Il Consiglio dei Ministri nomina nuovi Vertici delle FF. AA. e avvia un progetto per l’Arsenale di Taranto

Notiziario n. 135 del 29 dicembre 2014 –

Il gen. Claudio Graziano con il Capo dello Stato

Il gen. Claudio Graziano con il Capo dello Stato

La riunione del Consiglio dei Ministri fissata per la vigilia di Natale era molto attesa per la preannunciata  adozione dei primi decreti legislativi attuativi della legge delega di riforma del mercato del lavoro (legge 10.12.2014, n.183, c.d. “jobs act”),  quelli riguardanti i contratti di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti  e gli ammortizzatori sociali. Ma, nel corso della stessa riunione, il Governo ha assunto altre decisioni che interessano da vicino le Forze Armate e più in generale il nostro Ministero.

In primo luogo, su proposta della nostra Ministra Pinotti, il Consiglio dei Ministri ha nominato:

–  il gen. Claudio Graziano, attuale capo di SME, al vertice delle FF.AA. italiane e dunque nuovo Capo di Stato Maggiore Difesa, in sostituzione dell’amm. Binelli Mantelli, con decorrenza primi mesi del 2015;

il gen. Tullio Del Sette, attuale Capo di Gabinetto, al vertice dell’Arma, e dunque nuovo Comandante Generale dei Carabinieri, in sostituzione del gen. Leonardo Galitelli, con decorrenza dal 10 gennaio p.v.

Il gen. Claudio Graziano ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola di Applicazione di Torino, dove ha conseguito la laurea in Scienze Strategiche Militari. Dal 20 luglio 2005 ha assunto il comando della “Brigata Multinazionale Kabul”  in Afghanistan  e,  a gennaio 2007, il Segretario Generale delle Nazioni Unite gli ha conferito l’incarico di Force Commander della missione Unifil in Libano. Dal 10 febbraio 2010 ha assunto l’incarico di Capo di Gabinetto del Ministro della Difesa;  quindi,  dal 14 ottobre 2011, è stato nominato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, assumendo poi l’incarico il 6 dicembre 2011.

Il gen. Tullio Del Sette ha frequentato l’Accademia militare di Modena e poi la Scuola di applicazione dei Carabinieri di Roma.  E’ stato Comandante della Regione  Carabinieri Toscana a Firenze, e Capo dell’Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa per oltre sette anni.  Promosso Generale di corpo d’armata nel 2012,  è stato Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”  a Roma, a partire dall’8 luglio 2013, ricoprendo inoltre la carica di Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. E’ laureato in Giurisprudenza, in Scienze Politiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Si dovrà ora provvedere alla loro sostituzione,  che potrebbe essere affrontata già nel prossimo CdM. Ai due alti Ufficiali vanno ovviamente  le nostre felicitazioni più vive e gli auguri di buon lavoro.

Novità importanti anche per Taranto e per il suo Arsenale. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto per lo Sviluppo dell’area di Taranto che, come recita il comunicato stampa di Palazzo Chigi, “permette misure speciali per Ilva e che intende imprimere una svolta negli interventi di bonifica, riqualificazione e rilancio della città e dell’area di Taranto, con particolare attenzione alle emergenze industriali, storiche e culturali”.   In questo contesto, su proposta dei Ministeri della Difesa e dei Beni e delle attività culturali e del turismo,  viene  prevista anche la “la riqualificazione dell’Arsenale”, con unprogetto di valorizzazione culturale e turistica, che dovrà comunque essere definito da un tavolo interistituzionale. “L’Arsenale di Taranto” , prosegue ancora il comunicato stampa, “occupa un’area demaniale di oltre 90 ettari in uso all’Amministrazione Difesa, ed è  storicamente una realtà di rilevante importanza sociale, culturale ed economica.  Il complesso arsenalizio di Taranto non è dunque solo realtà produttiva, ma un importantissimo patrimonio storico e di archeologia industriale per l’intero Paese, da tutelare e valorizzare, rendendolo fruibile ai cittadini. L’intero progetto è di significativa importanza culturale per il Paese e di notevole interesse turistico, ponendosi anche quale centro di diffusione della cultura del mare”.

Bene, ovviamente, sia per Taranto che per l’Arsenale e i suoi lavoratori.  Ora, però, dopo le buone intenzioni dichiarate, attendiamo la prova dei fatti. E per fatti intendiamo risorse e investimenti.

(Giancarlo Pittelli)