Direttiva SMD-SGD del 28.06.2017 con i criteri per l’impiego dei dipendenti civili. I problemi tutti negli Enti dell’area operativa: la “concorrenza con il personale militare” e la discrezionalità di impiego da parte del Dirigente, non hanno modificato nulla rispetto al passato, anche perchè la tabella di corrispondenza concordata nel 2013 non è entrata in vigore e in aggiunta i marescialli sono diventati “direttivi”. FLP DIFESA scrive alla Ministra e chiede una verifica in merito agli effetti prodotti dalla Direttiva

Notiziario FLP DIFESA n. 34 del 5 aprile 2019 –

Il problema relativo ad un impiego del personale civile in generale non soddisfacente sotto il profilo professionale e quasi sempre sottovalutato e sottodimensionato nel raffronto con il personale militare da sempre favorito nell’attribuzione degli incarichi anche in settori più propriamente civili (settore amministrativo, per es.), è un problema che si trascinava da tempo e che nasceva dalla mancanza di regole chiare al riguardo.

Fu anche per questo che, dopo averlo fatto in parecchie altre circostanza, il problema fu posto dalle OO.SS. nazionali con particolare forza nel corso degli incontri no stop, avvenuti a luglio 2013 tra le OO.SS. e l’allora Sottosegretario Pinotti, sugli schemi di decreti attuativi della L. delega 31.12.2012 n. 244.

Con un risultato, alla fine, significativo ed importante: l’art. 1, c. 2-bis, del D. Lgs n. 7/2014 ha disposto la fissazione di “criteri”  per  l’“attribuzione di compiti e funzioni tecnico-amministrativi al personale civile di livello dirigenziale e non dirigenziale” per il tramite di apposito “Regolamento.

Che però, nonostante le ripetute richieste di FLP DIFESA, non ha mai visto la luce in quanto, nell’incontro separato del 14.12.2015 con CGIL-CISL-UIL, l’on Pinotti – nel frattempo divenuta Ministra – ne ottenne incredibilmente la sua cancellazione e la “sostituzione” con un “protocollo d’intesa”, che è uno strumento certo meno idoneo ed esigibile di una norma legislativa.

Pur in disaccordo con quella scelta, la nostra O.S. scelse allora di partecipare ai tavoli per la definizione del “protocollo”, all’interno del quale, su nostra richiesta, fu previsto il rinvio a “specifiche e coordinate direttive applicative” precedute da “sessioni informative con le OO.SS.”.

E così effettivamente è avvenuto. A conclusione del percorso informativo e di confronto, in data 28.06.2017 venne emanata la “Direttiva per i criteri d’impiego del personale civile” a firma congiunta SMD/SGD, sui contenuti della quale il giudizio di FLP DIFESA fu netto sin da subito: una sostanziale condivisione per quanto riguarda le direttive per l’impiego in area tecnico/amministrativa (T/A) e in quella degli Enti dell’area industriale, ma un giudizio negativo per quanto riguarda le direttive d’impiego per l’area tecnico-operativa (T/O), quella delle FF.AA. dove peraltro sono impiegati ben oltre il 70% dei civili. Infatti, a nostro avviso, l’idea espressa in Direttiva che quella T/O sia un’area a forte connotazione militare e come tale esclusa ab origine da qualsiasi distribuzione di ruoli di responsabilità e di competenze tra personale militare e civile, avrebbe comportato il rischio di codificare definitivamente  una posizione secondaria per i civili, o peggio ancora subalterna, affermando in quell’area la preminenza del personale militare in tutti (o quasi) gli ambiti lavorativi, anche in quelli di attività e settori ricondotti dal protocollo ai lavoratori civili, atteso che la discrezionalità del Dirigente, come insegna l’esperienza, è quasi sempre orientata verso le professionalità militari. Prova ne sia che, in linea di continuità, gli SS.MM. hanno sempre continuato ad assegnare incarichi di responsabilità a personale SU, in primis marescialli, pur in presenza negli stessi Enti di funzionari destinati invece a ruoli di supporto e di minore responsabilità.

Una linea di tendenza tuttora viva e vegeta, e oggi accentuata dal fatto che, in virtù dell’art. 5, co. 5, del D. Lgs. n. 94/2017 (riordino ruoli e carriere personale FF.AA.), la carriera del ruolo marescialli dovrà avere “uno sviluppo direttivo” e che, al contempo, la tabella di corrispondenza (il cui legame con la Direttiva è evidente, vds. comunicato CGIL-UIL-FLP DIFESA 6.04.2017) convenuta nel novembre 2013 (Sottufficiali in area 2^ e Ufficiali in area 3^), non ha mai visto la luce. Senza dimenticare inoltre come dagli Enti ci viene segnalato che nulla appare cambiato, dopo la Direttiva, nell’impiego dei civili.

Con queste premesse, abbiamo inviato in data 3 u.s. alla Ministra la nota qui allegata con cui si chiede un momento di verifica sugli effetti prodotti in termini di maggiore valorizzazione del personale civile nelle diverse aree del nostro Ministero, in primis in quella Tecnico/Operativa, e sulle eventuali criticità emerse” in ordine all’applicazione negli Enti della Difesa della Direttiva SMD/SGD 28.06.2017 sull’impiego civile.

(Giancarlo Pittelli)

Allegato 1: 03.04.2019 – Lettera FLP DIFESA a Ministra con richesta verifica Direttiva SMD-SGD impiego civile

Allegato 2: 28.06.2017-Direttiva congiunta_SMD-SGD criteri di impiego del personale civile