FLP Difesa scrive al Gabinetto del Ministro dopo l’emanazione della circolare di SMM con la quale si ribadiscono i criteri di assegnazione della 1^ sede per il personale in transito. Drammatica la situazione di tanto personale che può essere destinato in qualsiasi parte d’Italia in base alle maggiori vacanze organiche, senza alcuna riserva di salvaguardia almeno del mantenimento di una sede vicina all’ultimo ente di servizio, senza troppi riguardi per un personale che transita per motivi di salute, e che dunque per principio dovrebbe poter trovare più agevoli percorsi di reinserimento

Notiziario FLP Difesa n. 37 del 20 giugno 2024 –

Palazzo Baracchini, sede degli Uffici di Gabinetto della Difesa

Riportiamo di seguito il testo della nota FLP Difesa inviata al Gabinetto del Ministro della Difesa, a seguito della emanazione della circolare di SMM del 5 giugno u.s, (in all.), che ribadisce il principio che per il personale ex militare in transito, la sede di 1^ destinazione è vincolata esclusivamente alle maggiori carenze organiche rilevate negli enti della Marina in tutta Italia.

  1. Dopo la iniziativa di azione positiva proposta dal Comitato Unico di Garanzia di cui all’all. 2), e la nota FLP Difesa dello scorso novembre 2023 di cui all’all. 1), e dopo innumerevoli tentativi avviati da questa O.S presso le Direzioni Generali del Personale Militare e del Personale Civile, e più nello specifico presso lo Stato Maggiore della Marina, al fine di rappresentare a tutti gli organismi di vertice del nostro Dicastero le ricadute sul personale interessato, di sovente drammatiche, determinate dalle modalità di scelta della sede di prima assegnazione del personale inidoneo per motivi di salute, osserviamo l’assordante silenzio di codesto Ministero, e il relativo “nulla di nuovo”.
  2. Le maggiori criticità risultano verificarsi in particolare in Marina, dove si registra il maggior numero di transiti (probabilmente a causa della non praticabilità della fattispecie della idoneità parziale, prevista per le altre FF.AA., e che si chiede di sbloccare), come è stato rappresentato nel corso di diversi incontri intercorsi nei mesi scorsi tra lo Stato Maggiore della Marina e le OO.SS. In tali sedi è stato rappresentato il drammatico quadro complessivo creato dall’adozione dell’attuale stringente e impietosa metodologia di assegnazione di sede per il personale in transito, che viene costretto ad affrontare il trasferimento tout court verso nuove sedi di servizio ben lontane sia dalla residenza anagrafica della famiglia che dalla sede di ultima assegnazione.
  3. Ma nonostante la rappresentazione, lo stesso Stato Maggiore della Marina ha preannunciato (vds Fg. n. 49307 del 05.06.2024 avente ad oggetto “Criteri d’impiego personale transitato”) l’adozione di criteri ancora più drastici di quanto finora verificato, e ben più dolorosi rispetto a quanto accade per le altre Armi. Risulta infatti che per Esercito, Carabinieri ed Aeronautica vengano fatti salvi sia l’esperienza acquisita nei ruoli militari, che gli elementi di valutazione relativi alla situazione personale, sanitaria-e familiare del transitando, ricercando in primis l’utile impiego presso l’Ente di provenienza, in subordine nella regione ove è collocato l’Ente di provenienza, e solo da ultimo, l’impiego in aree limitrofe.
  4. Per contro, la Marina Militare assume una posizione netta e stabilisce che ai fini della individuazione della sede di prima assegnazione …“le esigenze funzionali di Forza Armata debbano considerarsi prioritarie al fine del corretto impiego dello strumento militare”, con ciò creando le premesse per l’assegnazione di sede sulla mera base della carenza organica, senza filtri che consentano un possibile orientamento sulla base degli elementi forniti dal transitando, fatto salvo che “…in presenza di tutele sociali garantite per legge e opportunamente certificate,… …sarà privilegiata, se possibile, la sede di ultima assegnazione in qualità di militare, limitando la tutela prevista dalla L.104/1992, laddove si sancisce il diritto di chiedere l’assegnazione presso la sede di servizio più vicina alla persona da assistere.

Un approccio molto duro da parte di una Forza Armata nei confronti del proprio personale transitato, che si trova davanti a profonde lacerazioni dei rapporti personali e familiari, e che trova limiti nelle sedi di assegnazione e intanto compete per tali sedi anche col personale proveniente dalle Capitanerie di Porto (strutture che appartengono al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

  1. Val la pena di sottolineare come, oltre alla questione sopradescritta, emerga dalla lettura della citata circolare l’altro elemento fortemente penalizzante per il transitando: essendo prioritario individuare la sede di prima assegnazione in base alla scopertura organica, a questa viene subordinata, arbitrariamente, la scelta del profilo (oggi famiglia professionale) da assegnare al transitando, determinando talora vistose incoerenze nella storia dell’interessato, perdite di professionalità e di motivazione; situazioni al limite della schizofrenia per chi ha già dato sul piano della salute e dell’equilibrio psicofisico, e non può trovare nel transito la strada di un recupero, percependo piuttosto discriminazione ed emarginazione nel percorso obbligato disseminato di ostacoli creati “gratuitamente” dall’Amministrazione stessa.
  2. Quanta differenza con il trattamento riservato ai militari in servizio, per i quali è prevista la pianificazione d’impiego, e l’eventuale assegnazione di un alloggio di servizio! E quanta differenza con gli spazi di scelta della sede consentiti al personale neo-assunto!!
  3. E si osserva come il DM 18 aprile 2002, che prevede che “Il personale delle Forze armate e dell’Arma dei carabinieri giudicato non idoneo al servizio militare incondizionato per lesioni dipendenti o non da causa di servizio transita, a domanda, nelle corrispondenti aree funzionali del personale civile del Ministero della difesa”, in nessun passo introduca vincoli di appartenenza dell’ex-militare alla Forza Armata di provenienza; e invece oggi è la Forza Armata di provenienza a decidere dove reimpiegare il dipendente. Non sarebbe più corretto che tutto il personale transitato venisse sottoposto allo stesso sistema di regole, agli stessi univoci criteri, da gestire mediante strumenti obbiettivi quali una piattaforma informatica che, nell’indicare in generale i posti disponibili per il personale civile, indipendentemente dall’Arma di provenienza, assicuri ai colleghi la compiuta applicazione del principio costituzionale “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”, il rispetto della dignità umana e ancor più la tutela della persona disabile?
  4. Per quanto sopra, chiediamo un intervento urgente di Codesto Gabinetto affinché si avvii un processo condiviso di razionalizzazione delle procedure di transito, al fine di rendere uniforme il sistema di regole, ricercare la salvaguardia delle professionalità acquisite, prestare attenzione alle problematiche personali e familiari rappresentate, assicurare le tutele previste per il dipendente in condizioni psicofisiche non ottimali.
  5. Si segnala la necessità che codesto Gabinetto dia finalmente un riscontro alle note da noi inviate, dopo tanto assordante silenzio, nel rispetto non solo della relazione sindacale, ma anche dei tanti colleghi che ci rappresentano le loro difficoltà nella dolorosa vicenda umana del transito e attendono risposte.

Restiamo ora in attesa di vedere se il silenzio dei nostri vertici finalmente si interrompe.

E’ tutto, cordialissimi saluti

p. il COORDINAMENTO NAZIONALE FLP DIFESA   Maria Pia BISOGNI – Christian PALLADINO

All. 1 : 2020.05.28 Relazione-del-Gruppo-di-lavoro-del-CUG-Difesa-Ex-militari-Transitati-approvato

All. 2 : 2023.11.20 Nota FLP Difesa per il Gabinetto su ex militari transitati

All. 3 : 2024.06.20 Nota FLP Difesa per il GdM