Notiziario n. 2 del 4 gennaio 2018 –
La manovra di bilancio per l’anno 2018 è legge dello Stato, dopo l’approvazione con due successivi voti di fiducia da parte dei due rami del Parlamento.
Nel Supplemento Ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre u.s., è stata infatti pubblicata la legge 27.12.2017, n. 205 che reca il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”,che è già entrata in vigore dal 1 gennaio u.s. (il testo integrale è pubblicato su questa stessa pagina in allegato 1).
La legge consta di un solo articolo ma con ben 1181 commi, che comprendono non solo la legge di bilancio ma anche le norme relative al decreto fiscale e al c.d. “milleproroghe”, in un assieme frutto delle urgenze di fine legislatura.
L’entità della manovra in termini di spesa è pari a circa 27,8 mld di €, la metà delle quali (15,7 mld) è servita a impedire l’aumento dell’IVA per l’anno in corso, ma che continuerà comunque a pesare sui nostri conti essendo solo rinviato al 1 gen. 2019. Tra le (poche) risorse impegnate dalla legge di bilancio, figurano quelle (ancor più misere, dopo ben 8 anni di blocco) destinate al rinnovo contrattuale del P.I. per il triennio 2016-2018, mentre la gran parte di esse è confluita in micromisure (21 i bonus!) utili, i più, solo ai fini elettorali. Non è comunque passato il congelamento dell’età pensionabile (dal 2019 serviranno 67 anni per le pensioni di vecchiaia e 43 e tre mesi (42 e tre mesi per le donne) per i pensionamenti anticipati, ma solo una deroga per una quindicina di lavorazioni usuranti.
Per la parte relativa al Ministero della Difesa, il bilancio pluriennale 2018-2010 risulta articolato in tre missioni (“Difesa e sicurezza del territorio”; “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”; “Servizi istituzionali e generali”). Con riferimento al corrente anno 2018, il bilancio previsionale complessivo risulta pari a 20,969 miliardi di €. Di questi, 19,451 mld sono complessivamente destinati alla prima missione (“ Difesa e sicurezza del territorio”) e più precisamente: 6,166 mld di € ai Carabinieri, 4,989 mld all’Esercito, 2,017 mld alla Marina e 2,581 mld all’Aeronautica, mentre 3,697 mld. di € sono destinati alla pianificazione generale delle FF.AA.. Alla seconda missione (“Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente”) sono destinati invece, sempre per il 2018, 0,450 mld di €, mentre in capo alla terza e ultima missione (“Servizi istituzionali e generali”) sono postati 1,068 mld di €. Le spese di “personale per i programmi” assommano complessivamente a 16,110 mld di €, e dunque risultano molto cresciute rispetto al 2017. Pubblichiamo su questa stessa pagina, in allegato 2, anche la “tabella 11” con il bilancio previsionale 2018-2020 del MD, dalla quale risultano anche le diverse poste iscritte per gli anni 2019 e 2020.
Nel merito delle disposizioni d’interesse della Difesa, abbiamo già riferito nel Notiziario n. 134 del 23.12.2017 del comma 590, frutto dell’accordo del 5 aprile, che autorizza la spesa di 21 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019 e 2020, da destinare, attraverso la contrattazione nazionale, all’incentivazione della produttività del personale civile non dirigente del M.D. A tal riguardo, abbiamo ricevuto una comunicazione ufficiale dal Gabinetto del Ministro, che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 3.
Le altre disposizioni d’interesse del MD sono: l’istituzione del Fondo antibracconaggio ittico; lo stanziamento di risorse dal 2019 per la tutela e alla promozione del patrimonio morale, culturale e storico dei luoghi di memoria della lotta al nazifascismo; lo stanziamento di risorse aggiuntive destinate anche ai FESI del personale del comparto sicurezza e difesa. Infine, una norma che prevede: che gli immobili residenziali, in uso al MD e acquisiti dai “fondi comuni di investimento”, concorrano al raggiungimento della quota minima di alloggi da alienare ai sensi dell’art. 306 C.O.M.; che i relativi introiti siano destinati alla realizzazione di alloggi di servizio e di opere destinate alla difesa nazionale; inoltre, che sia riconosciuta al MD una quota pari al 30% del valore immobiliare trasferito o conferito, che sarà destinato alla riorganizzazione e razionalizzazione infrastrutturale degli Enti.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: Legge 27.12.17 n.205 – Bilancio prev. Stato 2018 e bilancio plurienn. 2018-2020
Allegato 2: Tabella 11 – Ministero della Difesa
Allegato 3: 29.12.2017 – Nota del Gabinetto su 21 mln triennali per la produttività del personale civile