Notiziario n. 109 del 3 ottobre 2013 –
Nel quadro degli incontri informativi che le FF.AA. promuovono periodicamente con le OO.SS., nella mattinata di oggi si è tenuta a palazzo Marina una riunione tecnica con lo Stato Maggiore Marina- 1° Reparto, presieduta dall’ amm. P. Luciano Ricca, nella quale si è fatto il punto di situazione in merito ad alcuni provvedimenti di riordino di Enti della F.A. previsti per l’anno 2013, che di seguito vengono richiamati.
- Il neo costituito COMANDO LOGISTICO (COMLOG) per riconfigurazione dell’ex Navispelog, si trasferirà a Nisida entro il 31/10/2013. L’attuale MARIDIST Napoli sarà invece riconfigurato come QGM entro il 31.12.2013, in esso troveranno impiego circa 150/160 unità e farà da supporto al COMLOG, che invece prevede un’ organico di circa 60 unità. In considerazione del numero di lavoratori attualmente presenti nella base di Napoli (circa 200), lo SMM prevede la collocazione di tutto il personale civile tra QGM e COMLOG ma, con riferimento a quest’ultimo Ente, ha evidenziato la necessità di disporre del personale già a partire dal 1 nov. p.v.. A nostro giudizio, la ricollocazione del personale di MARIDIST non potrà che avvenire attraverso la usuale procedura di reimpiego, che però avverrà successivamente alla data di trasferimento di COMLOG a Nisida. Stante così le cose, è evidente, e lo abbiamo detto, che l’esigenza di disporre in via anticipata di personale potrà essere assolta solo attraverso la ricerca di disponibilità individuali di singoli lavoratori e con modalità/percorsi concordati con OO.SS. terr.itoriali ed RSU.
- Come è noto, il processo di riordino della Marina prevede la costituzione dei Comandi stazione navale (COMSTANAV) per riconfigurazione dei MARIBASE, che assorbiranno le funzioni di supporto diretto (le DSD) attualmente inserite negli Arsenali, e avranno sede a Taranto, Spezia e Augusta e dipendenza da un Comando Forze. Nelle intenzioni della F.A. (seconda Direttiva a firma dell’amm. Binelli Mantelli, vds Notiziario n. 16 del 7.02.2013), la costituzione dei COMSTANAV verrà resa effettiva in data 31.12.2013, ma dal 1 maggio 2013 è stato già costituito in via sperimentale MARISTANAV La Spezia (DM 29.03.2013, allegato 2 allo schema di decreto attuativo legge 244/2012 c.d. “ordinamentale”). A tal riguardo, è operante presso la base spezzina un “gruppo di lavoro” paritetico A.D.–RSU, che sta approfondendo tutti gli aspetti (struttura organizzativa; dotazioni organiche; incarichi; etc.) legati a questo provvedimento, dei cui esiti daremo informazione successiva. FLP DIFESA ha chiesto che, con congruo anticipo rispetto alla costituzione dei MARISTANAV (entro il 31.12.2013), venga fissata una specifica riunione nazionale nella quale, sulla base degli esiti della sperimentazione di La Spezia, si discuta e si decida sulla struttura organizzativa definitiva, sugli organici, sugli impieghi e sugli incarichi.
- Analoga richiesta la nostra O.S. ha avanzato per quanto attiene la costituzione dei COM LOG D’AREA. Come si ricorderà (Direttiva del Capo SMM del 22.01.2013, vds. nostro Notiziario n. 16 del 7.02.2013), il riordino della F.A. prevede la riconfigurazione entro il 31.12.2013 dei MARIDIPART di Taranto e La Spezia, di MARICAPITALE e di MARISICILIA in Comandi logistici di area. Ebbene, essendo noi a conoscenza che gli AA.CC. hanno consegnato alle Rappresentanze locali le ipotesi di struttura organizzativa e di organico dei nascenti COMLOG, atteso che i nuovi Enti avranno quasi uguali competenze e struttura organizzativa, FLP DIFESA ha analogamente chiesto che, con congruo anticipo rispetto alla costituzione dei COMLOG (entro 2013), venga fissata una specifica riunione nazionale nella quale si discuta e si decida sulla struttura organizzativa definitiva, sugli organici, sugli impieghi e sugli incarichi dei nuovi Enti, che occuperanno una posizione strategica nell’organizzazione futura della M.M.
Avvertiamo a questo punto la necessità di spiegare meglio il senso della nostra richiesta di “tavolo nazionale” sia con riferimento ai MARISTANAV sia con riferimento ai COMLOG d’area. Sappiamo, avendone letto il comunicato, che altre OO.SS. hanno chiesto alla F.A. “la sospensione di qualsiasi provvedimento in attuazione dei decreti legislativi in itinere”. Una posizione legittima, sia chiaro, e che rispettiamo pienamente, ma dalla quale dissentiamo per i motivi che proveremo ora a spiegare ai colleghi.
E’ ben vero che i provvedimenti di riordino di cui trattasi sono stati inseriti nei decreti legislativi in itinere e che non sono ancora operativi, ma deve essere precisato che trattasi di provvedimenti adottati “ai sensi dell’art.10, comma 3, del Codice dell’Ordinamento militare” (art. 2188-ter del decreto attuativo c.d.” ordinamentale”), che dispone che il Ministro della Difesa “può sopprimere o riorganizzare, con proprio decreto, emanato su proposta del Capo di SMD, Enti e organismi nel quadro del processo di ristrutturazione delle FF.AA…..” . Dunque, tradotto in soldoni, il loro inserimento all’interno dei decreti attuativi della delega serve solo a raggiungere quel 30% minimo di riduzione dell’assetto delle F.A. previsto dalla legge delega n. 244/2012, ma non risulta subordinato all’approvazione dei decreti attuativi.
Dunque, a fronte di questo quadro di situazione, appare poco utile richiedere “sospensioni” di provvedimenti che comunque vedranno la luce, lasciando così alla F.A. la libertà di procedere in via unilaterale; molto più utile, ci sembra invece, dare concreta attuazione al “sentite le organizzazioni sindacali rappresentative” per discutere e definire con la F.A. struttura, organici, impieghi e incarichi dei nuovi gli Enti. E facciamo, a tal proposito, un esempio concreto. Dicevamo prima che, per quanto attiene MARISTANAV e COMLOG, sono state consegnate alle Rappresentanze Locali l’ipotesi della F.A. su struttura e organici. Ebbene, ad un primo giudizio delle stesse Rappresentanze locali, i nuovi Enti evidenziano un profilo molto “militarizzato”, che FLP DIFESA ha denunciato a SMM nella riunione di oggi, con molti incarichi tecnico-amministrativi assegnati a personale militare e conseguente penalizzazione delle professionalità civili. Ebbene, noi vogliamo modificare questo disegno dei nuovi Enti, e per farlo dobbiamo discutere con la F.A. evitando posizioni aventiniane che fatalmente lascerebbero campo a unilaterali decisioni della F.A. che poi penalizzerebbero negli anni i lavoratori civili. Attenzione a questo aspetto! Così noi la pensiamo, così ci siamo comportati nel recente incontro con lo SME ottenendo qualche buon risultato in merito ad una altro A.C. ( Notiziario n. 106 del 24.09.2013), e così continueremo a fare. Dobbiamo dare sostanza e concretezza alla “tendenziale attribuzione di compiti e funzioni al personale civile” prevista dal decreto attuativo c.d. “ordinamentale”, ed esigerne la più coerente applicazione.
A conclusione dell’incontro, abbiamo formalizzato la richiesta di incontro con il Capo di Stato Maggiore della Marina per discutere dell’attuale situazione di sofferenza e delle prospettive future degli Arsenali della Marina Militare, rispetto ai quali abbiamo apprezzato il grido di dolore venuto in più circostanze dall’amm. De Giorgi. Quegli Stabilimenti vivono oggi una situazione di grande sofferenza, dovute sì alle scelte non certo ottimali del passato, ma anche derivanti da situazioni oggettive attuali, prime fra tutti l’esiguità delle risorse economiche disponibili e il mancato turnover del personale. Va ricordato a tal riguardo come, nel corso delle audizioni parlamentari e in altre interventi pubblici, il Capo di SMM abbia richiamato l’attenzione della pubblica opinione sulla necessità (e anche sull’utilità ai fini stessi del contenimento della spesa pubblica) di ridare efficienza a quelle strutture, e lo stesso ha ribadito nella lettera di risposta inviata a FLP DIFESA in data 12 feb. u.s. che ripubblichiamo in questa stessa pagina.
Oggi però la “questione Arsenali” si arricchisce di un elemento nuovo ed importante, che consiste nelle novità richieste dal Sindacato e poi recepite nello schema di decreto attuativo sul personale (art. 2259-sexies – Enti dipendenti dai Comandi Logistici della F.A.), e che, soprattutto per quanto attiene ai processi di reinternalizzazione delle attività, potrebbero costituire un tassello importante nei percorsi di riefficientamento, naturalmente insieme a quel “piano emergenziale delle assunzioni” la cui necessità è stata richiamata dallo stesso Capo di SMM nella lettera a noi destinata, e che ha come prima, imperdibile tappa, le assunzioni dei vincitori di concorsi pubblici, per le quali Persociv ha già avanzato richiesta alla F.P.
Riteniamo che sia oramai tempo di avviare un confronto con la F.A. sulle prospettive future degli Arsenali che sono ritenuti strategici dalla stessa M.M., e per questo abbiamo chiesto l’incontro con l’amm. De Giorgi.
(Giancarlo Pittelli)
Allegato: La risposta a FLP DIFESA del Capo di SMM