Prosegue in Commissione Difesa l’esame del DDL 2728 attuativo del Libro Bianco. Completato l’esame degli emendamenti, che pubblichiamo. Che botta la cancellazione dell’art. 9 del DDL che attribuiva deleghe per il riordino professionale e per la riorganizzazione del personale. Interessante studio sulle spese militari: l’Italia spende davvero tanto.

Notiziario n. 96 del 10 ottobre 2017 –

I due grandi sostenitori del Libro Bianco, il gen. Graziano Capo di SMD e la Ministra Pinotti

Prosegue, in Commissione Difesa del Senato, l’esame del Disegno di Legge (DDL 2728) attuativo del Libro Bianco,  adottato il 10.02.2017 dal Consiglio Ministri  e recante “Riorganizzazione dei vertici del Ministro Difesa e delle relative strutture. Deleghe al Governo per la revisione del modello operativo delle Forze Armate…”  (su questa pagina, in allegato 1,, pubblichiamo il testo del DDL 2728, un “dossier” e la “nota di lettura” del Senato).

Nella giornata di giovedì 5 u.s., si è praticamente concluso l’esame durato più giorni dei diversi emendamenti presentati che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2, insieme ai risultati del voto (Resoconto seduta Commissione Difesa del 26 settembre) e a quelli conclusivamente approvati dalla Commissione (Resoconto seduta del 5.10.2017).

A tal riguardo, val la pena di segnalare ai colleghi che, tra gli emendamenti bocciati nella seduta del 26 u.s. ci sono anche i due (10.0.1 e 10.0.2) proposti dall’ on. Mussini e altri tre del gruppo misto che chiedevano di istituire un tavolo tecnico di confronto con il compito di valutare il transito dei dipendenti civili” ai sensi dell’art. 3 D.Lgs. 165”.  Particolare non secondario, i due emendamenti sono stati bocciati con il parere negativo del Sottosegretario Rossi a nome del Governo, e non dunque con il parere contrario delle OO.SS.

Ma, a proposito dell’esame  del DDL 2728, non possiamo non segnalare ai colleghi altri aspetti.

In primo luogo, il Servizio di Bilancio del Senato ha prodotto alcuni importanti rilievi al testo del DDL approntato dal Governo: il primo, riguarda la necessità di definire e dettagliare maggiormente i provvedimenti che dovranno assicurare una riorganizzazione efficiente, efficace ed economica; il secondo, riguarda la carenza di informazioni in materia di formazione “circa il numero complessivo degli istituti di formazione, nonché in merito al personale, militare e civile ad oggi stabilmente impiegato presso i medesimi, con l’indicazione del numero dei corsi annualmente svolti“; molti rilievi, infine, per quanto riguarda la genericità di alcune passaggi del testo (i “non meglio definiti organi collegiali con funzioni consultive”;  le non meglio dettagliate ”misure di valorizzazione della responsabilità affidata al Capo di Stato maggiore della difesa”;  il non meglio precisato  “sistema di gestione dei livelli di prontezza e approntamento delle forze che, tenuto conto del quadro strategico internazionale e delle risorse finanziarie disponibili, risponda a criteri di utilizzabilità, proiettabilità, integrabilità e sostenibilità”.

Ma, nel corso dell’esame degli emendamenti, si è anche verificato un intoppo non di poco conto, peraltro amplificato dai media per le ovvie implicazioni di carattere politico. L’intoppo riguarda l’art. 9 del DDL 2728 che attribuiva al Governo la delega per rimodulare il modello professionale e per riorganizzare il personale delle FF.AA., e che dunque proprio per questo era uno dei caposaldi del provvedimento, che è stato cancellato essendo in Commissione Difesa passato l’emendamento soppressivo presentato da MDP. Noi ne condividiamo le motivazioni: la delega su quegli aspetti decisivi svuotava le Camere delle loro funzioni, a nostro avviso è bene invece che sia il Parlamento a decidere direttamente al riguardo.

Continueremo a seguire il DDL 2728 in tutto il suo iter parlamentare,  atteso che il ridisegno della Difesa per i prossimi 15 anni è questione che non può non interessarci da molto vicino.

Con l’occasione, ci soffermiamo su un’altra questione d’interesse della Difesa. L’Osservatorio Milex per le spese militari  ha analizzato i costi annui nel nostro Paese, che pare siano aumentati del 21% nelle ultime tre legislature. La spesa si aggira attorno ai 23 mld € all’anno, che corrisponde a 63 mln € al giorno e  2,6 mln € all’ora., una spesa che la Ministra ha giudicato non eccessivoa: “Sono soldi spesi bene, non sono tanti, equivalgono all’1,5 per cento del Pil, quindi abbastanza lontano dal 2% richiesto dalla Nato”. Ma dallo studio emerge che l’Italia destina alla spesa militare più di quanto facciano altri alleati NATO, e anche con sprechi ingiustificati come i 90 F35. Sul nostro sito, l’articolo di Fanpage.it.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: Il testo del DDL 2728 di attuazione del Libro Bianco       Dossier Serv. Aff. Internaz.sul DDL 2728          Nota di lettura bilancio Senato- DDL LIbro Bianco

Allegato 2: Emendamenti presentati al DDL 2728      Resoconto seduta Comm. Difesa Senato 26.09.2017    Resoconto Comm. Difesa Senato 5.10.17

Allegato 3: l’articolo di Fanpage.it sullo studio dell’Osservatorio Milex sulle spese militari  (clicca)