Notiziario FLP DIFESA n. 50 del 30 maggio 2019 –
Si è svolta il 23 u.s. a palazzo E.S.T.O. in Roma la riunione del “Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del Benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG), a cui ha partecipato per conto di FLP DIFESA la collega M. Pia Bisogni, che ci ha inviato la seguente nota.
” La riunione del Comitato Unico di Garanzia del 23 u.s. ha avuto per oggetto gli aspetti organizzativi dei Gruppi di Lavoro, e la pianificazione delle attività dell’anno in corso.
Prima di tutto, il prosieguo della esperienza ormai consolidata delle attività formative: il prossimo appuntamento a settembre presso l’Istituto Geografico di Firenze, quello successivo potrebbe essere a Padova.
La Presidente ha poi riferito su alcuni dati emersi nel recente FORUM della Pubblica Amministrazione, cui hanno partecipato le delegazioni dei CUG dei molteplici settori in cui è articolata la PA, e a cui hanno presenziato diversi Ministri ed esponenti del Governo.
Di particolare interesse è stato il preannuncio della emanazione di una nuova Direttiva della Funzione Pubblica, nella quale è prevista la istituzionalizzazione della “RETE DEI CUG”, a oggi sede di incontri presso INAIL. La Direttiva inoltre dovrebbe incrementare le competenze dei CUG, e in particolare il monitoraggio dello stato di attuazione delle politiche connesse con le materie di competenza, alla stessa stregua del monitoraggio dello smart-working.
E’ stato poi data notizia della costituzione e dell’avvio delle attività dell’OPI (Organismo Paritetico per l’Innovazione ex art. 6 CCNL), con competenze in taluni casi comuni al CUG, e con il quale saranno presumibilmente attivate forme di collaborazione.
Queste le materie attribuite ai Gruppi di Lavoro (GdL) attivi nel 2019:
1) ”Monitoraggio sullo stato di attuazione della fase sperimentale dello Smart-Working (S-W): il progetto sperimentale avviato nel 2018 è stato concluso in parte, mentre alcuni OO.PP. hanno optato per una proroga all’anno in corso. In merito, la scrivente ha auspicato che la fase sperimentale trovi rapida definizione, e che si possa finalmente dare l’avvio a progetti di smart-working accessibili in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, garantendo così pari opportunità a tutto il personale che abbia intenzione di fruirne.
2) un altro GdL si occuperà dell’ “Analisi dei criteri per le prossime progressioni, per livellati e per i dirigenti”, attività rinviata al momento in cui saranno avviate nuove selezioni.
3) un Gruppo di lavoro si occuperà della “Tabella di Equiparazione fra militari e civili”.
4) infine, un Gruppo di Lavoro, peraltro già approvato nella precedente riunione, si occuperà delle tematiche del “Personale militare transitato nei ruoli del personale civile”. Questa ultima, non è tematica nuova al Comitato, che trova oggi maggior vigore, alla luce del rilevante numero di interessati. Diversi sono gli istituti da analizzare: ad esempio, la questione “mobilità”: il militare cambia con una certa frequenza la sede di servizio, e pianifica la sua vita personale e familiare nell’ottica di potersi prima o poi riavvicinare al nucleo familiare (ove non invochi la legge 100 per avvicinare moglie e figli); quando transita nei ruoli civili, viene assegnato di norma in ambito regionale, e da civile si confronta con una disciplina della mobilità che lascia pochissime possibilità in termini di numeri e in termini di sede. E ciò, nonostante che il personale militare transiti, per definizione di legge, in soprannumero. Perciò si ritrova ingessato dentro una situazione senza prospettive, per lo più con profili tecnici assegnati in ragione delle carenze organiche, spesso incompatibili con le patologie per le quali sono stati dichiarati inidonei al servizio militare, e per i quali nella stragrande maggioranza dei casi non vengono formati. Altro esempio: nell’ambito dei titoli di anzianità utili alle progressioni, il punteggio attribuito al periodo del servizio militare inizialmente non veniva valutato, e nell’ultima tornata è stato valutato meno di quello prestato dal civile dello stesso M.D., alla stessa stregua dei concorrenti provenienti da altre PP.AA., benchè supportato da esperienza e conoscenza di un settore comune.
A luglio presumibilmente il prossimo appuntamento, di cui daremo come sempre puntualmente conto “.
Con l’occasione, informiamo i colleghi che si è insediato il l’“Organismo Paritetico per l’innovazione” (OPI) previsto dall’art. 6 CCNL, nominato con il decreto direttoriale che pubblichiamo su questa stessa pagina come allegato.
Primi impegni dell’OPI, la definizione del Regolamento e l’avvio di una attenta riflessione sulla sperimentazione in atto dello S-W in ambito M.D.
Una volta approvato il Regolamento, ne riferiremo compiutamente ai colleghi.
FLP DIFESA – Coordinamento Nazionale
Allegato: 09.04.2019-Decreto-Dir.-1.04.2014-Nomina-Organismo-paritetico-per-l’innovazione-del-M.D.