Ripresa delle relazioni sindacali a Maristat alla presenza del Capo di MARIUGCRA. All’ordine del giorno: -la riconfigurazione della Direzione di Amministrazione della Marina Militare; -il trasferimento delle competenze stipendiali e pensionistiche per il personale militare alla DirAm di Taranto; -il trasferimento delle competenze stipendiali e pensionistiche per il personale civile alla DirAm di La Spezia. FLP Difesa propone di istituire in periferia Sezioni/Nuclei Flussi Amministrativi presso gli uffici personale/amministrativi per mantenere un diretto contatto con l’utenza e non disperdere le professionalità esistenti.

Notiziario FLP Difesa n. 80 del 15 dicembre 2022 –

Si è svolto in data 14 dicembre u.s. un incontro di livello nazionale con il 1° Reparto di S.M.M, alla presenza anche del Capo del Mariugcra, Ammiraglio Ispettore Covino. L’ incontro fa seguito a quello del 23 novembre u.s., che ha segnato la ripresa delle relazioni sindacali con lo SMM.

Oggetto dell’incontro è stata la riconfigurazione della Direzione di Amministrazione della Marina Militare (MARIDIRAM) e la conseguente revisione dell’organizzazione periferica della Marina Militare, nonché il trasferimento delle competenze stipendiali e pensionistiche del personale militare alla Diram di Taranto e di quelle del personale civile alla Diram di Spezia, al fine di razionalizzare e ottimizzare le risorse organiche e rendere più efficienti le attività.

Nel suo intervento, FLP Difesa, in primo luogo, ha chiesto chiarezza sulle procedure di reimpiego che l’AD intende adottare, in particolare per il personale civile degli enti coinvolti a Taranto (Maricommi e Maridiram), dove di fatto la riorganizzazione è già partita il 1° settembre; in secondo luogo, ha proposto di prorogare a marzo 2023 il termine, previsto per il 31 gennaio 2023, dello studio di fattibilità avviato a inizio dicembre in merito al trasferimento delle competenze stipendiali e pensionistiche del personale civile alla Diram di Spezia; ed ha proposto di inserire nel gruppo di lavoro anche un dipendente della Diram.

FLP Difesa, inoltre, ha proposto la istituzione di Sezioni/Nuclei “flussi amministrativi” periferici, da collocare alle dipendenze degli uffici del personale o degli uffici amministrativi, in analogia con la positiva esperienza in tal senso avviata dall’Esercito, al fine di mantenere un più diretto servizio all’utenza, di non disperdere le competenze e le professionalità dei colleghi degli enti periferici esperti in materia di trattamento economico del personale, e al contempo evitare di sovraccaricare le due Diram, a maggior garanzia della buona riuscita del progetto. Nello stesso tempo, abbiamo richiesto l’impegno dell’AD ad assicurare il confronto in materia, non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale negli Enti coinvolti dalla riorganizzazione.

Lo SMM ha riscontrato assicurando un prolungamento dei tempi dello studio di fattibilità e garantendo frequenti e ravvicinati confronti, anche con cadenza quindicinale, per approfondire le eventuali criticità e per aggiornamenti in itinere.

L’Amm. Covino, con riferimento all’accentramento delle competenze economiche del personale civile a Spezia, ha specificato che il progetto non sarà quello di chiudere tout-court le strutture periferiche, ma di distribuire più equilibratamente i carichi di lavoro degli uffici che si occupano degli stipendi e delle pensioni, attraverso lo sfruttamento della tecnologia e dell’informatica, in quanto allo stato attuale la distribuzione, anche relativamente alle unità di personale a carico dei vari enti, è fortemente squilibrata.

Per quanto riguarda Taranto, l’Amm. Isp. Covino ha condiviso le osservazioni e le richieste di FLP DIFESA, pertanto, una volta chiarito a livello nazionale quale sarà la procedura da adottare per il reimpiego del personale civile coinvolto in tale riorganizzazione e fornite le specifiche direttive a Maricommi Taranto e alla Maridiram Taranto, si riaprirà il tavolo di confronto a livello territoriale che era stato sospeso il 5 settembre, per mancanza o insufficienza di informazioni anche relativamente agli organici degli enti coinvolti.

A seguito delle ripetute richieste di FLP DIFESA, prendiamo atto delle informazioni inviate da SMM solo nel pomeriggio del 13 dicembre u.s., riferite agli organici del personale civile effettivi e tabellarmente previsti, divisi per profili e per enti, che confermano il modello a 9000 unità ed evidenziano una carenza di dipendenti civili che oggi si attesta intorno al 50%.

La FLP DIFESA, nel sostenere che la componente civile è una risorsa professionalmente utile al Ministero della Difesa, che costa poco e che assicura la continuità delle attività svolte, ha nuovamente rappresentato la necessità dell’avvio urgente di un piano di assunzioni straordinarie e della proroga anche per il personale civile della tempistica prevista per la riduzione degli organici indicata nella Legge 244/2012.

Tutto ciò, al fine di evitare, a breve termine, l’aumento delle carenze organiche di personale civile collegate con i progressivi pensionamenti, il possibile “collasso” dei Comandi/Enti, l’aumento della spesa del Ministero dovuta a crescenti esternalizzazioni di lavori e servizi, la crescente tendenza di assegnare a personale militare attività di natura amministrativa che dovrebbero invece essere appannaggio pressoché esclusivo del personale civile.

Lo SMM, in risposta alle richieste di FLP DIFESA, nel riconfermare la volontà di mantenere il modello a 9000 unità di personale civile per la F.A., ha riferito che tale esigenza è stata comunicata a SMD e che a sua volta, insieme alle identiche esigenze segnalate dalle altre FF.AA., sono state riportate ai Vertici del Dicastero, i quali hanno avviato iniziative, anche verso il Parlamento, per il raggiungimento dell’obiettivo di poter effettuare nuove assunzioni di personale civile e di ottenere la modifica della Legge 244/2012 anche per questa componente di personale.

Da ultimo la nostra O.S. ha rappresentato le criticità che si stanno creando sui territori a seguito del previsto passaggio al “gestpers”, il nuovo sistema di rilevazione presenze, che risulta non essere attagliato agli istituti contrattuali del personale civile. Abbiamo chiesto, nell’immediato, la diramazione di una direttiva di Maristat agli Enti periferici per il prolungamento della fase sperimentale e un confronto nazionale per capire e cercare di risolvere le criticità emerse negli enti, prima del passaggio alla fase attuativa.

Un incontro ancora interlocutorio che comunque giudichiamo positivo e di cui seguiremo gli sviluppi e Vi terremo aggiornati.

 Per la Segreteria Nazionale – Pasquale Baldari – Vincenza Teofili