Notiziario n. 137 del 18 dicembre 2018 –
In data 8 u.s., con 312 si, 146 no e 2 astenuti, la Camera ha approvato il DDL “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” e la relativa “Nota di variazioni” . Il testo votato dalla Camera è già stato trasmesso al Senato per il relativo esame (A.S. 891 ). Ne pubblichiamo, su questa stessa pagina in allegato 2, il fascicolo pervenuto dalla Camera e, in aggiunta, la “Tabella n. 11 -Stato di previsione del Ministero della Difesa per l’anno 2019 e per il triennio 2019-2021” in allegato 3
Il testo uscito dalla Camera verrà però profondamente rivisto e modificato al Senato a seguito della “trattativa” in corso con la tanto vituperata Commissione Europea che, come noto, aveva espresso una valutazione estremamente negativa sui contenuti e sui saldi di bilancio costruiti su un previsione di crescita economica per il 2019 pari all’1,5 % e di rapporto deficit/PIL pari al 2,4%.
Dopo le prime reazioni molto baldanzose di alcuni Ministri (“non ci sposteremo di un millimetro”), il Governo ha deciso di scendere a più miti consigli, ha precisato di voler ridurre dal 2,4% al 2,04% il rapporto deficit/PIL e, dopo il vertice di domenica sera, pare si vada verso un taglio di 2 mld di € per il“reddito di cittadinanza” e di 2 mld di € per la “quota 100”. Dunque, è del tutto evidente che la manovra si riscriverà al Senato attraverso un “maxiemendamento”, che doveva arrivare già ieri e che arriverà non si sa bene quando in Commissione Bilancio, e poi in aula.
Ebbene, informiamo i lavoratori che, in data 13 u.s. per iniziativa dei senatori Garavini, Rojc e Vattuone, sono stati depositati in Senato gli emendamenti sollecitati da FLP DIFESA e che toccano questioni di primario interesse per i lavoratori civili della Difesa, che in ogni caso erano già stati già presentati alla Camera (vds. Notiziario n. 126 del 19.11.2018) ma non votati per il voto di fiducia (i testi degli emendamenti ripresentati in Senato sono pubblicati su questa stessa pagina in allegato 1).
Il primo emendamento (9-bis) prevede l’istituzione di un “Fondo integrativo del trattamento economico accessorio del personale civile”, pari a 21 mln di € per il triennio 2019-2021 con connotazione di “fondo speciale” non più destinato alla “produttività” e volto invece ad avviare un percorso virtuoso di riduzione nel tempo del ben noto gap nei confronti di altre PP.AA., e reca altresì la previsione (9-ter) di progressioni tra le aree (da 1^ a 2^ e da 2^ a 3^) con riserva del 50% dei posti disponibili, e non già del 20% come previsto dal D. Lgs. 75/2017.
Il secondo emendamento (comma 168-bis) prevede “anche in deroga alle procedure di mobilità, un piano straordinario di assunzioni civili”, negli stessi termini quantitativi e di copertura finanziaria illustrati alle OO.SS. nella riunione al Gabinetto del 26.10.2018 (vds. Notiziario n. 119) ma poi non approdati nel DDL bilancio, e prevede inoltre che, per l’assunzione delle professionalità tecniche, sia possibile procedere “mediante corsi-concorsi selettivi di formazione banditi dallo stesso Ministero, avvalendosi dei Centri di formazione”, che a loro volta (comma 168-ter) si potranno avvalere “prioritariamente del personale militare e civile in servizio”.
Ovviamente, il nostro auspicio è che i predetti emendamenti trovino concorde la nostra Amministrazione, e che possano godere del parere favorevole del Governo e del MEF.
A tal riguardo segnaliamo che, in sede di risposta al question time del 13 u.s. alla Camera (vds resoconto in allegato 4 su questa stessa pagina), la Ministra Trenta, dopo avere promesso iniziative “per promuovere l’occupazione giovanile nella Difesa” (???), ha affermato che A.D. ha “proposto, nell’attuale disegno di legge di bilancio, degli emendamenti a favore delle assunzioni del personale civile Difesa”. Allo stato non se ne sa altro, ma ne vedremo presto gli esiti.
“Proposte emendative” sono giunte in data 11 u.s. da altre sigle ai Presidenti Commissioni Difesa, con la riproposizione, in sostanza, dei nostri emendamenti. Ma perché questa strada tardiva e irrituale?
In abbinata, la c.d. “manifestazione” del 20 dicembre p.v.: con lo stesso menu di quella poi annullata nel dicembre 2015, dopo l’incontro riservato con la Pinotti che, da gran furbona, ottenne in cambio lo scalpo del Regolamento ex art.1 D.Lgs.7/2014?
La Trenta li riceverà?
E quale sarà stavolta la merce di scambio?
(Giancarlo Pittelli)
Allegato 1: 13.12.2018 – Gli emendamenti al DDL Bilancio sollecitati da FLP DIFESA e presentati in Senato
Allegato 2: Atto Senato 891 – disegno di legge Bilancio 2019
Allegato 3: Tabella 11 DDL Bilancio 2019 – Ministero della Difesa
Allegato 4: 13.12.2018 – stenografico Camera question time (Ministra Trenta a pg. 49-50)