Notiziario FLP Difesa n. 68 del 20 novembre 2024 –
Si è svolto, in data odierna, presso lo Stato Maggiore Marina, un incontro, con il Capo di SMM, Amm di Squadra Enrico Credendino. Presenti anche il Sottocapo di SMM, Amm di Squadra Berutti Bergotto e il Capo del 1 reparto, Amm Giurelli, oltre ad altri rappresentanti dello SMM e del 1 reparto.
Questo incontro, con la massima autorità della F.A. è il terzo in un anno, mantenendo così l’impegno preso dal Capo di SMM, a fronte della nostra richiesta, di incontrare più frequentemente le OOSS Nazionali.
A premessa, nel nostro intervento, nell’evidenziare l’importanza di questi incontri, abbiamo al contempo richiesto maggiore socializzazione e coinvolgimento per il “dopo riunioni” e cioè di essere maggiormente coinvolti sulle iniziative che vengono attuate dalla F.A. per dare seguito alle richieste e alle proposte delle OOSS, condivise dall’Amministrazione. Entrando nel merito degli argomenti, nel nostro intervento, come FLP DIFESA, abbiamo posto sul tavolo i seguenti argomenti:
- Legge 244/2012 e organici del personale civile.
A 40 giorni dal termine ultimo per la sua attuazione, che prevede una riduzione di organici del personale civile da 30000 a 20000 unità, con effetti nefandi anche sull’operatività della stessa F.A., abbiamo chiesto un’azione ancora più incisiva da parte dei vertici di SMM affinché vengano prorogati i termini della legge 244 anche per il personale civile. Considerato però che allo stato attuale nulla sembra muoversi per il superamento della suddetta legge e che quindi il modello a 9000 unità per la MM non sembra al momento attuabile, abbiamo chiesto tabelle organiche aggiornate ed esistenza attuale. Lo Stato Maggiore, mostrandosi ancora oggi possibilista, ha affermato che non stanno ancora effettuando alcuna revisione delle TTOO (e noi vogliamo fare finta di crederci!!!) e che, pertanto, la situazione si è modificata poco rispetto alle tabelle che ci erano state consegnate nel 2022, ma che ci verranno comunque estese a breve unitamente alla consistenza organica attuale, anche se quest’ultima dovrebbe in realtà essere fornita da Persociv. Nell’eventualità in cui, nonostante la contrarietà dello SMM ad una riduzione degli organici, nonostante tutti i tentativi fatti ai vari livelli dalle OO.SS e le varie iniziative dei vertici dello SMM, all’alba del 1° gennaio 2025 la F.A. si dovesse trovare a fare i conti con meno di 7000 unità a fronte dei 9000 attuali, e ai conseguenti riordini, abbiamo chiesto, e l’Amministrazione ha condiviso, il massimo coinvolgimento, ai vari livelli, delle Rappresentanze dei Lavoratori.
- Assunzioni
Gli ultimi due concorsi hanno assegnato alla M.M. la buona parte degli assunti; 179 del concorso per 333 posti e 400 del concorso a 1139 posti, numeri comunque irrisori rispetto al fabbisogno della F.A. o che consentano il tanto auspicato rilancio delle attività. Inoltre, molto spesso, non tutti i vincitori prendono servizio o restano a lungo nel nostro Ministero, soprattutto se assegnati al Nord Italia o nelle grandi città. Il costo della vita e la mancanza di un’assistenza minima da parte del Ministero fanno prediligere la non entrata in servizio oppure l’accettazione del posto in attesa di esiti di altri concorsi in pubbliche amministrazioni più appetibili. Abbiamo pertanto ribadito, come facciamo in tutte le sedi ormai da tempo, la necessità di rendere più appetibile il nostro Dicastero, attraverso un incremento del salario accessorio e di forme di welfare più attente alle attuali esigenze, nonché di indire concorsi su base regionale, possibilmente con l’indicazione degli Enti, e chiesto che per i neoassunti così come per i transitati, si valuti l’ipotesi di poter utilizzare, almeno come prima sistemazione e a prezzi scontati, le Foresterie e gli alloggi presenti sul territorio.
- Straordinario e missioni del personale civile.
È stato confermato che nel 2023 solo un’area della F.A. ha sforato enormemente il budget assegnato ma che lo stesso è stato coperto anticipando i fondi del 2024. Ad oggi, SMM ha dichiarato di aver soddisfatto i 4/5 delle richieste del 2024 e che il restante quinto sarà pagato a gennaio 2025.
Abbiamo però denunciato la situazione particolarmente critica all’Arsenale di Taranto, dove sono stati stanziati fondi per circa il 40% delle necessità. Al riguardo abbiamo condiviso con lo SMM un ods in data 19 novembre da cui si evince tutta la gravità della situazione per quanto riguarda l’arsenale più grande d’Italia. Lo SMM, che ha detto di non essere stato ancora ufficialmente informato di quanto da noi rappresentato, ha dichiarato che approfondirà l’argomento per la ricerca di soluzioni.
In ogni caso, per l’anno in corso, la M.M, come già detto, ha coperto le esigenze con risorse di F.A. anche se lo spostamento di fondi non rappresenta un’operazione ordinaria. Abbiamo condiviso la necessità di superare queste criticità, possibilmente uniformando tutte le Forze Armate, nel considerare lo straordinario del personale civile come un costo di esercizio in bilancio di singola F.A. Solo in questo modo sarà possibile soddisfare le esigenze di straordinario del personale civile che, come evidenziato nel nostro intervento, è costretto ad effettuare lavoro straordinario, per sopperire alla sempre maggiore carenza organica.
In merito alle missioni abbiamo rappresentato la necessità di stanziare maggiori fondi per le missioni del personale civile e l’esigenza di equiparare l’indennità di missione, ormai ferma da anni alla stessa irrisoria cifra, a quella del personale militare.
- Attuazione del regolamento per gli incentivi del personale tecnico
Nel nostro intervento abbiamo evidenziato come, a fronte di un regolamento sottoscritto a maggio scorso, nulla sembra ancora muoversi negli Enti interessati. A tal proposito, abbiamo richiesto un’azione di sensibilizzazione e informazione affinché venga data rapida attuazione al suddetto regolamento.
- Innovazione tecnologica, guardiania e varchi
Lo Stato Maggiore ci ha assicurato che nulla è stato deciso ma che siamo in una fase di studio che comunque prevede varchi “sensibili” da incrementare come presenza di ASV e varchi “non sensibili” dove implementare o sostituire presenza con modelli tecnologici di rilevazione.
Come O.S. abbiamo sottolineato che, terminato lo studio da parte dello Stato Maggiore, qualunque decisione dovrà passare attraverso un accordo con le Parti Sociali, vista anche la necessità di tutela di dati sensibili, oltre alle ripercussioni sull’organizzazione del lavoro dei dipendenti che svolgono servizi di vigilanza.
- Welfare
il Sottocapo di SMM, Amm di Squadra, Berutti Bergotto, essendo anche a capo dell’Ente Circoli ci ha informato che, come da nostra richiesta nella riunione di aprile scorso, a breve verrà data la possibilità ai dipendenti civili, sia in servizio che in pensione, di usufruire delle strutture della forza armata, al pari del personale militare, versando una quota associativa che deve ancora essere definita ma che potrebbe essere, orientativamente, simile a quanto versato dal personale militare in quiescenza. Nel nostro intervento abbiamo rappresentato come, nelle altre FF.AA. si acceda senza pagare nessuna quota associativa e che, pur comprendendo che le altre FF.AA. sono organizzate diversamente, gli stipendi e le pensioni del personale civile non sono equiparabili a quelli del personale militare, auspicando, pertanto, che di questo si tenga conto nella definizione della suddetta quota associativa. Abbiamo comunque accolto con soddisfazione lo sblocco di un limite che, da tempo, come O.S., abbiamo cercato di superare.
- Transiti e assegnazioni
Il Capo del 1° Reparto ha voluto precisare che nulla è cambiato rispetto a quanto prospettatoci nelle precedenti riunioni e ha voluto informare che i ricorsi fatti su Messina hanno dato ragione all’Amministrazione mentre quelli su Lecce sono in fase di definizione e che, se daranno esito negativo, l’Amministrazione ricorrerà in appello.
Una posizione che lascia poco spazio al dialogo e che sembra non voler uscire dal solco del “braccio di ferro”. Come O.S., nello stigmatizzare ancora una volta le scelte dell’Amministrazione, abbiamo ribadito la necessità di valutare in maniera più sensibile le varie situazioni di personale che è transitato per reali problemi di salute, evidenziando che le esigenze di F.A. non possono essere le uniche valutazioni da tenere in considerazione.
- Mobilità straordinaria
La stessa verrà affrontata in questi giorni a Persociv ma, come FLP Difesa, abbiamo stigmatizzato l’approccio troppo rigido della M.M. verso questo strumento e in particolare verso i possessori di 104 personale senza connotazione di gravità che non vengono più trasferiti se non anche in possesso di invalidità che sia almeno del 67%. Abbiamo rappresentato anche un caso con invalidità molto superiore che non è stato trasferito per esigenze di F.A., una condizione inaccettabile ed un approccio miope rispetto ai problemi del personale, molto spesso del personale transitato, che necessita di uniformità di trattamento e di linee comuni ed oggettive.
- Mobilità ordinaria
Allo stato attuale non esistono strumenti che consentano di sopperire alle carenze organiche di un determinato Ente o di un territorio. Anche questo aspetto verrà affrontato, già a partire dalla riunione di domani a Persociv, ed è presumibile che entro il prossimo semestre venga nuovamente aperto il bando della mobilità ordinaria.
- Area industriale
Abbiamo rappresentato, come in tutte le occasioni e in tutte le sedi, le forti criticità ancora esistenti nell’area industriale, con particolare riferimento all’Arsenale MM della Spezia, valorizzando tra l’altro il grido d’allarme pervenuto a SMM con una lettera della locale RSU.
Il Capo di SMM, a nostra precisa domanda, ha risposto che non ci sono state evoluzioni rispetto ad investimenti che possano risolvere radicalmente la situazione attuale dello stabilimento; di conseguenza è intendimento della Forza Armata, a partire dal 2025, prevedere investimenti mirati e progressivi che possano nel tempo, e per step, risolvere la questione dell’area industriale spezzina.
- Mariseziodiram SP
Com’è noto, la mariseziodiram di La Spezia ha preso in carico la gestione delle competenze del personale civile, in via sperimentale per il nordovest, per poi essere estesa al resto degli Enti periferici di tutta Italia. Considerata la carenza organica dell’Ente abbiamo chiesto allo Stato Maggiore quali fossero le intenzioni rispetto a questo progetto iniziato oltre un anno fa.
Ci è stato assicurato che il progetto va avanti e che sono consapevoli delle criticità organiche, che si cercheranno di colmare perché restano ben salde le intenzioni di investire sul progetto. Come Flp Difesa ci siamo riservati di presentare una nota in merito.
- Smart working
Abbiamo richiesto di iniziare a ragionare su un implemento dello Smart working che, come previsto anche dalla recente ipotesi di Ccnl sottoscritta in questi giorni, superi il concetto della prevalenza in presenza. In particolare, per l’area urbana di Roma, e quindi dello SMM, almeno per il periodo del giubileo o quantomeno fino a tutto gennaio, abbiamo richiesto che sia resa immediatamente operativa la richiesta pervenuta a tutte le amministrazioni dalla Presidenza del Consiglio, a firma del Commissario Straordinario per il Giubileo, il sindaco Gualtieri, di implementazione massima del lavoro agile, stante la situazione di congestione del traffico e del derivante tasso di inquinamento.
Un incontro, quello di oggi, sicuramente utile e positivo, almeno sulla “carta”. Vedremo gli sviluppi di cui vi terremo come sempre aggiornati. Per ora è tutto, fraterni saluti.
IL COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA