Riunione con le OO.SS. nazionali a SMM, presieduta dall’ammiraglio Giurelli. La discussione si è sviluppata sulle criticità determinate dalla circolare di Persociv dello scorso mese di luglio in materia di ex militari transitati. Di particolare interesse, la questione delle assegnazioni di 1^ sede del personale in transito: la circolare disapplica, solo per la Marina, il vincolo di assegnazione all’ultima sede di servizio da militare, e prevede invece la possibilità di destinazione a qualsiasi sede in base alle esigenze dell’Arma. FLP Difesa chiede a gran voce la sospensione/rimozione dello specifico vincolo in Marina.

Notiziario FLP Difesa n. 18 del 14 marzo 2024 –

Palazzo Marina

Palazzo Marina

Si è svolto ieri il preannunciato incontro (come da nostro comunicato in all. 1) tra lo Stato Maggiore Marina e le OO.SS. Nazionali, sul tema dei transiti del personale giudicato PNI al servizio militare incondizionato. Lo SMM, rappresentato Capo del 1° Reparto personale, Amm. Div. Enrico Giurelli, ha evidenziato alle OO.SS. le difficoltà della F.A. nel gestire il fenomeno dei transiti che sta assumendo dimensioni allarmanti, anche se, a nostro avviso, prevedibili.

Negli ultimi anni, infatti, il personale della Marina Militare che, perdendo l’idoneità al servizio, è passato al ruolo civile, si è attestato su una media annuale di circa 300 unità, di gran lunga superiore a quello transitato delle altre Forze Armate.

Solo nel 2023 di 500 transiti, il 59% ha interessato la Marina, il 24% l’Esercito, il 13% i Carabinieri ed il 4% l’Aeronautica. Da qui la necessità, a detta dello SMM, di dare attuazione a quanto nella circolare del 25 luglio 2023 che, solo per la MM, ha modificato il criterio di assegnazione, non vincolandola all’ultima sede di servizio da militare, come accade per quello delle altre FF.AA, ma prevedendo la possibilità di destinare il personale in transito, su tutto il territorio nazionale. FLP Difesa. In merito FLP Difesa ha scritto una nota al Gabinetto del Ministro denunciandone le criticità e chiedendo, sull’argomento, un confronto (in allegato 2).

Allo stato attuale, a parte i casi tutelati da legge, per i quali lo SMM ha ribadito l’utilità di produrre la documentazione il prima possibile, anche in fase di transito, le assegnazioni avvengono in base alle carenze organiche comparate fra tutti gli Enti del territorio nazionale, riferiti al profilo professionale attribuito.

Come Flp Difesa, nel nostro intervento, abbiamo premesso che bisogna innanzitutto chiedersi e agire sul motivo per cui la MM ha le percentuali più alte di transiti, migliorando anche la condizione militare e pur comprendendo le criticità, abbiamo sottolineato come non sia accettabile applicare criteri rigidi che non tengano in debita considerazione il fatto che il personale militare transita per motivi di salute che non sempre sono riconducibili a fattispecie già tutelate da legge. A questo si aggiunge il fatto che situazioni personali, economiche, famigliari possono acuire il disagio e la sofferenza, anche psicologica, in una fase delicata come il cambio di vita lavorativa e, assegnando il personale lontano dal proprio domicilio o dalla famiglia si genera esclusivamente uno spostamento del problema, se non anche un peggioramento delle condizioni.

A nostro avviso, volendo anche comprendere, pur non condividendola, la ratio della disincentivazione al transito operata dalla F.A., la stessa ci appare troppo limitativa. I vertici della Marina Militare dovrebbero preoccuparsi di migliorare le condizioni di vita lavorativa e non mettere in difficoltà chi già di suo si trova in condizioni di fragilità, pensando di sopperire, alle ben note e annose carenze organiche del personale civile, con il ricorso al personale affetto da fragilità che, in ogni caso, dovrebbe essere tutelato e non penalizzato da criteri di impiego che rischiano di creare notevoli difficoltà sia in ambito personale che lavorativo.

Per stessa ammissione dell’Amministrazione, la maggioranza dei casi di perdita dell’idoneità al servizio militare incondizionato avviene per problematiche psicologiche riconducibili a “disturbi dell’adattamento”. Risulta quindi poco comprensibile come si pensi di mitigare gli effetti di tale disturbo allontanando il dipendente dal proprio domicilio, dai propri affetti, creandogli spesso ulteriori difficoltà di tipo logistico ed economico.

Per tali motivi abbiamo chiesto di sospendere in ambito Marina, per gli specifici aspetti maggiormente sfavorevoli, le restrittive modalità attuative imposte dalla circolare di Persociv e di avviare incontri tematici, da realizzarsi il prima possibile in modo da trovare soluzioni alternative ed il più possibile condivise, come per esempio, di aprire alla possibilità di transitare anche nelle Capitanerie di Porto e in altre P.A..

L’Amministrazione, pur riconoscendo la pertinenza e la puntualità delle  osservazioni  e dell’analisi di FLP DIFESA,  ha però ribadito l’intendimento, per le proprie esigenze funzionali, di voler procedere con le metodologie attuate fino ad ora, rigettando, al momento, l’ipotesi di promuovere la cancellazione/revisione della circolare di Persociv, ma le nostre forti pressioni hanno portato ad un aggiornamento di riunione per metà aprile, periodo nel quale le OO.SS. dovrebbero anche essere chiamate al previsto incontro con il CSMM, avendo ricevuto garanzia che in questo lasso di tempo lo Stato Maggiore non procederà a fasi di assegnazione se non a tutela di quel personale in fase di transito per il quale ci sia il rischio reale di sforamento dei termini che portano a riduzione stipendiale.

Nonostante questa apertura, continuiamo a ritenere estremamente afflittivi i criteri riportati nella circolare di luglio e quindi auspichiamo che, nel prossimo incontro, la M.M. prenda coscienza della necessità di giungere a criteri di impiego che tengano conto non solo delle esigenze di Forza Armata, ma che vadano anche incontro alle esigenze dei lavoratori con patologie certificate e accompagnate spesso da disagi economico/sociali e familiari. Si ritiene pertanto necessaria la sospensione delle modalità applicative della più volte richiamata circolare, così come rappresentate dalla F.A., soprattutto in considerazione che le stesse stanno intervenendo in corso d’opera quando un certo numero di personale militare aveva già iniziato la procedura di transito con regole differenti e meno penalizzanti e soprattutto uguali a quelle del personale delle altre FF.AA..

Sugli sviluppi del confronto con lo SMM vi terremo, come sempre, aggiornati ma, nel frattempo, interesseremo nuovamente il Ministro perché riteniamo che questa, nell’interesse di tutti gli attori e per i risvolti che comporta, non può più essere un fenomeno sottovalutato dall’autorità politica.

per LA SEGRETERIA NAZIONALE

La Responsabile Nazionale per la MM – Vincenza TEOFILI

 Il Responsabile Nazionale per i Militari Transitati –  Christian PALLADINO

All. 1 2024.03.13 Volantino Riunione a SMM su transitati

All. 2 2023.11.20 Nota FLP Difesa per il Gabinetto su ex militari transitati