FLP Difesa sottoscrive l’Ipotesi di Accordo per l’attribuzione dell’incremento della Indennità di Amministrazione al personale civile della Difesa e di Agenzia Industrie Difesa (30 milioni assegnati alla Difesa dalla legge di bilancio 2021). Resta lontano l’obbiettivo di colmare il gap economico fra le varie componenti del pubblico impiego. La proposta di FLP Difesa resta quella di perseguire l’istituzione di un Fondo Straordinario fisso, continuativo e pensionabile. Oggi chiediamo a Persociv la definizione di un accordo stralcio sulle progressioni di fascia retributiva da realizzare in tempi brevi.

Notiziario FLP Difesa n. 46 del 30 giugno 2021 –

È pervenuta alle OO.SS. nazionali lunedì 28 u.s. la ipotesi di accordo definitiva di Persociv, in all. 1 al presente notiziario, per l’incremento della Indennità di Amministrazione del personale civile di A.D. e A.I.D., con decorrenza 1° gennaio 2021, finanziato dalla legge di bilancio 2021 con l’ormai famoso fondo di 30 milioni di euro, che solo FLP Difesa (e non altri, che oggi ne rivendicano i meriti) ha chiesto con la proposta di emendamento presentata al DDL di bilancio di cui abbiamo riferito, fra l’altro e ad esempio, nei notiziari n.105 del 1° dic. 2020 e n.110 del 21.12.2020, nella quale si proponeva di destinare quelle risorse ad uno specifico Fondo Integrativo del trattamento economico accessorio del personale civile della Difesa, atto a remunerare la peculiare situazione d’impiego del personale civile, emolumento fisso, continuativo e pensionabile. Nel corso dell’iter parlamentare però la proposta è stata modificata, destinando le risorse all’incremento dell’Indennità di Amministrazione. Un risultato sicuramente positivo ma non soddisfacente rispetto alle aspettative dei lavoratori e di FLP DIFESA (in altri tempi anche da parte di altre sigle sindacali) che miravano ad eliminare il gap economico all’interno dello stesso Comparto.

            Nello specifico, l’ipotesi di accordo è stata formulata da Persociv dopo aver soddisfatto il vincolo del raggiungimento dei numeri previsti dalla riforma Di Paola mediante il recente Decreto riportante il Piano Triennale del Fabbisogno del Personale per il triennio 2021 – 2023. E dunque Persociv ha formulato la proposta di distribuzione dell’incremento della Indennità di Amministrazione sulla base della graduazione degli importi per gruppi di fasce retributive, come da precedenti Contratti, adeguando le differenze già esistenti alle nuove risorse disponibili. Calcolato in tal modo, l’incremento mensile viene così distribuito:

1^ area – F2 e F3:               +€.         65,92

2^ area – F1                       +€.         73,53

2^ area – F2                       +€.         80,74

2^area – da F3 a F6           +€.         89,25

3^ area – F1 e F2                +€.         99,65

3^ area – F3                       +€.         111,85

3^ area – da F4 a F7          +€.         121,14

Pur condividendo l’obbiettivo di velocizzare quanto più possibile l’attribuzione delle risorse a tutti i dipendenti, non può tuttavia sfuggire che l’istituto, così come formulato nella legge di bilancio per il 2021, ed elaborato dalla Direzione Generale, non porta gli stessi benefici a tutte le componenti del personale:

  • le differenze fra i gruppi di fasce retributive sono significative (ad es. tra area 1^ ed area 3^), e a nostro parere in contrasto con l’obbiettivo originario di colmare in modo omogeneo il gap economico;
  • la destinazione del Fondo all’Indennità di Amministrazione anziché ad una voce di salario fissa e continuativa, crea ricadute in particolare per la componente dei militari transitati. Su questo ultimo punto, come più sopra detto, noi la nostra parte l’avevamo fatta a novembre (e continueremo su questa strada), quando avevamo proposto la destinazione di quelle risorse ad uno specifico Fondo Straordinario per la Difesa, in analogia con quanto già accaduto qualche anno fa per il Ministero della Salute, ove costituisce, per l’appunto, quota di salario fisso. Su questo non siamo stati ascoltati, e oggi, invece di continuare a fare facili proclami di vittoria salendo sul carro dei vincitori a cose già fatte come alcune sigle continuano a fare, ci sarebbe bisogno di tutti per andare verso la giusta direzione e non accettare passivamente il semplice contentino, sostenendo con forza un intervento normativo mirato per aggiustare il tiro e puntare a sanare il divario.

Inoltre restano molti dubbi sulla procedura adottata, posto che questo Istituto sembrerebbe dover piuttosto essere ricondotto alla Contrattazione Collettiva di Livello ARAN. Tuttavia l’AD prova a promuovere una trattativa integrativa di Settore, tenuto conto della specifica destinazione delle risorse, ed alla luce delle norme contrattuali vigenti, mirando evidentemente ad ottenere per l’accordo una sanzione della Funzione Pubblica. Ciononostante FLP Difesa ritiene di sottoscrivere l’accordo, anche al fine di definire il percorso di cui alle proprie proposte in sede di legge di bilancio, e consentire comunque la distribuzione delle risorse ai colleghi in tempi quanto più possibile rapidi.

            A margine, abbiamo presentato a Persociv anche la richiesta (in all. 2) di procedere allo stralcio di una prima parte di accordo sul FRD 2021, per la materia relativa alle progressioni economiche, posto che non vi sono particolari motivi per ritardare l’avvio delle procedure, e consentire anche ai pensionandi di fine anno di partecipare alle selezioni 2021.

È tutto, vi terremo aggiornati, come sempre.

LA SEGRETERIA NAZIONALE FLP DIFESA

Maria Pia BISOGNI – Pasquale BALDARI

Allegato 1: 28.06.2021 All. 1 Ipotesi di Accordo incremento Indennità di Amministrazione

Allegato 2 : 30.06.2021 All. 2 FLP DIFESA NAZ – a PERSOCIV – sottoscrizione CCNI incremento Ind. Amm.ne e richiesta accordo stralcio progressioni-