Firmato, con nota unitaria a verbale, l’accordo definitivo sul FUA 2017. Tagliati dalla F.P. n. 2060 posizioni a concorso, subito accettati dalla nostra Direttrice, che ha poi deciso unilateralmente come distribuire i tagli, chiamando solo per la sottoscrizione le Parti sindacali co-firmatarie. Pazzesco, e con la benedizione della Pinotti! Pubblichiamo il CCNI che reca la data del 9.10.2017 con le firme delle Parti

Notiziario n. 95 del 6 ottobre 2017 –

La Direttrice

Abbiamo sottoscritto in data odierna il CCNI relativo all’accordo definitivo FUA 2017 che, rispetto ai contenuti dell’Ipotesi  siglata il 10 luglio u.s., prevede una consistente riduzione del numero di sviluppi economici dal  1.1.2017: ne erano previsti n. 12.000, ne verranno effettuati  n. 9.940 (il testo sottoposto alla firma con la relativa lettera di trasmissione alle OO.SS. sono ripubblicati in allegato 3).

Il taglio di ben 2.060 posizioni è innanzitutto merito (si fa per dire…) della F.P. che ha, sì positivamente certificato l’Ipotesi, ma vincolandola a una precisa condizione: quella di procedere alla riduzione del numero di sviluppi economici che, come si legge nella risposta a PERSOCIV qui pubblicata in allegato 3, “in applicazione dell’art. 23 del D. Lgs. 150/2009, non devono interessare più del 50% della platea dei potenziali beneficiari (escludendo quindi le unità di personale che hanno effettuato la progressione economica nel 2016)” .

Se questi sono i numeri e le ragioni del taglio, viene allora da chiedersi: ma la norma invocata dalla F.P. (art. 23 D.Lgs. 150)  è entrata in vigore nel 2017, ponendo così vincoli e tetti agli sviluppi? La risposta è decisamente “no”, in quanto la norma è in vigore dal 15.11.2009, e cioè dall’ entrata in vigore del D. Lgs. 150/2009.

Ma se la norma era in vigore già lo scorso anno, come mai la F.P. nel 2016 ha acconsentito che il numero di sviluppi economici di alcune AA.PP. superasse la soglia del 50% della platea dei potenziali destinatari? Ricordiamo alcune della percentuali raggiunte nel 2016 in altre AA.PP.: MEF 67%; MISE 75%; etc.. Perché allora quest’anno il metro è cambiato, atteso che la norma non è minimamente cambiata?

Contestiamo dunque il taglio della F.P., ma contestiamo anche che la nostra Direttrice Generale  abbia accettato quel taglio con il suo carico fortemente penalizzante per i lavoratori. Ma contestiamo anche, e ancor più decisamente, il modo con il quale la dr.ssa Corrado ha gestito questa partita, che ha davvero dell’inverosimile.

Da oltre un mese, la Direttrice era a conoscenza dei rilievi della F.P. e dei tagli imposti al numero di sviluppi economici,  e in tutto questo tempo non ha sentito il bisogno doveroso di informare e di discutere con chi quell’accordo lo aveva sottoscritto,  e cioè con le OO.SS. che ne hanno assunto in quota parte la responsabilità. E, dopo una “trattativa” (chiamiamola così…) che l’ha vista perdente con la F.P., che ha dettato e imposto la regola e i tagli, la stessa Direttrice ha poi unilateralmente deciso come distribuire quei tagli, senza neanche porsi il problema di sentire l’opinione di chi dovrà sottoscriverli, assumendosene la responsabilità anche di fronte ai lavoratori. E poi, dopo il sì alla F.P., e a tagli già distribuiti e impacchettati, ha invitato solo per la firma le OO.SS.. Davvero incredibile. Ma se, poniamo, una persona firma un preliminare di accordo per la vendita di un bene, come può accettare che poi venga chiamato a firmare, tipo “prendere o lasciare”, un accordo definitivo modificato in peius, senza poter comprendere e poter discutere? Ma si può?

Ci siamo allora rivolti all’autorità politica del dicastero, chiedendo una riunione urgente, al fine di consentire il rispetto della tempistica fissata dalla Direttrice (firma accordo entro venerdì 6),  ma molto responsabilmente la Ministra, o chi per essa, ha incredibilmente delegato proprio la Direttrice a rispondere (si vedano i documenti qui pubblicati in allegato 4). Siamo davvero alle comiche finali, avendo raggiunto in AD livelli davvero mai visti.

E allora, preso atto dell’accaduto, abbiamo deciso per senso di responsabilità di firmare l’accordo, presentando con CGIL, UIL e UNSA la “nota a verbale” che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 1, che preannuncia forti e immediate iniziative di protesta e contrasto in tutte le sedi”,  che sono iniziate già oggi con la distribuzione ai lavoratori all’ingresso di PERSOCIV del volantino che qui pubblichiamo in allegato 2, che ora dovrà essere affisso nelle bacheche di tutti gli Enti.

Infine, pubblichiamo in allegato 5 su questa stessa pagina, la risposta (a tutte le OO.SS.!) della Direttrice alla richiesta CGIL FP-UILPA-FLPDIFESA sui tempi di pagamento degli sviluppi 2016. Leggiamola….Qualcuno  capisce quando verranno pagati?

Ne riparleremo comunque a stretto giro, in uno specifico Notiziario.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 106.10.2017-Nota a verbale CGIL-UIL-FLP-UNSA all’accordo FUA 2017

Allegato 206.10.2017 – Volantino unitario

Allegato 3Testo accordo definitivo FUA 2017 con allegati (testo sottoposto alla firma) – 29.09.2017 – la lettera di FP con i rilievi      02.10.2017-Lettera PERSOCIV di trasmissione alle OO.,SS. 

Allegato 4:   3.10.2017 Lettera unitaria richiesta incontro per accordo FUA 2017     04.10.2017 – Risposta della DG PERSOCIV 

Allegato 5: 05.09. 2017 nota unitaria a DG per pagamento sviluppi 2016          04.10.2017 – Risposta PERSOCIV pagamento sviluppi 2016

09.10.2017 – pubblichiamo anche il testo con le firme del CCNI FUA 2017 pervenuto oggi dalla D.G:  09.10.2017 – CCNI accordo FUA 2017