Notiziario n. 73 del 9 luglio 2018 –
Il Direttore Generale (DG) di Agenzia Industrie Difesa (AID) ha incontrato il 5 luglio u.s. le OO.SS. per informarli sulle misure assunte a seguito all’incidente del 21 maggio u.s. avvenuto nello Stabilimento “Ripristini e Recuperi del Munizionamento” di Noceto, nel quale un lavoratore interinale è rimasto ferito in modo grave a causa dell’esplosione di un ordigno bellico su quale era impegnato. L’incontro con il D.G. ha poi spaziato, come da noi chiesto nella riunione del 30 maggio (vds. Notiziario n. 57 di pari data), sui temi più generali legati alla sicurezza del lavoro e sul lavoro in tutti gli Stabilimenti AID. Ebbene, l’impressione che ne abbiamo ricavato, a conclusione della riunione, è che una nuova consapevolezza pare stia oggi maturando in AID e, con essa, la messa in atto di presidi più efficaci.
Un esempio: l’attivazione della “Funzione Centrale di coordinamento per la salute e sicura nei luoghi di lavoro”, già decisa nel 2015 ma mai attuata, ed ora invece finalmente resa operativa con l’Atto Dispositivo n. 8/2018 che pubblichiamo su questa stessa pagina in allegato 2 insieme al documento consegnatoci dal Direttore generale che pubblichiamo sempre su questa pagina in allegato 1, che reca l’elencazione delle azioni assunte e quelle da assumere.
In apertura di riunione, il Direttore Generale (DG) dell’Agenzia, ing. G.C. Anselmino, che nella circostanza era accompagnato dal gen. M.M. Lanza e dalla dr.ssa A. Roberti, ha illustrato il predetto documento che esplicita le azioni assunte/da assumere dalla D.G. a seguito del recente incidente di Noceto (che, è bene ricordarlo, è il secondo in ordine di tempo, dopo il primo avvenuto il 23.01.2015 e di cui abbiamo riferito nel Notiziario n. 12 del 28.01.2015).
Azioni, innanzitutto di livello locale all’interno della Stabilimento di Noceto, tra le quali la remotizzazione delle attività di demilitarizzazione di taluni manufatti e l’acquisto di nuove, specifiche attrezzature per incrementare il grado di automazione.
Ma anche azioni sistematiche più generali, che interesseranno tutte le Unità Produttive (U.P.), tra le quali: in primis, l’estensione alle U.P. AID della “certificazione integrata Qualità- Ambiente-Sicurezza rispetto alle norme ISO 9001 e 14001 OHSAS 18001”, già operativa in alcune U.P. e da estendere a tutte le altre entro il 2020 e, in secondo luogo, il “ricorso alla remotizzazione e automazione dei processi di demilitarizzazione e costruzione dei manufatti attivi quale moderno strumento di mitigazione del rischio”, e questo sia in generale nei diversi siti, oggetto peraltro di pianificazione su direttive SGD, sia in ordine a specifiche commesse.
Il DG ha inoltre segnalato l’obiettivo di realizzare ambienti di lavoro controllati in toto da remoto, e a tal riguardo entro luglio si procederà ad affidare a una ditta specializzata lo studio di fattibilità e, poi, ad affidare l’incarico per la progettazione della soluzione prescelta dalla D.G.
In ultimo, l’ing. Anselmino ha operato un punto di situazione sul “personale del quadro permanente” di Noceto (vds. punto 4 documento in allegato 1) e comunicato che, fermo restando il piano generale di formazione AID, verranno organizzate due “sessioni di ripresa aggiornamento specifico” della durata di 36 ore, la prima su Noceto e la seconda su Baiano, destinata a tutto il personale diretto, permanente e in somministrazione.
Nel prendere atto delle iniziative avviate e degli intendimenti, che delineano una consapevolezza nuova sui temi della sicurezza che dovrà però trovare conferma nei mesi a venire, abbiamo segnalato al DG:
- l’utilità di un incontro con il personale permanente e somministrato di Noceto, e poi con le Rappresentanze;
- la necessita di adeguamento delle U.P. alle direttive europee in materia di sicurezza e di coinvolgimento, sistematico e preventivo, di RSU/OO.SS. e in primis dell’RLS, di norma escluso nelle visite di controllo;
- la necessità, come segnalato nella stessa relazione conclusiva della “Commissione parlamentare sull’uranio impoverito”, che il “controllore” non coincida più con il “controllato”, a fattor comune per tutto il M.D. (si veda, in allegato 3, la relazione della Commissione parlamentare presieduta dall’on. Scanu);
- il potenziamento dei processi produttivi e l’assunzione di figure specialistiche ai fini della sicurezza;
- il reperimento di più risorse, per politiche di maggiore tutela dei lavoratori a rischio, anche in ordine alla necessita di programmi di formazione/aggiornamento destinati a tutto il personale, anche somministrato.
A conclusione, su nostra domanda, l’ing. Anselmino ha confermato che il MEF non ha ancora dato il via libera al “piano industriale 2018-2020”, e che, appena lo farà, verrà avviato il confronto con le OO.SS.
(Giancaerlo Pittelli)
Allegato 1: 06.07.2018 – Nota AID n. 5650 azioni post evento Noceto 21 mag 2018
Allegato 2: 04.07.2018 – Atto Disp.ivo n. 8- Nomina Resp. Coord. Sicurezza
Allegato 3: Relazione conclusiva Commissione Uranio Impoverito (on. Scanu)