Riunione in videoconferenza a Persociv sul FRD 2020. Due le ipotesi di accordo, una con le progressioni per 2.574 passaggi di fascia retributiva (che FLP Difesa vuole), e una che non le prevede (come vogliono altre sigle). Dopo il giro di incontri a tavoli separati, A.D. oggi dovrebbe sciogliere le riserve, e proporre il documento per la firma con l’ipotesi ritenuta condivisibile. Grande responsabilità del Ministro della Difesa nei ritardi dell’accordo e nella mancanza dei 20 milioni promessi entro in 2020 per le progressioni, promessi ma non arrivati. Ne riparleremo al tavolo tecnico di liunedì p.v. al Gabinetto.

Notiziario FLP Difesa n. 86 del 15 ottobre 2020 –

Si è svolta oggi a Persociv la riunione avente ad oggetto il FRD 2020, e le progressioni economiche 2020. Dopo l’ultima ricognizione delle esigenze relative ai primi nove mesi dell’anno per ppl, turni e reperibilità, la D.G. ci ha sottoposto due nuove bozze di accordo, nelle quali si prevede, in alternativa l’attuazione di 2574 progressioni 2020, per €. 4.930.419,98 €, (che FLP DIFESA vuole) o la non attuazione (come vogliono altre sigle) delle stesse progressioni per l’anno in corso, e dunque con decorrenza 1.1.2020, preferendo il rinvio al 2021 esattamente come nel 2019 quando si era fatto rinvio al 2020, senza poi centrare l’obiettivo. Errare humanum est, perseverare diabolicum! FLP DIFESA non ci sta! FLP DIFESA pensa che le progressioni, ancorché in numero limitato, vadano comunque fatte anche per recuperare un percorso già interrotto nel 2019. Che va ripreso! A tal proposito, Persociv ha confermato la sua disponibilità a dare seguito alle procedure per le progressioni 2020, pur con le difficoltà della ristrettezza dei tempi di esecuzione. Ed è significativa al proposito l’esperienza del 2018, quando il bando di concorso dell’AID, felicemente concluso, recava la data del 22 novembre 2018.

La D.G. ha chiarito le variazioni intervenute rispetto alle precedenti versioni: il MEF ha reso disponibili le risorse provenienti dal FESI incrementando il FRD di 600.000 €.; AID ha chiesto di incrementare di 300.000 €. la propria quota per remunerare turni già effettuati, la cui spesa è lievitata in costanza di prestazioni in conseguenza dell’aumento di tale indennità dopo la contrattazione nazionale del 2018 , richiesta che ha trovato l’accoglimento del tavolo. A tale proposito, la stessa AID, presente all’incontro ha preannunciato l’intendimento di chiedere, in sede di rinnovo della convenzione triennale con la Difesa, che le risorse per il salario accessorio vengano attribuite sulla base delle effettive esigenze e non più in base alla mera proporzione numerica di personale in forza.

Queste le richieste e le valutazioni di FLP Difesa:

  • Alla luce dell’esperienza 2019 e 2020 in AID e in AD, è di tutta evidenza la necessità di riavviare al più presto tavoli tecnici per la razionalizzazione di ppl, turni e reperibilità al fine di pianificare in modo trasparente e chiaro le risorse necessarie per queste attività, e i relativi pagamenti;
  • E’ del Ministro della Difesa la grande responsabilità di aver condizionato la tempistica dell’accordo, senza dare riscontro agli impegni presi per settembre; in ogni caso, poiché anche le scelte della D.G. hanno diluito ulteriormente i tempi, oggi FLP Difesa, nel sostenere con fermezza l’ipotesi che prevede le progressioni 2020, chiede all’Amm.ne di spendersi con tutte le proprie forze per realizzarle, promuovendo la procedura a tutti i livelli istituzionali, come già positivamente sperimentato nel 2018.
  • In merito ai criteri proposti dall’AD per le eventuali progressioni, abbiamo chiesto di diminuire il punteggio da 32 a 27 riferito al “Periodo di servizio nella medesima fascia retributiva” e di aumentare il punteggio massimo previsto per la voce “Competenza professionale” da 15 a 20 punti, al fine di agevolare al massimo le maggiori anzianità di servizio; e come già nel 2018, abbiamo espresso perplessità rispetto ai punteggi da assegnare in caso di assenza di scheda di valutazione. Ma ad ogni buon conto abbiamo precisato che, anche ove le nostre proposte di modica del criterio anzianità non avessero trovato accoglimento, in ogni caso avremmo confermato la disponibilità a firmare solo l’accordo che prevede le progressioni. Ciò anche tenuto conto del fatto che la convocazione del tavolo tecnico al Gabinetto del Ministro non ci dà certezza del reperimento dei promessi ed agognati 20 milioni da destinare alle progressioni, e nella considerazione che una nuova nota congiunta all’accordo come quella del 2019, da noi non sottoscritta, che impegni le parti a nuove progressioni, non porti ad alcun risultato concreto, come è avvenuto per l’anno in corso.
  • Abbiamo chiesto di rendere trasparenti nell’accordo i numeri delle posizioni organizzative, e l’avvio di una procedura che renda leggibili in busta paga dei dipendenti gli elementi costitutivi delle singole voci del salario accessorio;
  • Abbiamo chiesto di anticipare all’inizio dell’anno l’avvio della trattativa 2021, per evitare il riproporsi della situazione odierna, e per agevolare i pagamenti delle varie voci di salario accessorio già nel corso dell’anno.

In conclusione Persociv valuterà le nostre proposte, ritenute di per sè accettabili, riservandosi le decisioni alla fine degli incontri odierni; in ogni caso ne conosceremo gli approdi nella giornata di domani, quando sarà trasmesso alle parti il testo definitivo. Vedremo le scelte conclusive, sulle quali ovviamente torneremo per una più attenta riflessione.

E resta sempre di attualità l’incapacità di trovare soluzioni anche economiche di valorizzazione dei colleghi di 1^ Area, per i quali nulla è previsto anche nel testo che non prevede le progressioni 2020.

Intanto il protocollo COVID 19 è in elaborazione alla luce delle normative intervenute nel frattempo, e dovrà essere condiviso con SMD e SGD prima dell’invio alle OO.SS. per la riunione da tenersi giovedì 22 o venerdì 23 p.v. .

Cordiali saluti.

p. LA SEGRETERIA NAZIONALE  Maria Pia Bisogni – Pasquale Baldari