RINNOVIAMO L’INVITO AI LAVORATORI AD ADERIRE ALL’INIZIATIVA DI DIFESAN
Con il Notiziario n. 80 del 22 giugno u.s., avevamo informato i colleghi in merito al progetto di ricerca denominato “Studio degli indicatori per le patologie asbesto nell’ambito delle categorie lavorative delle Forze Armate”, unico nel suo genere, che era stato avviato il 21 febbraio precedente e che avrebbe dovuto coinvolgere, su base volontaria tramite consenso informato, circa mille lavoratori, civili e militari, con età dai 40 anni in sù, che sarebbero stati sottoposti ad accertamenti sanitari presso strutture mediche di Roma con spese a carico di DIFESAN (ricordiamo agli interessati che, allegate al Notiziario n. 80 -visibile/scaricabile dal nostro sito web, area Notiziari-, si trovano le slides illustrative).
Proprio perché l’iniziativa avviata ci appariva estremamente importante in quanto avrebbe consentito di avere un monitoraggio delle situazioni legate alla problematica dell’amianto nelle varie aree di lavoro del nostro Ministero, avevamo auspicato in quel nostro Notiziario che “l’intera Amministrazione della Difesa, ai suoi massimi livelli ed in tutte le sue articolazioni, desse maggiore pubblicità e risalto alla iniziativa”, anche attraverso “specifici “help desk” messi a disposizione dalle varie Direzioni/Comandi, in particolare presso i Reparti di lavorazione degli Arsenali e dei Poli dell’Esercito, degli Enti dell’Area Operativa con attività lavorative e manutentive, degli Enti della cartografia e di quelli affidati alla gestione dell’Agenzia Industrie Difesa, e più in generale presso tutti gli Enti della Difesa”, all’interno dei quali il personale civile e militare interessato avrebbe potuto “prendere visione della iniziativa ed entrare a far parte del progetto che, peraltro, ha come finalità ultima, e non certo per importanza, quella legata alla individuazione di nuove strategie per la prevenzione delle conseguenze dell’esposizione all’amianto”. In questo senso, avevamo anche sollecitato l’allora vertice politico del Ministero.
Ebbene, le cose non sono purtroppo andate come noi avevamo auspicato, e ne rappresenta a nostro avviso una indiretta conferma la e-mail che abbiamo ricevuto dal Presidente del Comitato Tecnico Scientifico, prof Francesco Tomei, e che riportiamo di seguito nel suo testo integrale: “In relazione alla fase di reclutamento del progetto Amianto è stata decisa una procedura semplificata di adesione. Le invio in allegato il modulo di consenso a partecipare al progetto “Studio di indicatori per le patologie asbesto-correlate nell’ambito delle categorie lavorative delle Forze Armate” con cui si può aderire direttamente al progetto. Le adesioni possono essere inviate direttamente al MINISTERO DELLA DIFESA -Direzione Generale della Sanità Militare- Osservatorio Epidemiologico – Via S. Stefano Rotondo n° 4 – 00184 ROMA. In pratica si invieranno direttamente a visita i primi 1000 che aderiranno allo studio in ordine temporale di adesione alla ricerca. Il personale che aderirà allo studio sarà inviato direttamente a visita e ad eseguire gli accertamenti previsti previa convocazione e a spese della Direzione Generale della Sanità Militare. Il questionario sarà poi somministrato in sede di visita medica presso il laboratorio analisi da parte del Medico del Lavoro. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Nella speranza che il progetto abbia il numero necessario di adesioni confido nella sua preziosa collaborazione. Grazie cordiali saluti. Prof Francesco Tomei”
Nel trasmettere in allegato il “modulo di consenso” pervenutoci, FLP DIFESA risollecita le lavoratrici ed i lavoratori della Difesa ad aderire a questa importantissima iniziativa anche perché più vasta è l’area di adesione, maggiori saranno i dati raccolti e più attendibile il risultato scientifico, che potrà così offrire un contributo significativo in merito alla prevenzione delle patologie asbesto correlate.