetto al FUA, sul tipo di quello in essere nel Ministero della Salute, alimentato da risorse provenienti in parte dal MD e in parte dal MEF.
A tal riguardo, la nostra Amministrazione ha già avanzato una proposta formale alla Funzione Pubblica (competente per gli aspetti normativi) e al MEF (competente per gli aspetti finanziari), che è già stata oggetto di un primo incontro trilaterale di approfondimento nei giorni scorsi, e altri ne seguiranno. Il Sottosegretario ci ha detto che A.D. intende accelerare al massimo questi confronti e completarli in tempi che consentano di sfruttare il veicolo offerto dalla legge di stabilità 2017, e proprio nella giornata di domani l’on. Rossi avrà un incontro sul tema con il Sottosegretario alla P.A. Rughetti. Lo stesso Sottosegretario ha anche preannunciato una nuova riunione con le OO.SS. in data 28 settembre p.v., nella quale verremo informati delle risultanze di quegli incontri e degli eventuali sviluppi operativi.
Nel suo intervento, FLP DIFESA ha preso atto delle comunicazioni venute dall’on. Rossi, che lascerebbero immaginare un impegno straordinario su questa partita da parte del nostro Vertice politico, che è certo ben consapevole che tanto tempo è trascorso invano e che oggi c’è, in aggiunta, un problema di credibilità della stessa Amministrazione, innescato dalle scelte suicide operate sui passaggi economici 2016 (si è scelto di negare a 10.000 lavoratori civili il passaggio di fascia dal 1 gennaio c.a., con un danno medio di circa 1000 €). Un’Amministrazione che nega consapevolmente questa opportunità ai propri dipendenti non può non apparire poco credibile in ordine alle reali intenzioni di accrescere il loro trattamento ec.
La nostra O.S. ha comunque chiesto di avere copia, per la riunione del 28 p.v., del documento conclusivo prodotto dal “Gruppo di Lavoro” ad aprile u.s. e della proposta formale che l’Amministrazione ha inviato a FP e MEF. Abbiamo anche chiesto quale dotazione finanziaria sia ipotizzabile per codesto Fondo e quali le modalità/criteri previsti per la sua distribuzione ai lavoratori civili. Atteso quanto previsto dalla Direttiva della Ministra del 10.11.2015 e confermata dall’Ipotesi FUA 2016, che prevede che la distribuzione del FUA avvenga con gli stessi criteri adottati per la remunerazione della performance individuale, spereremmo in modalità di distribuzione francamente diverse (tipo FESI?)
Attendiamo dunque le risposte che l’on. Rossi ci darà nella riunione del 28 p.v., e allora saranno più chiare a tutti la serietà, la sostenibilità e la reale praticabilità dell’operazione. Vedremo, dunque!
Nella seconda parte della riunione, abbiamo discusso con l’on. Rossi delle altre questioni ancora inevase, da noi segnalate con lettera del 7 giugno u.s. (vds Notiziario n. 70 del 9.06.2015). Ne forniamo una sintesi per argomento, accompagnandola con le considerazioni/richieste avanzate dalla nostra O.S..
- Tabella di equiparazione tra gradi militari e inquadramenti civili: nella puntata precedente (riunione con l’on. Rossi del 15 giugno 2016, vds Notiziario n. 47 di pari data) avevamo appreso del via libera della FP alla tabella convenuta con l’allora Sottosegretaria Pinotti il 12.11.2013 (vds. Notiziario n. 122 di pari data); nella riunione di oggi, invece, l’on. Rossi ci ha informato che il MEF avrebbe già fornito alla stessa FP il parere richiesto, che però non è ancora noto alla nostra Amministrazione, e del quale ci sarà riferito nella prossima riunione del 28 settembre p.v. Dunque, la telenovela continua, questa benedetta tabella non riesce a vedere la luce a distanza di quasi tre anni da quel lontano giorno in cui fu concordata. Il sospetto che qualche manina nascosta ne rallenti dietro le quinte volutamente il percorso ci sta tutto, ovviamente. Siamo dunque alle battute conclusive? Lo speriamo davvero, non dimenticando comunque che esistono altri importanti problemi legati al transito del personale ex militare, che occorrerà affrontare presto.
- Problematiche benefici previdenziali da lavori insalubri, polverifici e imbarchi: il tavolo tecnico disposto dal Sottosegretario su nostra richiesta e di cui alla nota del Gabinetto del 6 luglio u.s. verrà fissato entro il 10 ottobre p.v., con una variante non di poco: a coordinarne i lavori, non sarà PERSOCIV, ma Stato Maggiore Difesa. A seguire, il tavolo politico che dovrà poi trarne le conclusioni sul piano operativo. Anche qui, abbiano osservato che sono già passati invano ben 7 mesi dall’emanazione della contestata circolare della D.G.
- Funzioni del Personale civile: SMD ha già convocato per il 22 p.v. il tavolo tecnico per la prosecuzione dei lavori avviati in data 28.07.2016 e di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 93 pari data, chiamato a lavorare sulle “specifiche e coordinate direttive applicative” previste dal protocollo sottoscritto dalla Ministra Pinotti e dalle OO.SS. nazionali in data 2.05.2016 (vds. Notiziario n. 55 di pari data).
- Misurazione e valutazione performance individuale: l’on. Rossi ci ha invitato a fornire entro metà ottobre proposte di integrazione/modifica della Direttiva del 10.11.2015, in previsione del 2017. Ne abbiamo preso atto e daremo come sempre il nostro contributo, pur nella riconferma della nostra critica radicale al sistema brunettiano e alla sua applicazione nel MD (pendente il nostro ricorso al TAR).
- Libro Bianco per la sicurezza e la difesa (LB):l’on Rossi ha riconfermato l’intendimento di avviare il confronto con il Sindacato una volta che AD avrà operato le proprie scelte attuative. Ne abbiamo preso atto, segnalando comunque all’on. Rossi che ci risulta che sia già stato messo a punto il testo di un DDL delega, e che quindi sarebbe davvero utile e opportuno aprire rapidamente il confronto, anche per non trovarci di fronte ad un prodotto già definito e impacchettato, come avvenuto in passato.
- Progressioni tra le aree e problematica personale area 1^: nessuna novità di rilievo, da parte del Sottosegretario. Non sono ancora terminati, dopo nove mesi (!), gli approfondimenti su cui la stessa Ministra si era impegnata e di cui alla nota Gabinetto del 14.12.2015, e pertanto nessuna soluzione è ancora ipotizzabile. Abbiamo segnalato al Sottosegretario l’enorme ritardo con il quale A.D. continua a muoversi su questo fronte, e ci siamo chiesti se la strada intrapresa sia davvero la più concreta e praticabile, tenuto conto del campo assai ristretto a nostra disposizione (scarsa capienza in area 2^; ben nota difficolta di ottenere risorse dal MEF; tempi lunghi per dare soluzione totale al problema). Per questo motivo, atteso che siamo oramai alla vigilia dell’apertura del confronto in sede ARAN per il rinnovo del contratto, abbiamo ribadito la nostra idea sulla necessità di un impegno comune, di AD e di tutte le OO.SS., per portare su quel tavolo la proposta di soppressione dell’area 1^, che risolverebbe d’incanto tutti i problemi e in tempi anche molto rapidi (si veda il Notiziario n. 94 del 1.08.2016).
Infine, abbiamo segnalato all’on. Rossi la necessita di prevedere, anche con una certa sollecitudine, specifici incontri dedicati: alle problematiche innescate dal previsto ingresso nei ruoli civili del personale del Corpo Forestale (D.Lgs. n. 177/2016); a quelle legate alla sottrazione di competenze a PREVIMIL (D.M. 22.06.2016); infine, a quelle legate alle ben nota, difficile agibilità attuale dei tavoli locali.
(Giancarlo Pittelli)