DDL Bilancio 2021. Le proposte formulate da FLP DIFESA a favore dei lavoratori civili si sono tradotte in precisi emendamenti a firma di alcuni Deputati, già presentati in Commissione Bilancio e ora all’attenzione della stessa. Riguardano: un piano straordinario di assunzioni, ancorchè in numero minore a quello auspicato; l’istituzione di un Fondo Integrativo speciale per ridurre il gap economico; l’avvio di progressioni verticali tra le aree tra 1^ e 2^ ma anche tra 2^ e 3^). Confidiamo nel sostegno dei Vertici

Notiziario FLP DIFESA n. 105 del 1 dicembre 2020 –

L’aula della v^ Commissione Bilancio della Camera dei Deputati

Con il Notiziario n. 103 del 21 novembre u.s., abbiamo denunciato per primi ai lavoratori l’assenza di disposizioni a favore della componente civile all’interno del Disegno di Legge (AC 2790-bis) sul Bilancio 2021 che, dopo l’adozione in Consiglio dei Ministri, iniziava il suo cammino parlamentare, questa volta a partire dalla Camera dei Deputati.

In particolare, mancavano norme in materia di trattamento economico accessorio, finalizzate alle eliminazione o quantomeno alla riduzione del gap storico che interessa i lavoratori civili della Difesa nel raffronto con  il personale di altre AA.PP., e mancava un benchè minimo piano straordinario di assunzioni di professionalità civili, in particolare tecniche, destinate a dare un po’ di ossigeno agli Enti della Difesa e in particolar modo quelli dell’area industriale, che vivono una situazione estremamente precaria che ne mette addirittura in discussione la continuità operativa. E neanche un accenno a procedure di progressioni verticali, con passaggi da area ad area, d’interesse soprattutto dei colleghi di area Prima.

A quella denuncia, abbiamo però accompagnato, come è da sempre nel nostro costume, l’avvio di alcune concrete iniziative politiche tese a colmare i buchi di cui sopra attraverso la presentazione di specifici emendamenti al DDL.

Abbiamo così lavorato più giorni, prima alla predisposizione e poi alla verifica e messa a punto finale dei testi, e abbiamo preso contatto con Parlamentari ai fini della presentazione degli emendamenti  in Commissione Bilancio (di questo nostro lavoro, abbiamo dato conto ai lavoratori con il Notiziario n. 104 del 27 novembre 2020, ai quali ovviamente si rinvia.

Ebbene, informiamo i colleghi che la nostra iniziativa è approdata ad un primo, importante risultato. Sono già stati depositati in Commissione Bilancio della Camera, a firma di alcuni deputati della maggioranza, alcuni emendamenti che riprendono in toto o in parte le nostre proposte, in particolare su assunzioni,  gap retributivo e progressioni verticali.

Ne riportiamo di seguito, in virgolettato e corsivo, il testo integrale degli emendamenti presentati da alcuni Deputati, che sono di nostro evidente interesse:

  1. Dopo l’articolo 160, inserire il seguente: «Articolo 160-bis – (Assunzione di personale civile da parte del Ministero della difesa). Il Ministero della Difesa………. in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, è autorizzato ad assumere per il triennio 2021-2023, con contratto di lavoro a tempo indeterminato un contingente di n. 431 unità di personale non dirigenziale così ripartito: a) 19 unità di Area III, posizione economica F1, e 125 unità di Area II, posizione economica F2 per l’anno 2021; b) 19 unità di Area III, posizione economica F1, e 125 unità di Area II, posizione economica F2 per l’anno 2022; c) 19 unità di Area III, posizione economica F1, e 124 unità di Area II, posizione economica F2 per l’anno 2023…..”(emendamento a firma dei Deputati Orlando, Pagani ed altri).  Certo, nella proposta di FLP DIFESA c’era un numero superiore di assunzioni, ma rispetto al nulla potrebbe andar bene anche così…
  2. Dopo l’articolo 165, inserire il seguente: «Art. 165-bis – Disposizioni in materia di personale civile della Difesa”-  Il comma 7 dell’articolo 2259-ter del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, è sostituito dal seguente: “A decorrere dall’anno 2017, una quota parte non inferiore al 25 per cento e non superiore al 70per cento dei risparmi derivanti dalla progressiva riduzione del personale civile….. è destinata, sentite le organizzazioni sindacali….., per il 50 per cento ad alimentare i fondi per la retribuzione delle produttività del personale civile della Difesa e per il restante 50 per cento ad alimentare un fondo per l’istituzione di un’indennità di funzione da attribuire al medesimo personale, sulla base dei criteri definiti in sede di contrattazione collettiva integrativa, in relazione ai peculiari compiti assolti e per le specifiche funzioni di supporto fornite alle attività istituzionali delle Forze armate in materia di difesa e sicurezza nazionale” (emendamento a firma dei deputati Carè, Pagani e  altri). Il tema legato ai risparmi è vivo ed attuale… 
  3. Dopo l’art. 174 aggiungere il seguente: ……  Dopo il comma 2, inserire il seguente comma: 2-bis. Nel Decreto Legislativo 15.03.2010, n. 66, nell’art. 614 dopo il comma 2-bis, è inserito il seguente comma: 2-ter. Nella prospettiva degli interventi di valorizzazione del personale civile contrattualizzato appartenente alle aree funzionali del Ministero della Difesa in relazione alla peculiarità del suo impiego e al contributo fornito in termini di integrazione delle funzioni di difesa e sicurezza assicurate dal personale delle Forze armate, è istituito un Fondo integrativo del trattamento economico accessorio del personale civile della Difesa destinato a remunerare tale peculiare situazione di impiego e la complessità e variabilità dei nuovi compiti da assolvere. La dotazione finanziaria di detto Fondo integrativo, volto a prevedere compensi per il supporto fornito alle attività delle Forze Armate in tema di difesa e sicurezza nazionale, è pari a 21 milioni annui per il triennio 2021-2023 ed è ripartito attraverso la contrattazione collettiva nazionale integrativa. ……. “ (emendamento a firma dei Deputati Frailis Pagani e altri). Il Fondo Integrativo Speciale è una antica e dirrisolta questione, come i colleghi ben sanno….
  4. Dopo il comma 2, inserire il seguente comma: 2-bis. ……..  il Ministero della difesa è autorizzato, nei limiti del 50 per cento delle posizioni disponibili in dotazione organica, a indire una o più procedure interne per il passaggio del personale inquadrato nella prima area funzionale all’area seconda….. ,  il Ministero della Difesa è autorizzato, nell’ambito dei posti disponibili e in relazione al fabbisogno, ad indire una o più procedure interne per il passaggio del personale inquadrato nella seconda area alla terza area funzionale….  Il rapporto tra posti riservati ai dipendenti e posti riservati agli accessi dall’esterno è fissato, in deroga a quanto previsto dall’art. 22, comma 15, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 e nell’ambito della medesima area funzionale, nella percentuale, rispettivamente, del 50 per cento e 50 per cento, computando in tale ultima percentuale anche gli accessi per procedure assunzionali finalizzate al 31 dicembre 2019…..” (emendamento a firma dei deputati Carè, Pagani e altri).  E anche le progressioni verticali, in primis quelli tra 1^ e 2^ area, sono un’antica e irrisolta questione…

Questi dunque gli emendamenti già approdati in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati che però,  prima di essere sottoposti al voto, dovranno superare il vaglio di ammissibilità ai sensi delle norme regolamentari in vigore in quel ramo del Parlamento.

Confidiamo nel sostegno operoso e fattivo del nostro Ministro, delle altre Autorità Politiche del Dicastero, dei Vertici delle FF.AA. e anche nei Gruppi parlamentari sensibili alle problematiche della Difesa.

Seguiremo da vicino gli sviluppi dell’iter parlamentare, e ne daremo come sempre tempestivamente conto ai colleghi.

p.  LA SEGRETERIA NAZIONALE (Maria Pia Bisogni e Pasquale Baldari)